a quest' ora del primo pomeriggio del 21 dicembre,
sotto la nebbia dove a un sole rotondo- immobile sembra proprio piacere starsene li' a farsi coccolare ;
il cielo si confonde con i tetti, i tetti che si confondono con il cielo, lo sguardo si ferma a giocare su intrighi di rami di alberi tutti in fila che conservano sui rametti più esili, quasi sospese piccole, piccole foglie;
alle mie spalle i giri della grande ruota accompagnati da musiche; in alto la giostra porta immagini che richiamano: Siena, Pisa, Venezia e davanti l' adornano una sfilata di rosse stelle di Natale, rosse come l' amore e, per quegli strani sentieri che solo il cuore sa, mi ritorna in mente l' amore profuso dai miei genitori: Maria e Rosario verso i figli: Cesare e me... quanti ricordi si dilatano nel tempo in questo mio ritornare a PERUGIA.
Costeggio con il corpo: il Brufani, la banca d' Italia a cui sono appese due bandiere: una italiana, l' altra europea, la banca Toscana, hotel ristorante Rosetta ( dove io e mamma facemmo parte della giuria di Sanremo) fino ad immergermi, (con il mio cappotto azzurro intenso, marchio Bisonte) nel corso Vannucci che a metà si addobba dell' albero di natale giocato su 15 sfere d' argento e d' oro che, a spirale, seguono la fascia formata da rametti di abete dipinti argento.
A piazza IV Novembre
fa da introduzione il grandioso abete fasciato da lucine che si accendono e si spengono in un effetto da sogno; nella loggia Fortebraccio scopro il presepio dove la capanna accoglie la sacra Famiglia mentre piante e alberelli le fanno da corona; nella cattedrale, intitolata a San Lorenzo
l' installazione di Umberto Palumbo che mi piace per la sua impostazione scenica e per i colori vivaci allegri, all' uscita mi ritrovo: corpo e pensieri nelle note delle zampogne suonate, sotto il grande abete da 2 mastri zampognari e, come in una favola, dai magi ricevo un invito:
" EGLI è QUI":
sacra rappresentazione realizzata dai bimbi e le bimbe della scuola Conservatorio Antinori.
Il Vescovo sta parlando sul palco
"... non mi era mai capitato di vedere questa piazza trasformata in Betlemme" mi guardo intorno è vero:
le famiglie stanno accorrendo a far festa, il coro dei bimbi e delle bimbe, la rappresenzazione sulle scale del palazzo Notari..... queste nostre lacerazioni quotidiane di uomini e donne del terzo millennio globlizzato super computerizzato, super accessoriato che, assediate dai toni delle voci bianche, dalle note delle zampogne e dai rossi di sciarpe di cappelli ..
.. .il respir si fa alito di vento ci rende consapevoli della gioia infinita del miracolo della nascita, della forza della vita, la gioia infinita che il presepe infonde ci spinge a portare la buona novella a chi incontreremo da questa piazza adornata dalla fontana, per me, più bella del mondo con il presepe e l' abete divenuta Betlemme....
il Sindaco riafferma la valenza del servizio della politica.
Lascio il mio cuore su quella semplice scenografia del panno bianco sulla scalinata del meraviglioso palazzo Notari dove una bimba, vestita di bianco, ha la testa coperta da un velo azzurro che si congiunge, tanto è lungo, al panno bianco drappeggiato!
Ripercorro il Corso Vannucci per immergermi nel mercati del Natale all' interno della Rocca Paolina, la rocca che, cosi' semplicemente nel quotidiano, ti permette di penetrare il tempo passato di PERUGIA, di risentirne gli echi vivendo nel presente : mani laboriose creano oggetti di ogni tipo e li mettono in mostra sui banchetti coloratissimi, mani che toccanno, brusio di voci, occhi che guardano nella felicità di scoprire oggetti belli... mi soffermo al banco dello Zafferano dove Gianfranco Lipparelli mi informa dell' Associazione ProduttoriZafferano di Spoleto
Arrivo al PALAZZO DELLA PENNA
per l' inaugurazione ufficiale di
PERUGIA IN CAMMINO
storie che fanno la storia
lo trovo già affollato coralità di voci, di volti, molti che si scambiano calorose strette di mano, abbracci...poi tutti in cerchio in silenzio per ascoltare le parole del Sindaco Wladimiro Boccali, dell' Assessore alla cultura della Regione Umbria Fabrizio Bracco, di Alberto Mori curatore della mostra insieme a Luigi Petruzzellis,
foto ANDREA PROIETTI |
l' effervescente Andrea Cernicchi...
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Sono parole di ringraziamento: Istituzioni, Associazioni e Popolo uniti in questa impresa che, iniziata nel 2007 continua e continuerà a sollecitare chiunque abbia testimonianze da portare della vita vissuta qui a PERUGIA,
consapevolezza di una identità di cittadini che ci conduce dal
piano terra al primo piano
a leggere una coralità di voci tutte diverse per esperienze in uno straordinario racconto presente che si collega al passato per proiettarsi verso il futuro: la famiglia Fratticioli, nella prima sala al piano terra, oltre a presentare una carrellata di foto eccezionali, uniche ha rimesso in funzione una macchina fotografica ed ha allestito un vero e proprio angolo di posa per scattare foto di questo momento storico e quel sorriso di Giulio, discendente della famiglia Fratticioli che mi aveva conquistato allo scatto, puramente casuale, fatto per Eurociocholate a Cioco Bar mi ritorna alla memoria: uno sconosciuto che ora assumeva una identità di amante della foto una passione che sentivo del DNA di questa famiglia che, tanto vissuta da 4 generazioni, si trasmetteva a pelle al momento di ogni scatto e che concretamente li vede impegnati a diffondere la cultura fotografica anche attraverso cicli di workshop tra Perugia ed Urbino con la fondazione di www.img-in.it
Salgo sullo storicOmnibus, parcheggiato alle scalette di Sant' Ercolano ( come care mi siano state negli 11 anni di vita passata a Perugia e del mio percorrerle allego una poesia musicata da Walter Giulianetti ed accompagnata dal disegno di Nobu Tanigawa).
Sul bus color arancio forte l' Associazione culturale STORICOMNIBUS ha allestito la mostra della mobilità a Perugia interessante, curiosa perchè tutti i documenti sono esposti nel bus stesso per conoscere e scoprire la mobilità a, per, in PERUGIA e dato che il servizio è pubblico ce ne sono di sorprese!!!..
foto di ANDREA PROIETTI |
diomostratami; il mio sguardo scopre il CIRCOLO dei LETTORI di PERUGIA
www.perugiacircolodeilettori.it
la bellezza di soffitti affrescati giocati su rosa, verdi, bianchi mi soffermo nella sala degli affreschi dove, grazie all'ingegnosità umana un residuato bellico: una bomba è stato trasformato per fare caldarroste,
bando alla violenza posto alla bontà!
...... all' uscita da PALAZZO della PENNA
l' incontro con Fiora che ha lavorato
davvero particolare per bontà
ed originalità di etichetta che coniuga bolliccine a poesia:
" non abbiamo altre strade che quelle dell' amore",
da
PERUGIA IN CAMMINO con
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