Intervista
di Carmelina Rotundo a Roberto Alborghetti
“QUANDO
IL GIORNO ERA UNA FRECCIA”:
UN
LIBRO SU PAPA FRANCESCO
STUDENTE,
DOCENTE E EDUCATORE
PAPA
FRANCESCO e Roberto Alborghetti in un percorso di conoscenza. Dopo
il primo libro (Francesco, Edizioni Velar) ecco il secondo in cui il
PAPA viene presentato nella sua figura di educatore. Il titolo
“Quando il giorno era una freccia” incuriosisce: da che cosa
nasce?
Il
libro sostanzialmente è un racconto, spero coinvolgente, dedicato a
Papa
Francesco,
ai suoi anni trascorsi nel mondo della scuola e alla sua
testimonianza educativa. Lo stesso titolo fa direttamente riferimento
ad un’espressione che Bergoglio ebbe per le sue esperienze da
studente, ossia all’anno trascorso presso la Scuola salesiana
Wilfred Baron, vicino a Buenos Aires.
Quali
sono gli elementi principali di questo secondo libro?
Centosettanta
pagine, ventisette capitoli, circa duecentottantamila battute di
testo: sono i dati riassuntivi di “Quando
il giorno era una freccia”,
che è stato edito da AGeSC
(Associazione Genitori Scuole Cattoliche) per ricordare il 40° di
fondazione. Il volume è suddiviso in due parti, la prima dedicata al
percorso ed alle esperienze scolastiche vissute da Jorge Mario
Bergoglio dome alunno, studente, docente e rettore: la seconda
riferisce invece del suo impegno in campo educativo e formativo.
Attingendo
a materiale inedito, raccolto anche presso gli archivi
dell’arcidiocesi di Buenos Aires, la pubblicazione indaga non solo
il rapporto costruito con il mondo della scuola, ma anche e
soprattutto le tematiche educative care al futuro Papa Francesco, le
attività pastorali avviate nell'arcidiocesi di Buenos Aires, la
“lezione di vita” di un vescovo che, come successore di Pietro,
non smette mai di essere maestro ed educatore. Non per niente
l’ultimo capitolo è dedicato al racconto dello straordinario
incontro di Papa Francesco con il mondo della scuola italiana in
Piazza San Pietro (10 maggio 2014).
Per
te, quali sono i fondamenti dell'attività educativa di Papa
FRANCESCO?
Come
scrive nella prefazione del volume il Cardinale Zenon Grocholewski,
viene davvero spontaneo domandarsi da dove deriva a Papa Francesco
questa passione educativa. Ho dunque cercato una risposta
rivisitando gli anni che Jorge Mario Bergoglio ha trascorso nel mondo
della scuola come studente e docente, nonché la testimonianza del
suo ministero pastorale vissuto con uno spiccato interesse educativo.
L’itinerario
a ritroso mi ha permesso di illustrare che, per Papa Bergoglio,
l’educazione è la ricchezza di un patrimonio ricevuto dall’amore
di molte persone, da incontri e luoghi sempre nuovi, dall’accoglienza
conviviale delle differenze, per introdursi nella realtà e costruire
il futuro – come ha affermato l’allora Arcivescovo di Buenos
Aires – da «cittadini solidali, dotati di senso storico e
collettivo della comunità, responsabili, che conoscano le radici
della propria identità e siano coscienti del destino comune del
proprio popolo».
Il
libro si apre con questa frase: “L'educazione è la chiave per
tutto il cambiamento e lo sviluppo sociale. Salute, educazione,
lavoro sono prioritari per la società”: sono parole chiare ed
inequivocabili. Le ha scritte Papa Francesco in una e-mail inviata
personalmente il 7 agosto 2013 ai rappresentanti dell'Unione Docenti
della Provincia di Buenos Aires e all'amico Gustavo Vera
dell'Associazione La
Alameda
che si batte contro il lavoro in regime di schiavitù e contro le
varie forme dell'emarginazione nella metropoli argentina. Nella loro
immediatezza, riassumono non solo il pensiero di Papa Bergoglio
sull'importanza della sfida educativa, ma anche esprimono
l'attenzione e la sensibilità evangeliche di un uomo nei confronti
delle emergenze sociali.
C’è
qualche altro aspetto che desideri sottolineare in questa tua fatica
editoriale?
Sì.
Il libro nasce all’interno dell’impegno di una grande
associazione, l’Agesc, che ha voluto questa pubblicazione per
celebrare i suoi fecondi 40 anni della fondazione. Il libro è dunque
un dono non solo per i genitori delle scuole cattoliche, ma anche per
tutti coloro che sentono l’attuale “emergenza educativa” come
“periferia” alla quale andare incontro con “speranza ostinata”.
Mi
auguro che in queste pagine, i genitori dell'AGeSC, come tutti gli
educatori ed il mondo scolastico, possano trovare stimoli,
motivazioni e suggestioni per rinnovare il proprio legame con il
bene-scuola e per non “lasciarci rubare l'amore per la scuola”.
Un impegno, questo, che si fonda soprattutto sull'esempio di vita,
“una delle dimensioni più belle e profonde dell’educatore”,
come diceva l'allora arcivescovo di Buenos Aires. Perchè è la
testimonianza a consacrare “maestro” un insegnante, un genitore e
ogni educatore, e a renderli “compagni di viaggio alla ricerca
della verità”. Perchè è appunto “il testimone che col suo
esempio ci sfida, ci incoraggia, ci accompagna, ci lascia camminare,
sbagliare e ripetere ancora i nostri errori, perché possiamo
crescere”.
Che
accoglienza ha avuto il libro?
Direi
straordinaria, superiore ad ogni attesa. Il libro, alla sua seconda
ristampa, è già stato presentato con successo in diverse città
italiane e altri incontri sono in programma fino a giugno 2015. Sta
raccogliendo anche ottime recensioni e commenti. Ad esempio, mi hanno
molto colpito le parole dell’
arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, il quale ha
pubblicamente sottolineato che “il pregio di questo libro è quello
che sembra scritto dallo stesso personaggio di cui parla, quasi
un’autobiografia di Jorge Mario Bergoglio nei diversi passaggi
della sua vita di ragazzo e giovane”. E il prof. Luigi Berlinguer,
nel partecipare ad un dibattito a Roma, ha rilevato che l’opera “è
ricca di una grande mole di date e notizie da cui non si può
prescindere se si vuole conoscere il pensiero e la testimonianza
educativa di Papa Bergoglio”.
La
fitta serie di incontri testimonia la calda accoglienza che la
pubblicazione sta avendo tra il pubblico, i soci e gli amici
dell’AGeSC, per i quali la pubblicazione costituisce anche la base
per una serie di corsi di formazione destinati a coinvolgere
soprattutto i genitori impegnati nei consigli di istituto delle
scuole paritarie: sono state approntate “tracce” attorno alle
quali organizzare momenti di studio e di approfondimento. Il
libro è stato stampato da Ikonos,
che ha curato anche il progetto grafico. Pietro
Bonato, Andrea Migliorini e Maria Grazia Rodigari (missionaria in
America Latina per le Piccole Apostole della Scuola Cristiana) hanno
collaborato per la traduzione dalla lingua spagnola dei testi
originali di Bergoglio. Pubblicato
anche in versione e-book, il libro è disponibile presso le
principali librerie on-line (Google Play Books, iBooks, Kobo e
Amazon). E’ in vendita nelle librerie e può essere richiesto
direttamente a Ikonos, Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, 10 - 24028
Treviolo (BG), Tel. 035 200515.
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