Giuseppe Tocchetti
A TUTTI COLORO CHE VIVONOIN UNA STANZA BUIA PERCHE'
TROVINO LA FORZA DI APRIRE, LORO, UNA FINESTRA SU UN CIELO AZZURRO
IO DEDICO
Complimenti infiniti, bravissimi, mariapia
Giuseppe
Tocchetti
Il
Maestro
Giuseppe Tocchetti,
si
confronta
in questa
sua realizzazione,
con una
tematica realmente importante. In una realtà, in cui ormai domina il caos, il Maestro vuole porre all'attenzione dell'osservatore, la chiave della salvezza divina. In tal senso, Tocchetti realizza un'opera, che mostra le mani di Papa Francesco tenere in mano la chiave per la salvezza. Mi ha colpito tantissimo questa sua opera, dal momento che il focus rappresentativo parte dal passato, indicato dal libro, viene' poi
riportato nel presente dalle mani del Papa, per infine, proiettarsi nel futuro,
attraverso la rappresentazione pittorica di una mano di un bambino. Questa è un'opera estremamente significativa. Il Maestro si è confrontato con la vita. Della vita ha scelto di voler rappresentare l'aspetto più bello. Nella sua pittura è sempre il bene a predominare sul male. Voglio interpretare la chiave per la salvezza, come
quell'elemento che ci permetterà di aprire ogni porta, e condurrà l'essere umano verso la luce e lontano dal buio ,così come riportato nella splendida frase della professoressa Carmelina Rotundo.
tematica realmente importante. In una realtà, in cui ormai domina il caos, il Maestro vuole porre all'attenzione dell'osservatore, la chiave della salvezza divina. In tal senso, Tocchetti realizza un'opera, che mostra le mani di Papa Francesco tenere in mano la chiave per la salvezza. Mi ha colpito tantissimo questa sua opera, dal momento che il focus rappresentativo parte dal passato, indicato dal libro, viene' poi
riportato nel presente dalle mani del Papa, per infine, proiettarsi nel futuro,
attraverso la rappresentazione pittorica di una mano di un bambino. Questa è un'opera estremamente significativa. Il Maestro si è confrontato con la vita. Della vita ha scelto di voler rappresentare l'aspetto più bello. Nella sua pittura è sempre il bene a predominare sul male. Voglio interpretare la chiave per la salvezza, come
quell'elemento che ci permetterà di aprire ogni porta, e condurrà l'essere umano verso la luce e lontano dal buio ,così come riportato nella splendida frase della professoressa Carmelina Rotundo.
Salvatore
Russo
Roma
30 gennaio 2015
Benissimo, molto bello.
A presto – Roberto.
......Sono cosi' felice di questo onore che ti vorrei abbracciare
sei riuscito nel momento giusto a ritrovare ciò
che scrissi dopo essere uscita da una
depressione curata da psicofarmaci che mi stava portando alla deriva
i miei genitori :mamma e papà
mi avevano portato ovunque ,
ma
io piangevo e non volevo dormire e non volevo farli dormire;
mi dissero, dopo 45 giorni,
ti abbiamo preparato la valigia
mi dissero, dopo 45 giorni,
ti abbiamo preparato la valigia
( la valigia era davvero particolre leggerissima legata a forma di caramella o salsiccia ideata e firmata Bisonte, essa è stata simbolo della mia libertà leggerissima pratica che si addatava ad ogni cosa che io volevo metterci ) quella valigia fuori dalla porta fu accompagnata dall' invito ad andare a Roma ospite di una signora che ben conoscevamo.
Arrivai e la
signora mi fece un itineraio "turistico"
andai alla fontana di Trevi e rimasi li ad ascoltare una guida....
ero tanto distratta che rimasi la sola persona davanti alla guida tutti se ne erano andati
quel ragazzo mi disse:
"non ho mai visto una donna soffrire cosi' tanto"
avevo un aspetto trasandato e lui aggiunse
se vuoi ti porto a conoscere Roma
balbettai:.....ero ospite e non potevo prendere alcuna decisione. se lui, però
si fosse presentato alla signora e avessi avuto il permesso potevo andare".
Gian Emilio venne dalla signora si presentò e disse che avrebbe preso 7 giorni per farmi vedere Roma
la signora acconsenti e cominciai a girare per Roma con la mia guida personale....
mi portò all' EUR a vedere i delfini e mi ricordo ancora la sua frase:
" sono felice perchè ti vedo per la prima volta sorridere"
mi portò in piazza Navona da una piccola strada stretta e quando apparve la piazza disse
vedi... si deve passare da una strada buia per vedere la bellezza la luce.
Mi portò
al ristorante delle suore francesi ...
scaduto il 7 giorno mi accompagnò
alla stazione Roma Termini
.... io che salgo sul treno e che gli chiedo vedendolo di
spalle :
perchè non rimani a salutarmi fino a che il treno partirà?"
" non voglio che tu veda un uomo piangere"
perchè non rimani a salutarmi fino a che il treno partirà?"
" non voglio che tu veda un uomo piangere"
mentre diceva tali parole
passa un carrello pieno di scatole di pulcini che fanno pio-pio
con un coro di pio pio
io, mentre il treno sta partendo prendo il mio
sacchetto di pisofarmaci e lo faccio cadere sui binari ...quando
torno a casa a Firenze raccolgo le poesie che avevo scritto molto tristi e le dedico
a
tutti .. perchè ognuno potesse trovare in se stesso la forza di
uscire da " prigioni "
per questo ho tentato in tutti i modi di tenere lontano C perchè anche io sono caduta,
ma un angelo è venuto in mio soccorso VI VOGLIO BENE GRAZIE
..per ogni volta che ognuno di noi tenta di volare..per ogni volta che ritenta di volare
perchè questo è il nostro destino
Grazie Carmelina e Giuseppe per questo bellissimo messaggio.
Esco in questi gironi da una broncopolmonite iniziata a novembre e forse prima,
condivido a pieno il messaggio scritto sulla foglia dorata. Un caro saluto a te
e Cesare, Lia
Dearest,
sono felice per te. Le conferme del nostro spazio e del nostro dire nel grande universo, sono delle conferme
di cui abbiamo sempre bisogno. Brava! bravo Giuseppe
Un abbraccio. Bdomenica.
Nikla
Grazie carmelina e GIUSEPPE a presto.
Camilla Speranza
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