domenica 21 giugno 2015

La MAESTA', le CONTRADE: ORI di SIENA

FIRENZE animata... i grandi austeri palazzi in via della Scala; il LungArno bagnato,  Polimoda elegante con i grandi ombrelloni aperti, viale Francesco Petrarca... giardini curati , poi, il bosco: freschezza di foglie che da poco hanno ricevuto la pioggia, come in un flash eccola: la Certosa per ritornare al verde: magnolie,  felci giocano in trasparenza con il cielo, dai finestrini del pullman si aprono a distesa campi arati , vigne;  eccezionali giochi del sole con nuvole grigie...  Colle Val  d' Elsa.. ora è il sole a vincere  ed ad illuminare la campagna  nella freschezza della pioggia appena passata.

 SIENA la bella,  per vivere con gli occhi del corpo, al Museo Civico, nella Sala del Mappamondo,  una esperienza unica:

  dal SEGNO al SOGNO
                                         in occasione del 700esimo della Maestà di SIMONE MARTINI
                                                 dove-quando un affesco si" trasforma" in gioiello!!!
   C'è padronanza di tecniche  dalle miniature francesi, ai vetri dipinti , agli smalti, ai lavori di oreficeria;  bellezza e rispetto  passione e sapienza di mani e di cuore----  oltre il tempo  e lo spazio per un dialogo tra genialita di Simone Martini , il quale ebbe incarico dal Governo dei Nove di realizzare una Vergine in trono circondata da angeli  e da santi per la sala del MAPPAMONDO e il contemporaneo DIEGO PERCOSSI PAPI che realizza la miniatura ad olio su rame impreziosita da una cornice in tecnica di smalto cloisonnè su argento e rame dorato con un diamante, zaffiri, ametiste, granati , topazi arancio e azzurri, tormaline, lapislazzuli e cristallo di rocca ( cristallo presente nell' affresco nel fermaglio del manto della Madonna );
                                     15 giugno 1315- 15 giugno 2015, ambedue: SIMONE  e DIEGO
  in-per un omaggio alla Vergine, OMAGGIO  che Siena  rinnova ogni anno con la celebrazione del Palio.
 .... e  dal segno grafico  al rapporto tattile  con i materiali rispettati  per trarne fuori la bellezza, una bellezza che  giunge diretta al cuore per emozioni ed ancora emozioni nel percorso giudato dallo stesso
DIEGO PERCOSSI PAPI per le vetrine che in questa stessa sala riportano alle  CONTRADE  con gioielli che le raccontano per colore e per disegno per creazioni  che ne mettono in risalto: la vita e l' animazione, la gioia e la partecipazione, la storia  e l'attuale animosità.  Ogni vetrina presenta lo stemma  il motto  ai cui colori e parole Diego si ispira per creare: collane, bracciali, anelli  orecchini , spille..
  Alcune vetrine sono dedicate  al sogno italiano della Casata del Lussemburgo  Arrigo VII e Sigismondo  nel territorio senese  con la CORONA  la SPADA e la  COPPA IMPERIALE.
  Splendide minaiture  a " raccontar" del viaggio di ARRIGO VII in Italia e di Sigismondo  di Lussemburgo (  imperatore del Sacro Romano Impero 1368-1437)....
.. Ticchettii di gocce che poi si uniscono a cascata,  a rivoli sui finestrini del pullman,
  architetture di chiome di alberi  ad ombrello, rotonde, giocate a destra e sinistra... ritrovando tutta intatta quella 
 meraviglia del segno che  ci ha condotti al sogno.
                    Siamo circondati dalla bellezza ed,
il nostro esistere, ci permette di venirne a contatto,
attraverso lo sguardo vedendo,
attraverso il tatto toccando,
attraverso l'olfatto sentendo profumi ed odori,
attraverso il gusto assaporando dolce e salato, aspro ed amaro,
attraverso l'udito ascoltando suoni, rumori, note,
entriamo in contatto, viviamo in e per un percorso
personale e, nello stesso tempo insieme, desiderando
comunicare cio' che è dentro di noi , in noi, con noi.
Una comunicazione che si traduce in azione di pensiero, di cuore, di operosità,
continuamente alla ricerca dell'idea, nella forma e nella luce, nella materialità e nella spiritualità.
Cosi', quando mi  ho percoso, nei tempi e nei luoghi la MAESTA', le CONTRADE: ORI di SIENA,
  mi è giunta una risposta alla domanda:
" Che cos'è la creatività?"
Forse la creatività è l'attimo in cui si coniugano:
l'attesa e l'operosità, il silenzio e la dinamicità,
l'attesa di saper guardare e la capacità di saper agire,
di stare in ascolto e di mettersi in moto?
MERAVIGLIOSAMENTE A
e, guarda caso A
è la stessa iniziale di Amore come di ARTISTA.
Carmelina dedica agli artisti in questa meraviglia di evento:
        a SIMONE MARTINI , a DIEGO PERCOSSI PAPI alle famiglie e ai  COLLABORATORI 
 a volte tra persone  corre un filo di empatia che travalica le conoscenze che oggi la sciena offre.
 1315- 2015 allora come oggi  in una continuità di genialità ed operosità giammai interrotta infinetisimamente piccoli eppur parte di una immensità
 Prezioso anche il catalogo edito da Sillabe .
 carmelina Rotundo  dedica  a suo fratello Cesare questa serie di articoli  intitolata:
 COSI' POSSIAMO CAMBIARE IL MONDO

 un percorso di bellezza e di gioia che anche mio fratello si merita di vivere  perchè a mio fratello io voglio bene  quell' amore che mi viene spontaneo per legame di sangue e per l' amore che devo  in più ad ogni essere umano più debole, in difficoltà.
                     Dopo “Dal segno al sogno”
                                            Ciao Carmelina,
Beh, è sempre un piacere sentirti in questo caso leggerti. Nel tuo modo unico, a volte caotico di scrivere,
un modo pieno di slanci irrefrenabili, di emozioni incontrollate, di speranze libere, di immagini tenere, di grandi respiri e di velati sospiri. Scrivi Carmelina scrivi, della gioia, della speranza, grande virtù teologale, che noi possiamo solo pregare non produrre, ma che ci viene data in dono.
Si, noi possiamo cambiare il mondo..se noi cambiamo. Cielo! Il cambiamento mi appare come una fatica immane!
Buona domenica. A presto.
Nikla
Gentile Carmelina

Voglio ringraziarLa personalmente per la bellisssima dedica "dal segno al sogno".
Devo dire che Lei ha colto l'intima essenza del mio lavoroe di questo le sono molto grato.
Nel ringraziarLa nuovamente e sperando di incontrarLa nuovamente

Cordiali saluti Diego Percossi Papi

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