venerdì 21 agosto 2015

ENRICO SAVELLI


Un INCONTRO DI LUCE,

questo con Enrico Savelli sotto la statua di Dante,

davanti alla chiesa che conserva le spoglie mortali delle “glorie” dell' umanità, in una piazza di Firenze: Santa Croce, ancora assolata, nonostante l' ora tarda di un pomeriggio di agosto.

Tutto qui parla di luce: luce del sole, luce della poesia del divino poeta, luce sulla facciata di Santa Croce che risplende nei suoi marmi verdi e bianchi e..... quel calore delle panchine di cemento .. tutto parla di luce perché è lui,

ENRICO SAVELLI a cercarla costantemente nella materia, nel marmo per un percorso personale -intimo nello spazio e nel tempo.

Nello spazio (Enrico vive e lavora a Casore del Monte località situata tra Firenze Carrara) scoprendo la cava della Madonna nel tempo dalla prima giovinezza quando le energie si colorano dei toni rosei della speranza, quelli che ad ogni alba ed ad ogni tramonto ci regala la vita di tutti i giorni !

Da giovane Enrico cerca in quella cava ( che diventerà la sua preferita scoprendo che è stata quella la cava anche di Michelangelo secondo il Vasari ) piccoli pezzi di marmo “ li ascolta “..

seguendo quello che è stato il lavoro del genio di quel Michelangelo che ha fatto “ parlare” il marmo:

Enrico artista contemporaneo” estrae “ la forma che c'è , rispetta l' intimità. del marmo....le sue prime opere sono di piccole dimensioni .. poi lavorerà anche in grandi dimensioni realizzando grandiose opere tutte a testimonianza della nobiltà dell' umanità.

Enrico Savelli va “oltre “ il visibile realizzando sculture che hanno attraversato in lungo e in largo la Penisola in mostre personali e collettive sempre con grande successo: i visitatori colpiti dal percorso in cui lui arriva alla luce, al cuore del marmo quella luce che rischiara le menti e scalda i cuori, nella scultura, come nella poesia, come nella grafica .

Un percorso che lo ha condotto a realizzare per la NOTTE DI LUCE la scultura :
ROSA MISTICA dedicandola a MARIA CRISTINA OGIER , a lei la SERVA DI DIO che con il suo operare si è dedicata al servizio dei più deboli. dei più fragili fondando due

CASE FAMIGLIA : una femminile, l' altra maschile dove vivono, nel climadi gentilezza edi rispetto della dignità della vita, persone con difficoltà fisiche o mentali .

A ENRICO SAVELLI

è dedicata a settembre dal 13 al 25 una mostra ad OSAKA ::

Istituto Italiano di Cultura ed alla Chiesa della Sacra famiglia e, guarda caso per pura coincidenza la sua mostra si intreccia con la mia vita personale : in quella città vive Nobu Tanigawa con il quale in gioventù, durante gli studi universitari, si è instaurato un bellissimo-cristallino rapporto di amicizia -dialogo : l' impareggiabile NOBU TANIGAWA incontrato a Perugia ….

una mostra anche occasione di rinsaldar rapporti tanto che Enrico si è offerto, di portare in dono al mio amico personalmente l' invito all' evento, due delle riviste che dirigo :

ART ART e AGHI DI PINO insieme a volumetti e segnalibri che testimoniano storie di vita ,o avvenimenti fiorentini da me vissuti o organizzati ..

intrecci di vite sul filo di quell' arricchimento reciproco per un percorso verso la luce permanentemente transitori eppur desinati all' eternità.... alla luce... il sommo Poeta è stato ad ascoltarci: lui che da questa Piazza dall' alto tutto vede.......



Qualcosa su ENRICO SAVELLI ….



…..nella sua famiglia :il bisnonno materno aveva una fonderia a Pistoia e gli zii paterni erano valenti scalpellini;
Enrico giovanissimo entra a far parte degli artisti della

GALLERIA PANANTI a Firenze;

frequenta gli studi di medicina e corsi all' Accademia di BELLE ARTI;

la sua produzione predilige il figurativo …. dagli anni '80 realizza mostre tra cui ricordiamo alcune esposizioni nel 2000 al Battistero di Pistoia; nel 2004 al Palazzo Panciatichi di Firenze:

nel Giardino di Boboli-Palazzo Pitti; a Pietrasanta; nel Complesso della basilica di Santa Croce:

nel MUSEO di Casa BUONARROTI a Firenze espone la PIETA' ora attualmente a Brescia nella chiesa di San Giovanni EVANGELISTA .

“la SODDISFAZIONE più PROFONDA?” “la soddisfazione più profonda è la creazione.. .

ascolto la materia e creo nel rispetto della Creazione ….”

Carmelina Rotundo DEDICA agosto 2015




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