CARO CESARE
è tutta una meraviglia e stenterò molto a descrivertela
perché ci vorrà tempo per raccontartela e
è tutta una meraviglia e stenterò molto a descrivertela
perché ci vorrà tempo per raccontartela e
non sarà come in passato,
quando potevamo condividere gioia e stupore viaggiando verso 'isola d' Elba, a Ostia, a Fiesole, a Siena, a Roma, a.......
….. con THAT'S PRATO
ti saresti divertito un mondo ed avresti accresciuto il mio stare con gli altri con qualche tuo simpatico motto
THAT'S PRATO
ci porta a rinnovare stupore ogni volta per le cose che vediamo o rivediamo con occhi nuovi come la prima volta !!!
................ma le avete mai viste le foglie cadute bellissime che tappezzano di questa stagione prati e campi ?
quando potevamo condividere gioia e stupore viaggiando verso 'isola d' Elba, a Ostia, a Fiesole, a Siena, a Roma, a.......
….. con THAT'S PRATO
ti saresti divertito un mondo ed avresti accresciuto il mio stare con gli altri con qualche tuo simpatico motto
THAT'S PRATO
ci porta a rinnovare stupore ogni volta per le cose che vediamo o rivediamo con occhi nuovi come la prima volta !!!
................ma le avete mai viste le foglie cadute bellissime che tappezzano di questa stagione prati e campi ?
6 dicembre
QUANDO C' ERANO GLI ETRUSCHI
QUANDO C' ERANO GLI ETRUSCHI
perchè devi
sapere, caro CESARE ,
che queste terre erano molto popolate fin dal IV- V sec A.C.
molte rotte qui vi passavano per permettere il collegamento anche con Bologna e ti sarebbe tanto piaciuto ascoltar da VALENTINA le storie che lei sa e che comunica con una voce bellissima pacata e dolce ….. e tanta, tanta gentilezza…
Per la visita al MUSEO del Palazzo Vescovile di piazza del duomo a Prato
che queste terre erano molto popolate fin dal IV- V sec A.C.
molte rotte qui vi passavano per permettere il collegamento anche con Bologna e ti sarebbe tanto piaciuto ascoltar da VALENTINA le storie che lei sa e che comunica con una voce bellissima pacata e dolce ….. e tanta, tanta gentilezza…
Per la visita al MUSEO del Palazzo Vescovile di piazza del duomo a Prato
si
affiancano Simona e ROSSELLA anche loro” vestite” di conoscenza e
gentilezza ... le tre ci portan per reperti a riscoprir di
insediamenti etruscho romano e longobardo..
dal nono secolo al 1500 il palazzo faceva parte della pieve di Santo Stefano e tutto intorno c' era il cimitero ..
…… il piccolo ma prezioso museo raccoglie opere delle chiese della diocesi e ad alcune accennerò lasciando poi la curiosità per andarci anche tu Cesare con tante altre persone ......
la testa gigante di un crocifisso ligneo unica parte sopravvissuta alla necessita di far legna per ardere il fuoco.La testa è opera risalente al medioevo in quanto gli occhi del CRISTO aperti si rifanno ad una raffigurazione divina.....e non ancora terrena..
Madonna in trono dove ti sarebbe piaciuto tanto il fraticello ritratto piccolino il committente:
l' abate Benvenuto.
Sontuosi e preziosi i parati legati alle celebrazioni per la festa del Patrono Santo Stefano IL 26 agosto: stole pianete.. intessute di fili d' oro con seta e con inserti di velluto rosso .
le scene della vita della Madonna che facevano pare del pulpito precedente a quello di Donatello son davvero particolari ;
l' ascensione dove la Madonna è circondata da una mandorla di luce, gli alberi più piccoli mentre la scena è invasa dagli angioletti
Dormizione della Madonna;
l' incoronazione…. tutte scene che oggi son solo bianche, ma che qua e là presentano resti di
lamine d' oro e tracce di colore azzurro ridandoci una immagine del medioevo in tecnicolor
…. Nel piano inferiore da un lato ci fanno notare mura della prima cinta muraria del mille .
al piano sotterraneo dove sono conservati
bacini di uso quotidiano di manifattura di Figline di Prato ( tra Prato e Montemurlo nella zona del Monferrato dove era attiva anche la lavorazione delle tegole)
FILIPPO LIPPI
l' artista della cappella Maggiore del Duomo compone con maestria del pennello:
le esequie di SAN GIROLAMO : un capolavoro per perdersi a scoprire i moti dell' animo quelli interiori e più profondi nell' espressione di un dolore : c'è chi piange e si dispera, chi medita chi si copre il volto ...... persin lo storpio è triste per aver perso una persona che si interessava a lui sullo sfondo Cristo circondato dalle schiere angeliche
Sala del pulpito
nel marmo bianco di Serravezza delle Alpi Apuane Donatello, attraverso la tecnica dello stiacciato, da' vita ad una danza di cantori e musicisti che percorrono in un ciclo continuo da destra a sinistra il pulpito mi viene da pensare alla tua chitarra Cesare ora dormiente
di MICHELOZZO son le parti architettoniche per il posizionamento all’ esterno del pulpito……. ci soffermiamo ad ammirar alcuni
RELIQUARI realizzati
per esporre nelle 5 date canoniche la SACRA CINTOLA fino al 1600 quando fu realizzata in cristallo di rocca
il CHIOSTRO raccolto piccolo
dal nono secolo al 1500 il palazzo faceva parte della pieve di Santo Stefano e tutto intorno c' era il cimitero ..
…… il piccolo ma prezioso museo raccoglie opere delle chiese della diocesi e ad alcune accennerò lasciando poi la curiosità per andarci anche tu Cesare con tante altre persone ......
la testa gigante di un crocifisso ligneo unica parte sopravvissuta alla necessita di far legna per ardere il fuoco.La testa è opera risalente al medioevo in quanto gli occhi del CRISTO aperti si rifanno ad una raffigurazione divina.....e non ancora terrena..
Madonna in trono dove ti sarebbe piaciuto tanto il fraticello ritratto piccolino il committente:
l' abate Benvenuto.
Sontuosi e preziosi i parati legati alle celebrazioni per la festa del Patrono Santo Stefano IL 26 agosto: stole pianete.. intessute di fili d' oro con seta e con inserti di velluto rosso .
le scene della vita della Madonna che facevano pare del pulpito precedente a quello di Donatello son davvero particolari ;
l' ascensione dove la Madonna è circondata da una mandorla di luce, gli alberi più piccoli mentre la scena è invasa dagli angioletti
Dormizione della Madonna;
l' incoronazione…. tutte scene che oggi son solo bianche, ma che qua e là presentano resti di
lamine d' oro e tracce di colore azzurro ridandoci una immagine del medioevo in tecnicolor
…. Nel piano inferiore da un lato ci fanno notare mura della prima cinta muraria del mille .
al piano sotterraneo dove sono conservati
bacini di uso quotidiano di manifattura di Figline di Prato ( tra Prato e Montemurlo nella zona del Monferrato dove era attiva anche la lavorazione delle tegole)
FILIPPO LIPPI
l' artista della cappella Maggiore del Duomo compone con maestria del pennello:
le esequie di SAN GIROLAMO : un capolavoro per perdersi a scoprire i moti dell' animo quelli interiori e più profondi nell' espressione di un dolore : c'è chi piange e si dispera, chi medita chi si copre il volto ...... persin lo storpio è triste per aver perso una persona che si interessava a lui sullo sfondo Cristo circondato dalle schiere angeliche
Sala del pulpito
nel marmo bianco di Serravezza delle Alpi Apuane Donatello, attraverso la tecnica dello stiacciato, da' vita ad una danza di cantori e musicisti che percorrono in un ciclo continuo da destra a sinistra il pulpito mi viene da pensare alla tua chitarra Cesare ora dormiente
di MICHELOZZO son le parti architettoniche per il posizionamento all’ esterno del pulpito……. ci soffermiamo ad ammirar alcuni
RELIQUARI realizzati
per esporre nelle 5 date canoniche la SACRA CINTOLA fino al 1600 quando fu realizzata in cristallo di rocca
il CHIOSTRO raccolto piccolo
è di particolare bellezza con i capitelli che
riportano animali in lotta nell' eterna rappresentazione del male e del
bene percorriamo ammirati di tale bellezza le
CAPPELLE SOTTERRANEA A VOLTE A CROCIERA COSTRUITE PER SORREGGERE LE NAVATE DELLA CHIESA
CAPPELLA RISERVATA ALLA COMPAGNIA DEL SANTO STEFANO CHE COMPAIONO QUI IN VESTE bianca con il cappuccio
CAPPELLE SOTTERRANEA A VOLTE A CROCIERA COSTRUITE PER SORREGGERE LE NAVATE DELLA CHIESA
CAPPELLA RISERVATA ALLA COMPAGNIA DEL SANTO STEFANO CHE COMPAIONO QUI IN VESTE bianca con il cappuccio
DA
PIAZZA DEL DUOMO
PIAZZA DEL DUOMO
imbocco via G. GARIBALDI incontrando
nientemeno che
ARLECCHINO
il quale sta gonfiando palloncini per i bimbi belli e buoni….. di questo periodo invece tu Cesare facevi babbo NATALE
il quale sta gonfiando palloncini per i bimbi belli e buoni….. di questo periodo invece tu Cesare facevi babbo NATALE
Lascaiata Prato verso
le
CASCINE
CASCINE
le CASCINE ci
vengono magistralmente presentate su un piazzo d' argento tanta la
sapienza ed il buon agire della guida che risponde al nome Rossella
che ci sta parlando mente Vincenzo pilota alla grande il pullman
CASCINE
CASCINE
ove, prima Lorenzo,
poi i Lorenza crearono una organizzazione agricola esemplare :
si produceva cacio .. Lorenzo vi importò le mucche dal Piemonte per la capacità di produrre una maggior quantità di latte alle Cascine vi si coltivavano cereali molte anche le risaie nella valle tra il Bisenzio e l’ Ombrone
la parte privata è attualmente destinata a campi di golf
per le Cascine dispersi edifici con la colombaia territori che Lorenzo comprò costituendo il
si produceva cacio .. Lorenzo vi importò le mucche dal Piemonte per la capacità di produrre una maggior quantità di latte alle Cascine vi si coltivavano cereali molte anche le risaie nella valle tra il Bisenzio e l’ Ombrone
la parte privata è attualmente destinata a campi di golf
per le Cascine dispersi edifici con la colombaia territori che Lorenzo comprò costituendo il
Barco mediceo territorio per la caccia
........
antiche nel tempo...... paesaggi immensi
toccati dai colori di maestro pittore l' AUTUNNO bellissimi non
sapresti mai descriverne le sfumature le trasparenze di foglie preziose al pari
del fiorino .....
BORGO DI ARTIMINO
BORGO DI ARTIMINO
Incastonato nel tempo SEMPRE PRESENTE
Museo archelogico
ARTIMINO
FRANCESCO NICOSIA
” PICCOLO PREZIOSISSIMO
INTERESSANTISSIMO” accoglie una esposizione museale organizzata su due livelli:
uno dedicato al mondo dei vivi insediamenti urbani e di culto l’ altro al mondo dei morti con corredi funerari provenienti da epolture di Artimino, Pietramarina, prato Rosello con la ricostruzione di una tomba a pozzo tumuli di Montefortini, Boschetti a Comeana
uno dedicato al mondo dei vivi insediamenti urbani e di culto l’ altro al mondo dei morti con corredi funerari provenienti da epolture di Artimino, Pietramarina, prato Rosello con la ricostruzione di una tomba a pozzo tumuli di Montefortini, Boschetti a Comeana
Fanno bella mostra reperti quali:
i tre incensori di bucchero uno dei quali riporta l’ iscrizione in
alfabeto etrusco prezioisi reperti di oggetti in avorio e l’ affascinate coppa di
vetro turchese… di manifattura Siriana….
….
BORGO DI ARTIMINO
BORGO DI ARTIMINO
In castonato nel tempo SEMPRE PRESENTE
case le une taccate alle altre
piccole come quelle delle favole dipinte
percorro il borgo dopo l' uscita dal" prezioso" museo
un convento che non è più convento,
un comune che non è più un comune,
una chiesa che non è più una chiesa
gerani rossi ciclamini rosa intenso e rossi, pansè gialle
il
gatto tigrato al d ilà del pozzo….
incastonato nel tempo SEMPRE PRESENTE
magico borgo di Artimino
piante di piccoli meligrani e di grandi peperoncini rossi fuoco
un contenitore rettangolare di ceramica mi colpisce
è bellissimo nei colori e nella decorazioni a rilievo
la panchina che offre tentazioni di chiacchere e pettegolezzi di dialoghi e narrazioni
case le une taccate alle altre piccole vicine vicine quasi avesser paura a rimaner
la panchina che offre tentazioni di chiacchere e pettegolezzi di dialoghi e narrazioni
case le une taccate alle altre piccole vicine vicine quasi avesser paura a rimaner
un pesaggio al di la sotto i monumentali
lecci
di olivi e di alberi
vestiti dall' autunno
è carissimo fratello èt utta una meraviglia e stenterò molto
a descrivertela
perché ci vorrà tempo per raccontartelo
perché ci vorrà tempo per raccontartelo
questo mio respirar che si allarga dove-quando spazio e tempo all’ infinito
coincidono ………
approdiamo a CARMIGNANO
dove è in scena l’ antica fiera di Carmignano:
AUTUNNO CON GUSTO
AUTUNNO CON GUSTO
UNA FESTA PER GLI OCCHI PER I BANCHETTI DELL’
ANTIQUARIATO DEL ARTIGIANTO per i PRODOTTI
DELL’ AGRICOLTURA LOCALE la mente ritorna nel tempo immediatamente indietro quando io
e Cesare accompagati dai nostri genitori venivamo in questa piazza Vittorio
Emanuele al ristorante Roberto oggi Barco mediceo quanta gioia intorno al tavolo di una famiglia come tante .. e tu Cesare eri
il più allegro e gioioso e ben ci rallegravi a gustar pietanze … casarecce
prelibate
Chiesa di san Michele e Francesco
la VISITAZIONE del PONTRMO dove la
VERGINE e
ELISABETTA si incontrano ambedue
miracolosamente in cinta
COLORI IMPOSTAZIONE VOLUMI MOVIMENTO E MOTI D’ ANIMO NE FANNO UN CAPOLAVORO
il presepe:
su un tappeto di foglie secche con per sfondo un cielo azzurro gregge e pastorelli i re Magi ancor lontano in cammino per onorar il BAMBINELLO che sta per venire alla luce
su un tappeto di foglie secche con per sfondo un cielo azzurro gregge e pastorelli i re Magi ancor lontano in cammino per onorar il BAMBINELLO che sta per venire alla luce
RIAPPRODO alla piazza per godermi l’ interno di quel
ristorante che ancor conserva i mobili del tempo dei nostri approdi … e tu Cesare ti saresti ricordato ancor di più
ed ancor di più …… POI PER LA SALITA IN UN TUFFO DI COLORI SUONI PROFUMI DI
BANCHETTI e mi ritornan in mente la festa
di SAN MICHELE….. i rioni il bianco il giallo il verde il rosso quando
io e te Cesare…… quanta gioa negata per ……..
NON ABBIAMO ALTRE STRADE CHE QUELLE DELL’
AMORE
DEDICATO a CESARE mio fratello Carmelina Rotundo Auro Gabl
il nostro amore negli anni immutato ci riunirà nella felicità delle nostro stare
insieme io sempre a te debitrice dei bei disegni delle dolci canzoni…..
Nessun commento:
Posta un commento