www.enjoyfirenze.it
FIRENZE VISTA DALL' ARNO CON I RENAIOLI.
L' appuntamento è a PIAZZA MENTANA al cancello della
CANOTTIERI ARNO FIRENZE
tutte le età sono rappresentate e c'è quasi in tutti
l' emozione della prima volta a navigar sull' ARNO ..
..... e sugli originali barchetti dei renaioli si naviga
dal ponte delle GRAZIE a ponte SANTA TRINITA.
Le voci di STEFANIA l' ARCHEOLOGA e di MARCO il RENAIOLO si intrecciano a narrar storie....
dal ponte ROMANO che si "opponeva" alle acque..... ad invitarci a rimirar Fiorenza da una diversa prospettiva con scorci mozzafiato unici godibili solo dal letto dell' ARNO, fiume navigabile che un tempo permetteva trasporto anche di merci dal porto di Livorno, fonte di vita e risorsa per tante attività come la pesca, la lavorazione della lana...ma, che talvolta ha inondato travolto .....
lo sguardo rimane attonito ed alla mente e al cuore arriva quella
leggera brezza d' ARNO
che tanto ci rasserena !!!
Mi consegno all' infinito .
26 luglio 2016
Mi consegno all' infinito
nel moto delle increspature dell' acque,
nelle carezze di vento:
il corpo galleggiante sul Ghibellino
ponte Vecchio visto come lo vede il fiume dal suo letto che scorre
in questa luce inventata di un cielo azzurro inteso su cui navigano nuvole
anche se il sole contende il suo spazio rotondo
luce- voci
corolle di rose rosso fuoco navigano sul tratto CANOTTIERI FIRENZE
il caos della città ovattato.
Pesce gatto che passa divorando grandi cozze.
Mi sto consegnando all' infinito
dove cielo e fiume,
dove pensiero e cuore non hanno limiti alcuno.
Il barchetto capace di accoglierci tutti e 16
punting- remare gesti antichi forza - abilità in equilibrio
gesti sacri quasi musica
mi consegnano all' infinito
dove -quando ritorno alle grandi civiltà fiorite intorno alle acque,
alle attività che vi prosperarono e all' ira delle piene
che tutto porta via
e ...
ritorno a te, a te Cesare
fratello venduto nel mercato del tempio sacro dove si amministra la giustizia,
uomo venduto nel tempio dove si accede per trovare salute
il corpo galleggiante
accolto sul barchetto.
Marco il renaiolo novello Acheronte
ci traghetta dal ponte delle GRAZIE fino all' elegante ponte SANTA TRINITA
opera dell' Ammannati su disegno di Michelangelo
nemmeno io so..........
mi ritrovo a camminare a piedi nudi sul tappeto erboso della CANOTTIERI FIRENZE :
le mie radici a contatto con la terra
sguardo verso il cielo ancora "galleggiante " la mente e il cuore
verso il
ponte SANTA TRINITA.
Carmelina Rotundo
ponte SANTA TRINITA progettato, su incarico di Cosimo I, fu ad opera di Bartolomeo Ammannati, su disegno di Michelangelo, il quale suggerì la moderna linea delle tre arcate, rifacendosi ai suoi studi, già messi in pratica nelle tombe delle Cappelle medicee e nella scalinata del vestibolo della Biblioteca Medicea Laurenziana. Questa linea curva è un'innovazione che anticipa la moda del barocco ed ha anche un importante risvolto tecnico, perché ha una notevole resistenza statica; ha la forma di un arco di catenaria, la versione capovolta cioè della figura che disegna una catena sospesa per i suoi due capi, e che somiglia a una parabola.
La realizzazione ebbe luogo fra il 1567 e il 1571, in pietra forte di colore bruno giallognolo. Oltre che alla già citata linea degli archi, il ponte deve la sua eleganza anche ai piloni di sostegno, che hanno una sezione orizzontale ad angoli acuti per evitare ai tronchi di rimanere impigliati ai cartigli bianchi sugli archi ed alle quattro statue allegoriche che ne decorano gli angoli e che raffigurano le quattro stagioni: collocate nel 1608, sono opera di Pietro Francavilla (Primavera), Taddeo Landini (Inverno) e Giovanni Caccini (Estate e Autunno) e celebravano le nozze di Cosimo II con Maria Maddalena d'Austria.
Ritorno ai canottieri per
foto ALESSIO FOCARDI |
Nessun commento:
Posta un commento