venerdì 11 agosto 2017

Amalia Ciardi Duprè. Arte, Mito e Poesia siena contrada capitana dell' ONDA


 Tra le dinastie  più “amate” quella dei DUPRE’  mantiene da secoli una posizione di primo piano,

                                          dovuta alla

 presenza delle loro opere a cielo aperto nelle città

                                                                         solo per citarne alcune  di Giovanni Dupre’: il Trionfo della Croce (1861) nella lunetta del portale centrale della nuova facciata della chiesa di Santa Croce a Firenze, il Monumento a Cavour (1878) a Torino, quella di Sant'Antonino (1844) per il loggiato degli Uffizi  senza dimenticare  un  capolavoro assoluto: la Pietà (1867) nella cappella Bichi Ruspoli nel cimitero della MISERICORDIA di SIENA,

  nei grandi musei del mondo come  all’ Ermitage dove  si torvano l’ ABELE MORENTE, (marmo, 1842), modellata quando aveva appena venticinque anni, dopo essersi procurato il materiale necessario e aver affittato un piccolo studio di fronte alla chiesa dei Santi Simone e Giuda……, il CAINO  …….

E in  collezioni private

 Con GIOVANNI DUPRE,’ nato  a Siena il primo marzo  1817,

                  nella via che oggi porta il suo nome (allora "via di Malborghetto"), nasce un rapporto con i cittadini del mondo che  forte  di una passione artistica  si rinnova arrivando sempre “VERDE”

 “GIOVANE FRESCO “  al 2017  SORPRENDENDOCI ,
incantando lo sguardo e fanCENDO  palpitar i cuor  

 ONORE E GLORIA AI GENI DELLA DINASTIA DUPRE’  che, da 200 anni in atto, ha  portato all’ inaugurazione mercoledì 9 agosto 2017,  grazie all’ impegno di squadra

 dal Priore della Contrada Capitana dell’Onda, Massimo Castagnini, alla Presidente dell’Associazione Policarpo Bandini, Simonetta Losi, a Rita Tambone, curatrice della mostra, (evento fortemente sostenuto dalla Fondazione Amalia Ciardi Duprè che nata  nata nel luglio 2014, ha come scopo la conservazione e la valorizzazione,  anche nel loro aspetto sociale, culturale e ambientale,  delle  opere  relative  al  lavoro dell’Artista e dell’Arte Sacra in generale)

                                 della mostra –evento

          Amalia Ciardi Duprè. Arte, Mito e Poesia”.

  nella Contrada Capitana dell’Onda in via Giovanni Duprè, 111 evento arricchito dalla presentazione del  volume

                                          “Lettere per una Madonna addolorata scolpita dal Duprè”(Il VALICO Edizioni)

 Una mostra piacevolissima che  arriverà fino al 10 dicembre 2017 e che, allestita con genialità tra spazi moderni ed antichi  in equilibrio con  l’ esposizione permanente delle glorie della contrada permetterà al visitatore due livelli  di  conoscenza:
 la storia la vita  della contrada che ha sullo stemma, bianco e celeste, un delfino, coronato alla reale,  che nuota tra onde del mare  e di immergersi  nei  temi principali dell’itinerario artistico di Amalia Ciardi Duprè attraverso cinque sezioni.

 Scultrice della maternità l’ ho sempre “sentita” AMALIA   frequentandola  da più di 30 anni, dove le linee delle figure, siano esse disegnate, dipinte, scolpite richiamano il cerchio ( ammirando le opere esposte mi ritorna in mente il più famoso tra i disegni di Leonardo dove il genio rappresenta l’unione simbolica tra arte e scienza: l’uomo Vitruviano, (Vitruvio è stato architetto e scrittore romano ritenuto il più famoso teorico di architettura di tutti i tempi)  è perfetto all’interno di due figure geometriche, il cerchio e il quadrato, forme considerate perfette da Platone. Inizio e fine  coincidono nelle opere di AMALIA in una circolarità dove la vita  ha sempre la vittoria, l’ amore ha sempre la vittoria sulla violenza perché in  AMALIA palpita la   sicurezza della Resurrezione  ed ogni opera diventa capolavoro richiama la poesia dell’ animo  suo di  donna artista- artista, donna che  ha guardato alla vita con una speranza ed una fede incrollabile,  da  “eroina”.

 Grandi capacità compositive, SEGNO-DISEGNO –COLORE- FORME- che si” sprigionano” da LINEE

  le sue opere parlano – comunicano- si muovono ci commuovono anche perché spesso  intrecciano dialoghi con la natura tutta ( quante volte in me, frequentando in alcuni anni,  quasi ogni giorno il suo studio, sorgeva quella irrefrenabile voglia di accarezzarle le sculture per cominciare una giornata con più forza, quella che Amalia è sempre stata capace di darmi come persona dotata di profonda umanità) :  le opere di lei grande artista mi “accoglievano”, ci  accolgono e ci accoglieranno anche  a SIENA,  riuscendo a  trasmetterci emozioni  e felicità, amore  e rispetto leggendo e vedendo, accarezzando e osservando  il  cantico d’ amore al Creatore e al Creato tutto che la DUPRE’  sa intonare sempre come la prima volta anche nelle opere di denuncia dove ella vede nell’ amore e nella accoglienza il riscatto:  

                        Annunciazione, Verso la pace, Sacra Famiglia  rimandano alla fede!

Artisti,  contemporaneo GIOVANNI,  contemporanea la  FIGLIA ,  contemporanea lei la pronipote

                                            AMALIA CIARDI DUPRE’

                                        una dinastia molto amata questa dei DUPRE’ .

 Avevo conosciuto AMALIA  ad una mostra nella via Cavour a FIRENZE  e lei mi aveva invitato a Vincigliata  dove  toccai con mano perizia professionale,  ingegnosità, religiosità  di una grande artista, la quale racconta la storia dell’ umanità nella visione biblica e cristiana modellata in gran parte in maiolica e refrattario mentre, la piccola porta che va nella cappellina adiacente, è in cemento fuso ed il grande crocifisso centrale e l’altare sono in bronzo, un lavoro in cui don Giuseppe Pesci, con lungimiranza, seppe coinvolgere tutta la comunità in un canto corale……  insieme MAGISTRALMENTE!!!

La mostra: AMALIA CIARDI DUPRE’ ARTE MITO E POESIA che ha visto l’ attivarsi anche  dall’Associazione culturale “Policarpo Bandini” in seno alla Contrada Capitana dell’Onda nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Giovanni Duprè ha preceduto di un giorno la presentazione del Drappellone di agosto, dedicato allo scultore senese e ondaiolo che, nel XIX secolo, raggiunse fama intramontabile.

Per motivi storici, l'Onda ricomprende nel proprio territorio anche la cittadina di Talamone (nel Comune di Orbetello, in provincia di Grosseto), antico porto della Repubblica di Siena, il quale era presidiato dalle Compagnie militari (poi confluite nell'Onda) di San Salvadore e del Casato di Sotto. Gli abitanti di Talamone che siano anche protettori sono considerati appartenenti al popolo dell'Onda e titolari dei relativi diritti e doveri.
( Coincidenze della vita ?? Io nasco ad ORBETELLO   e, prima di arrivare a SIENA,

 tra la  domenica e il mercoledi 9 agosto  sono stata ospite a Talamonaccio da NIKLA BALESTRA ) Carmelina Rotundo Auro www.contradacapitanadellonda.com/dupre-200

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