venerdì 27 aprile 2018

PER RIFLETTERE anche all' esselunga si può


Nella stanza
degli specchi per

                       “RIFLETTERE”

 

VOLLI FORTISSIMAMENTE VOLLI
 
 Alla Stazione Leopolda FIRENZE  fino al 21 aprile
                                                          
     la Supermostra di Esselunga
 Storie  che si intrecciano, si completano, si amalgamo;  radici  da cui  è nato il presente  e da cui nascerà il futuro : niente si perde nel bene e nel male…  cosi la vicenda,  il successo di un super mercato,  della ESSELUNGA che nasce il 27 novembre 1957 un mercoledi , a Milano nel Viale Regina Giovanna ci  conduce,   attraverso parole, video, oggetti esposti, musiche, giochi alla  storia, alla favola, allo spettacolo  di qualcosa  che attraverso  gli occhi  arriva a parlare al cuore,  a divertirci, a coinvolgerci……  

 All’ entrata della Leopolda  le  casse  di allora grandi anche come dimensioni   le divise color “nocciola” sono indossate  da  le “commesse” scusate dal  personale addetto  che si dimostra subito   gentilissimo  davvero impareggiabile accogliendoci per  consigliare  un indirizzo di come seguire un percorso … un percorso, tanto è coinvolgente, delle meraviglie:  dal primo video emerge  si’  la storia del supermercato, ma anche  quella
dell’ ITALIA degli ITALIANI   che  usavano  il  gettone telefonico ( era comune allora cercare una cabina telefonica per comunicare….).  nel video successivo, proiettato  sulla ricostruzione della facciata originale del primo supermercato  il visitatore è “proiettato”
 
nella Milano del 1957  una città percorsa  dai  tram verdi, dalle auto dell’ epoca circolanti tra viali di platani  e,  oltrepassando fisicamente  le tende, fatte di fili uno accanto all’ altro,  l’ immersione  per i sessantenni e gli over 60i nei ricordi di una vita; per i giovani ed i giovanissimi nella scoperta   di  oggetti, riviste che raccontano la storia di quel periodo storico quando negli  anni ’60 nascevano i supermercati ( a Firenze arriva nel 1959), negli  anni ‘70 la  gastronomia  e negli ‘ 80 l le nuove tecnologie;  il codice a barre . Il tutto accompagnato da musiche  dei grandi cantati del periodo  dagli intramontabili  Lucio Battisti a Mina.  Esempio di lungimiranza l’ accesso libero e gratuito  e la realtà che questa mostra evento spettacolo favola  è adatta a tutti  e tutte: ogni età infatti trova qui  soddisfazione ai propri interessi di conoscenza:  ricordare, scoprire, partecipare  attivamente,  ci sono postazioni interattive  dove poter essere protagonisti  ed anche, se

fortunati,  vincere  in palio ci sono infatti buoni spesa da 25.000 euro. Particolarissimo  perché una rarità lo zootropio l’ antenato della moderna  macchina di proezione cinematografica che “anima” la storia italianissima della LASAGNA;  per “riflettere” e riflettersi poi nella  grande camera a specchi per una immersione  in paesaggi italiani tra cui spicca la Maremma  terra fertile  fino al regno di lei  che “stipula” un patto di fedeltà” tra cliente e venditore  la  fidaty card  e,  prima di uscire,  viene proposto un  video dove  si raccontano storie di prodotti della loro provenienza  e qualità; dal pesce  alla carne  con attenzione particolare alla bistecca fiorentina si perché la mostra rivela  (data la sua collocazione) una  attenzione ai prodotti tipici toscani….  alla pasta fresca gli gnocchi di patate …..   un video che racconta  una storia d’ amore  dove lei e lui che ,  si sono conosciuti alla ESSELUNGA  con   il figlio si ritrovano a fare la spesa e a scoprire la qualità dei cibi : freschezza .. e bontà a divertirsi  nel “gioco”  tra  scegliere  e comprare assaporare…   e lei  si chiama Maria un messaggio  ?  Di sorprese  questo evento- mostra- spettacolo- favola ne riserva ancora molte…  andarci per provare meraviglia assicura  Carmelina Rotundo   alla quale piacere rendere onore al   creatore  di ESSELUNGA al  dottor  Caprotti, riportando qualche frase:  alla domanda durante una intervista  rilasciata a Panorama



   per lei che cos’è il talento?” Rispondeva: ” È quello che gli americani chiamano imagination. Bisogna sapere immaginare, bisogna anche saper evolvere, sapere guardare un pochino più in là.” La passione  per l’ architettura  porterà  Caprotti,  laureato in legge, a ricevere dall ‘ l'Università della Sapienza   una laurea «honoris causa» in Architettura.  ... un uomo che ha sempre creduto che l’ arte e la cultura migliorano le persone  e il paese in cui vivono  a buon intenditor poche parole  si potrebbe aggiungere


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