A noi soldati ci mandano alla guerra
io soldato non so perché vado alla
guerra
lo sa invece chi
comodamente siede su scanni di potere
a
noi soldati ci feriscono ci
mutilano ci umiliano io soldato perdo il corpo,
ma nessuno che siede
sugli alti scanni vede
ciechi muti e sordi
siedono su scanni di potere
sabato ho incontrato mio fratello
L’ alba
il cipresso verde scuro quasi tocco la sua punta altissima
questo rosa diffuso
su colline
ora azzurre
i tuoi passi lenti
fratello sempre più lenti
gli occhi semichiusi
il tuo ripetere ossessivo
qualche volta quel
lampo negli occhi
lontano ricordo di
amore per la vita e l’ incontro il dialogo
tu fratello dal nome importante sinonimo di imperatore il
più potente
ti prendo la mano, il tuo corpo flaccido
sulle labbra il tuo simpatico sorriso scomparso
ti amo e ti amerò
al di là dei monti e della colline che ti circondano
al di là del respiro
che belli questi tigli sotto cui stiamo
passeggiando
che belle queste lanceolate foglie d’ ulivo
che sembran argenteee;
i cipressi in filare
insieme li abbiamo sfiorati
Cesare
il tuo amore per la vita
ritornerà l’ho saputo guardando il cielo
appena
ti ho
salutato !
……. tra il
28 e il 30 luglio 2018
Cesare avverte,ne sono certo, l'immenso affetto della sorella Carmelina
RispondiEliminae troverà linfa vitale per un prosieguo sereno.