lunedì 2 luglio 2018

DOMENICa 1 lugLio BATTESIMO INCONTRO


…..era apparso cosi mentre ero ad una mostra una mostra dove si parla di calcio, di moda, di lusso,  dove sugli spalti ricostruiti ci sono  lattine di bibite accartocciate lasciate dove dal tunnel bianco si esce per trovare proezioni a ritmo continuo su schermi giganteschi per lunghezza: voci clamore  non mi attrae più di tanto  all’ uscita mi intrattengo  con le due signore ….

noi tre  sedute proprio come si faceva sulle soglie delle case nei paesi a  parlare, a raccontare: gettiamo  semi  su 100 uno nascerà ???

    Sta su due stampelle  gli manca del tutto  una gamba  ci racconta  storie di carcere,  di aver dormito per 50 anni su la strada di essere stato 4 giorni al pronto soccorso poi all' albergo popolare… ha un linguaggio chiaro corretto da gran signore  lo guardo negli occhi non riesco a pensare ad altro l’ immagine di quel corpo mutilato il suo parlar gentile forbito quasi… una di noi  gli chiede che cosa possiamo fare  per aiutarti? E nel mentre  tira fuori una merendina  e gliela offre,  con gesto elegante lui la riceve ringraziando del tempo dedicatogli,   ringrazia del tempo che gli abbiamo dedicato questo è importante per lui ! Lui alla ricerca della dignità della sua vita   Viviamo gomito a gomito  tutti diversi tutti uguali piango piango per la mia impossibilità di aiutarlo  se avessi potuto ridargli la gamba …  all' arrivo in piazza del Duomo per andare alla MISERICORDIA  le campane  suonano alla grande,  i cavalli delle carrozzelle stanno per rientrare…. l’ avevo  incontrato, avevo avuto la fortuna  di incontrarlo quel grande  essere umano di cui non sapevo nemmeno il nome,  quell’ uomo  alla ricerca della dignità della vita  quella che troppo spesso il potere calpesta  cosi quasi per gioco….  aveva bisogno di un alloggio, di un tetto, di  un aiuto concreto,  ma noi tre non eravamo donne di potere non potevam darglielo  Immersione nell’ acqua pura  della sorgente cristallina quell’ incontro, quel dialogo  senza tempo e senza luogo perché anelli di una catena giammai disgiunti  viviamo per  incontrar Carmelina dedica al debole al diverso perché ad ognuno la sua dignità

illuminazione, perché coloro che ricevono questo insegnamento [catechistico] vengono illuminati nella mente ».7 Poiché nel Battesimo ha ricevuto il Verbo, « la luce vera che illumina ogni uomo » (Gv 1,9), il battezzato, dopo essere stato « illuminato »,8 è divenuto « figlio della luce »9 e « luce » egli stesso (Ef 5,8):II Battesimo « è il più bello e magnifico dei doni di Dio. [...] Lo chiamiamo dono, grazia, unzione, illuminazione, veste d'immortalità, lavacro di rigenerazione, sigillo, e tutto ciò che vi è di più prezioso. Dono, poiché è dato a coloro che non portano nulla; grazia, perché viene elargito anche ai colpevoli; Battesimo, perché il peccato viene seppellito nell'acqua; unzione, perché è sacro e regale (tali sono coloro che vengono unti); illuminazione, perché è luce sfolgorante; veste, perché copre la nostra vergogna; lavacro, perché ci lava; sigillo, perché ci custodisce ed è il segno della signoria di Dio ».10

 

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