…..era apparso cosi mentre ero ad una mostra
una mostra dove si parla di calcio, di moda, di lusso, dove sugli spalti ricostruiti ci sono lattine di bibite accartocciate lasciate dove
dal tunnel bianco si esce per trovare proezioni a ritmo continuo su schermi giganteschi per
lunghezza: voci clamore non mi attrae
più di tanto all’ uscita mi
intrattengo con le due signore ….
noi tre sedute proprio come si faceva sulle soglie
delle case nei paesi a parlare, a
raccontare: gettiamo semi su 100 uno nascerà ???
Sta su due stampelle gli manca del tutto una gamba
ci racconta storie di carcere, di aver dormito per 50 anni su la strada di
essere stato 4 giorni al pronto soccorso poi all' albergo popolare… ha un
linguaggio chiaro corretto da gran signore
lo guardo negli occhi non riesco a pensare ad altro l’ immagine di quel
corpo mutilato il suo parlar gentile forbito quasi… una di noi gli chiede che cosa possiamo fare per aiutarti? E nel mentre tira fuori una merendina e gliela offre, con gesto elegante lui la riceve ringraziando
del tempo dedicatogli, ringrazia del
tempo che gli abbiamo dedicato questo è importante per lui ! Lui alla ricerca
della dignità della sua vita Viviamo
gomito a gomito tutti diversi tutti
uguali piango piango per la mia impossibilità di aiutarlo se avessi potuto ridargli la gamba … all' arrivo in piazza del Duomo per andare
alla MISERICORDIA le campane suonano alla grande, i cavalli delle carrozzelle stanno per rientrare….
l’ avevo incontrato, avevo avuto la
fortuna di incontrarlo quel grande essere umano di cui non sapevo nemmeno il nome, quell’ uomo alla ricerca della dignità della vita quella che troppo spesso il potere calpesta cosi quasi per gioco…. aveva bisogno di un alloggio, di un tetto,
di un aiuto concreto, ma noi tre non eravamo donne di potere non
potevam darglielo Immersione nell’ acqua pura della sorgente cristallina quell’ incontro,
quel dialogo senza tempo e senza luogo
perché anelli di una catena giammai disgiunti
viviamo per incontrar Carmelina
dedica al debole al diverso perché ad ognuno la sua dignità
illuminazione, perché coloro che ricevono questo
insegnamento [catechistico] vengono illuminati nella mente ».7
Poiché nel Battesimo ha ricevuto il Verbo, « la luce vera che illumina ogni
uomo » (Gv 1,9), il battezzato, dopo essere stato « illuminato »,8
è divenuto « figlio della luce »9 e « luce » egli stesso (Ef 5,8):II
Battesimo « è il più bello e magnifico dei doni di Dio. [...] Lo chiamiamo
dono, grazia, unzione, illuminazione, veste d'immortalità, lavacro di
rigenerazione, sigillo, e tutto ciò che vi è di più prezioso. Dono,
poiché è dato a coloro che non portano nulla; grazia, perché viene
elargito anche ai colpevoli; Battesimo, perché il peccato viene
seppellito nell'acqua; unzione, perché è sacro e regale (tali sono
coloro che vengono unti); illuminazione, perché è luce sfolgorante; veste,
perché copre la nostra vergogna; lavacro, perché ci lava; sigillo,
perché ci custodisce ed è il segno della signoria di Dio ».10
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