
27 Agosto 2004-
Pomeriggio intrigante alla Sala della Cannoniera nella Rocca Paolina, fortezza storica che, grazie alla penetrazione della scala mobile, è entrata nel quotidiano della vita a Perugia. Fantastico scenario le opere dell’artista Romano Boriosi affiancano quelle pittoriche, sculture, monili, capi d’abbigliamento ed oggi entra nella scena la poesia di Nino Boriosi, uno dei maggiori poeti contemporanei ( vicino al premio Nobel) padre di Romano, scomparso nel 1999. Le liriche, magistralmente, divinamente interpretate dal figlio del poeta Quasimodo, Alessandro, fanno palpitare i nostri cuori, ci immergono nelle onde della poesia di Boriosi. Come è attualissima la dichiarazione di Nino che non ci sono ,non ci possono essere giustificazioni alle guerre e la terra d’Egitto, dove ha trascorso la prigionia, sabbia, sole. Quelle piramidi che lui spolverava, bellezze di terra, ma anche orrore per l’uccisione di un uomo durante un corpo a corpo. fanno parte di Nino.
La Luna è sempre la stessa in Egitto come a Città di Castello dove vivo, dove nascono due figli Romano e Carla, da una amabile donna, la moglie a cui dedica struggenti poesie d’amore, un amore che è insieme devozione, rispetto e tempesta. Nell’anima a Nino sono entrate la terra d’Egitto, la sua gente come l’Umbria, giammai dimenticate, sempre portate nel cuore.
Alessandro Quasimodo che crea da tempo incontri di poesia dal titolo inversi percorsi ha come sua scelta dato esclusivamente voce alla poesia di Nino in un fluire, ora pacato, ora tempestoso, dolce e tragico concludendo questo fiume di parole con la parola sogno lasciando nel dubbio realtà o sogno ? Insieme nella sala della Cannoniera avevamo vissuto un sogno od un evento reale ?
La forza della poesia ci ha trascinato dentro e cancellato confini di tempo, ora tutto è:
il passato
delle austere mura della Rocca col presente della voce-musica di Alessandro Quasimodo;
il futuro
dei nostri voli a ricordarci che siamo uguali uniti in una stessa catena seppur unici ed irripetibili.
Divina l’interpretazione delle giovani musiciste all’arpa, Micol Picchioni ,ed al flauto, Ileana Ildebrand, interessanti interventi dell’Assessore alle politiche culturali e giovanili Andrea Cernicchi, dei professori, Romano Manescalchi e Giovanni Caravella. Visibilmente commossi la vedova, la figlia ed il figlio quel Romano che respirando arte aveva creato l’attuale scenario di
opere della Mostra (l’Arte nella moda, omaggio alla donna Musa)
Di notte Ancora più bella !
Risultano illuminate da forti luci artificiali le bellezze dei volumi delle statue di questa Fontana, per me la più bella del mondo, nella Piazza IV Novembre a Perugia. L’ombra delle inferiate si scompone sui gradini ; mi piace questo gioco di scomposizione che scopro mentre “assedio” la Fontana Maggiore,compiendo un giro interno completo. Poi. Seduta, sulle scale del Palazzo dei Priori chiudo gli occhi per sentire il rumore di cascata dell’acqua ed il vento di questa bellissima notte d’ estate.
Carmelina
Al colorato, animato mercato dell’antiquariato che si svolge ogni ultimo Sabato e Domenica del mese, nei giardini Carducci d’estate il festoso incontro con la famiglia Rossi di Rotecastello (TR) mosaicisti d’eccezione, Francesco Rossi taglia la pietra in tessere realizzando lavori artistici unici e oggetti di uso quotidiano
Quante cose ci restano sempre da dire con Giuseppina Rossi. madre di Francesco e attiva collaboratrice del Laboratorio artistico artigianale di Rotecastello.
^^^^^^^^^^^^^^
Vannucci

Mi piace,mi piace proprio questo corso Vannucci così storico, così austero allorché
si contamina, dalla Fontana Maggiore in piazza 4 Novembre ai giardini Carducci, con l’allegria e il sorriso popolandosi di ogni marionetta diversa ed originale per forma e colore, marionette che favellano in più lingue,idiomi,dialetti tutti qui riuniti per dar vita al più superfantasmasgorico strepitosissimo festival che Perugia abbia mai conosciuto, ideato, creato, portato avanti da quel Maestro che è Mario Mirabassi.
Un bellezza di festival
A wonderful event
muy hermosa occasion
per dimenticare tristezza
dare una spolveratina ai nostri pensieri
e portarli alla luce scintillanti.
Grazie a Mario Mirabassi, alla sua famiglia, a tutti gli artisti che continuano con tanta passione e tanto amore a portare avanti questa forma di spettacolo che parla ai cuori di chi ancora fanciullo è.
Chi vuol esser lieto sia
di doman non c’è certezza
Carmelina Rotundo
28 Agosto 2004
Corso Vannucci,
seguendo la coloratissima allegra parata inaugurale dalla
Fontana Maggiore ai Giardini Carducci,
nell’anno del Perugino.
Pomeriggio intrigante alla Sala della Cannoniera nella Rocca Paolina, fortezza storica che, grazie alla penetrazione della scala mobile, è entrata nel quotidiano della vita a Perugia. Fantastico scenario le opere dell’artista Romano Boriosi affiancano quelle pittoriche, sculture, monili, capi d’abbigliamento ed oggi entra nella scena la poesia di Nino Boriosi, uno dei maggiori poeti contemporanei ( vicino al premio Nobel) padre di Romano, scomparso nel 1999. Le liriche, magistralmente, divinamente interpretate dal figlio del poeta Quasimodo, Alessandro, fanno palpitare i nostri cuori, ci immergono nelle onde della poesia di Boriosi. Come è attualissima la dichiarazione di Nino che non ci sono ,non ci possono essere giustificazioni alle guerre e la terra d’Egitto, dove ha trascorso la prigionia, sabbia, sole. Quelle piramidi che lui spolverava, bellezze di terra, ma anche orrore per l’uccisione di un uomo durante un corpo a corpo. fanno parte di Nino.
La Luna è sempre la stessa in Egitto come a Città di Castello dove vivo, dove nascono due figli Romano e Carla, da una amabile donna, la moglie a cui dedica struggenti poesie d’amore, un amore che è insieme devozione, rispetto e tempesta. Nell’anima a Nino sono entrate la terra d’Egitto, la sua gente come l’Umbria, giammai dimenticate, sempre portate nel cuore.
Alessandro Quasimodo che crea da tempo incontri di poesia dal titolo inversi percorsi ha come sua scelta dato esclusivamente voce alla poesia di Nino in un fluire, ora pacato, ora tempestoso, dolce e tragico concludendo questo fiume di parole con la parola sogno lasciando nel dubbio realtà o sogno ? Insieme nella sala della Cannoniera avevamo vissuto un sogno od un evento reale ?
La forza della poesia ci ha trascinato dentro e cancellato confini di tempo, ora tutto è:
il passato
delle austere mura della Rocca col presente della voce-musica di Alessandro Quasimodo;
il futuro
dei nostri voli a ricordarci che siamo uguali uniti in una stessa catena seppur unici ed irripetibili.
Divina l’interpretazione delle giovani musiciste all’arpa, Micol Picchioni ,ed al flauto, Ileana Ildebrand, interessanti interventi dell’Assessore alle politiche culturali e giovanili Andrea Cernicchi, dei professori, Romano Manescalchi e Giovanni Caravella. Visibilmente commossi la vedova, la figlia ed il figlio quel Romano che respirando arte aveva creato l’attuale scenario di
opere della Mostra (l’Arte nella moda, omaggio alla donna Musa)
Di notte Ancora più bella !
Risultano illuminate da forti luci artificiali le bellezze dei volumi delle statue di questa Fontana, per me la più bella del mondo, nella Piazza IV Novembre a Perugia. L’ombra delle inferiate si scompone sui gradini ; mi piace questo gioco di scomposizione che scopro mentre “assedio” la Fontana Maggiore,compiendo un giro interno completo. Poi. Seduta, sulle scale del Palazzo dei Priori chiudo gli occhi per sentire il rumore di cascata dell’acqua ed il vento di questa bellissima notte d’ estate.
Carmelina
Al colorato, animato mercato dell’antiquariato che si svolge ogni ultimo Sabato e Domenica del mese, nei giardini Carducci d’estate il festoso incontro con la famiglia Rossi di Rotecastello (TR) mosaicisti d’eccezione, Francesco Rossi taglia la pietra in tessere realizzando lavori artistici unici e oggetti di uso quotidiano
Quante cose ci restano sempre da dire con Giuseppina Rossi. madre di Francesco e attiva collaboratrice del Laboratorio artistico artigianale di Rotecastello.
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Vannucci

Mi piace,mi piace proprio questo corso Vannucci così storico, così austero allorché
si contamina, dalla Fontana Maggiore in piazza 4 Novembre ai giardini Carducci, con l’allegria e il sorriso popolandosi di ogni marionetta diversa ed originale per forma e colore, marionette che favellano in più lingue,idiomi,dialetti tutti qui riuniti per dar vita al più superfantasmasgorico strepitosissimo festival che Perugia abbia mai conosciuto, ideato, creato, portato avanti da quel Maestro che è Mario Mirabassi.
Un bellezza di festival
A wonderful event
muy hermosa occasion
per dimenticare tristezza
dare una spolveratina ai nostri pensieri
e portarli alla luce scintillanti.
Grazie a Mario Mirabassi, alla sua famiglia, a tutti gli artisti che continuano con tanta passione e tanto amore a portare avanti questa forma di spettacolo che parla ai cuori di chi ancora fanciullo è.
Chi vuol esser lieto sia
di doman non c’è certezza
Carmelina Rotundo
28 Agosto 2004
Corso Vannucci,
seguendo la coloratissima allegra parata inaugurale dalla
Fontana Maggiore ai Giardini Carducci,
nell’anno del Perugino.
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