martedì 1 aprile 2008
FIORE
VOGLIA DI ESSERE FIORE.
Azzurro.
Cielo.
Voglia di essere fiore
per specchiarsi al mattino nel cielo.
Mare.
Rugiada.
Voglia di essere fiore per svegliarsi
col corpo nella rugiada.
Caldo.
Sole.
Voglia di essere fiore
per vivere di luce.
Azzurro.
Cielo.
Mare.Rugiada
Caldo.Sole.
Voglia
per essere Fiore.
GIRASOLI.
Contorsionisti d’eccezione
vivono il sole.
GLI SPECCHI DEL SOLE.
Una mattina il sole
si alzò,
molti raggi scomposti.
Le nuvole in alto :
“ spettinato, spettinato”
ed il sole inventò
girasoli.
BUON GIORNO.
Per il sole spettinato
hanno inventato
girasoli.
COL PENNELLO IL BUON DIO.
Verde.Verde.Verde.
La campagna d’intorno
ch’esplode,sfavilla.
come d’incanto.
Il cielo è turchino
di più con nuvole bianche
ed esplodono in festa:
papaveri rossi,
gialle ginestre,
piccole macchie di campo
spennellate quaggiù
con tocco da mago
da Chi fece
le stelle lassù.
MARGHERITE MARGHERITE MARGHERITE...
Vezzi Vezzi Vezzi
Vezzi di perle
distrattamente persi
da Primavera.
IL DORMIGLIONE
Non ho mai visto sorgere il sole,
ma penso proprio che lui, quando sorge,
ha gli stessi occhi d’amore della mamma.
AI FIORI DI PIAZZA.
Shelly nei tempi che furono
al 26 di Piazza di Spagna
visse.
Salotto migliore non potè
scegliere : avea di fronte
l’argenteo,celeste,giallognolo
dell’acqua che riempie
sgorga, ricade
ora in piccoli rivi
ora più grandi
e che fa il fossato
intorno,
al grigio,bianco sporco della Barcaccia.
Un rumore di cascatelle.
Due ombrelloni
e il chiostro perenne dei fiori:
bianchi di margherite,
rosa di garofani,
gialli di piccoli tulipani,
rossi di boccioli di rosa.
Si muovono ruote
dell’antica carrozza,
un taxi giallo ;
la ripida grigiastra scalinata , ma
Piazza di Spagna
non è solo questo.
HO RUBATO IL MIO BOCCIOLO DI ROSA.
Il cielo sopra di noi
il cielo e poi le stelle
e poi il mare
e poi una scala di legno.
Uno,due,tre pioli
quattro, cinque e al sei,
oltre il muretto, un
bocciolo di rosa.
Lo guardo,lo colgo
e discendo dal sei
giù,fino a terra .
Anch’io ho rubato
il mio bocciolo di rosa
alla vita che scorre.
Carmelina
ANCH’IO PROFUMO DI FIORE.
.. Ad aspettare
che passi il fiume,
che il sole sorga,
che il fiore spunti.
Non sono padrona della mia vita .
Qualcuno la tocca,la muove,
la ferma.
Getto sassi nel fiume,
ma non riempirò mai il suo letto.
Guardo il sole che sorge
e che riscalderà domani
anche senza di me.
Guardo i fiori
che continueranno a
nascere,anche dopo di me
e aspetto solo di consumare
la mia onda,
il mio raggio di sole
il profumo del mio fiore.
Un nove di Maggio dedico al giardino
dell’IRIS a Firenze.
E’ un incanto di fiori,profumi,colori,
di rossi tetti di cotto
davvero tra terra e cielo!
Il gelsomino è appena sfiorito,
ma la piccola ciocca rimasta
sa del suo profumo.
Ortensie in grandi vasi di coppi,
gerani in gran tripudio
di rosso
contendono lo scettro del colore
al cotto del pavimentodella balconata
a quadrifogli.
Splendido Agosto a San Cassiano.
LA LUNA E’ BELLISSIMA.
La luna stanotte
è bellissima,
si è ritagliata il suo spazio rotondo;
regina del cielo
vuole divertirsi a regalare ombre
luci a tutte le cose ,
e gli alberi come si lasciano
baciare stanotte;
mentre i grilli suonano una serenata,
la serenata d’amore alla luna
bellissima
stanotte
Notte di SAN Lorenzo a SAN Cassiano
UN FIORE.
Puoi disperedere
tutti i suoi petali
al vento,
che tu lo voglia o no
un fiore avrà sempre la forza
di rinascere.
L’ARRIVO DEL TRENO A SAN CASSIANO.
L’arrivo del treno
riempie lo spazio e il
tempo di quel prezioso
istante.
Il suono inconfondibile di
oggetto meccanico in
movimento su rotaie tocca
alberi, declivi,
ogni più piccola
foglia di grandi chiome
e poi, le lascia
quasi in attesa del prossimo
arrivo.
Carmelina
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