mercoledì 26 novembre 2008

PER L'ULTIMO DEL PARADISO


Umile omaggio alla Commedia di Dante,Commedia da tutti conosciuta come Divina per il valore eccelso della poesia che la percorre
1963
papà mi regala la DIVINA COMMEDIA Fratelli Fabbri Editori facendo rilegare i fascicoli, che settimanalmente comprava in edicola ,in copertina rosso fuoco con decorazioni d'oro e sovracoperta rossa arabescata sempre oro.
Per me bambina è stato il primo approccio con la Commedia di Dante ,un approccio d'effetto, pieno di colore che mi portave a sfogliare quei sei grossi volumi per scoprire pagine pergamena ricche di miniature, arabesci ,disegni che mi facevano VOLARE con la FANTASIA
Per la cronaca allora vivevo a PERUGIA.
1994
il senatore Luciano Bausi sindaco di firenze mi incarica di redigere, con il suo valido aiuto e sostegno
il Fiorino,periodico dell'Unione Fiorentina
con allora aveva sede in palazzo Strozzi pe celebrare e tramandare il giorno della riapertura della casa di Dante e, dato che io nasco come giornalista di strada raccogliendo interviste tra la gente, decido di vivere dall'alba al tramonto nel quartier dantesco per coglierne colori,impressioni,punti di vista ,notizie... per vivere in- con la gente di quel quartiere , coinvolgermi nel significato di Dante.
Il rapporto Dante Firenze che vivo in Santa Croce dove la statua di Dante ha pellegrinato dal centro al lato della piazza per non dire del grande monumento a lui il sommo poeta dedicato che però non contiene i suoi resti mortali che sono a Ravenna ....

E a Dante strade e, esercizi pubblici, piazze son dedicate IN TUTTA ITALIA ,LA PIAZZA PRINCIPALE DI GROSSETO è PIAZZA DANTE ........ un mio collaboratore oggi ha 98anni ne fa di raccolte di cartoline a documentare la fama di Dante nel mondo attraverSo anche la ricerca di lapidi tra cui voglio ricordare quella apposta nell' anno mariano 1954 sulla facciat dell'oratorio della Misericordia che riport i primi versi dell XXXIII canto del Paradiso.
Mi imbatto nel novembre 2008 in una Divina Commedia rilegata in azzurro seta cielo e argento all'interno ogni pagina è un capolavoro per la carta pergamena su cui sono scritti i versi e le miniature d'ineffabile bellezza la sfogliO ed Annamaria Favretto mi spiega che è una riproduzione limitata dell'edizone voluta dal re di napoli nel 1500 ed edita in esemplari numerati da FRANCO COSIMO PANINI
http:www.fcp.it

Nel canto che chiude il poema cogliamo con padre Fausto Sbaffoni alcunii temi
esaltazione della Santa Vergine e del suo ruolo di mediatrice di grazia con la sua potenza pressocchè illimitata di intercessione vv34- 35
San Bernardo come figura-simbolo della vita contemplatyiva e dalla contemplazione considerata apice della vita aspirituale e suggello di perfezione,
Beatrice appena accennata è tuttavia presentata con un ruolo cardine come a capo di quella Santa cordata di Beati che si rivolge a San Bernando ,che a sua volta si rivolga alla Santa Vergine per ammettere Dante alla suprema visione.
La luce eterna e l'infinita visione
nell' ultimo vcanto dante votrrebbe descrivere la visione suprema della trinità ma non ha parole adatte vv121 123
riporta soltanto l'impressione della luce, della luminosità ,dello splendore del fulgore che emana dalla divinità e che egli non si stanca di ammirare contemplare e godere in una sorta di rapimento estatico di cui conserva un ricordo,vivo si' ,ma parziale ed è capace di parlarne solo con infantili balbettamenti v106 108
Non poteva conchiudersi il canto della luce per eccellenza in altro modo che con la menzione dei copri celesti luminosi come nelle due precedenti cantiche:
Inferno e quindi uscimmo a riveder le stelle:
Purgatorio puro e disposto a salire alle stelle;
Paradiso l'amor che move il sole e l'altre stelle.

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