MONTAGNA PISTOIESE CHE PASSIONE!!!!!
I
ricordi erano lontani nel tempo: alla Doganaccia mio fratello Cesare
aveva vinto una borsa di studio studente modello per impegno ed
educazione, ma erano passati gli anni e tantissime cose, troppe erano
cambiate, compresa la cabinovia, tutta nuova e più moderna, ma con il
fascino di sempre, mentre percorre il tratto da Cutigliano. Vi
riapprodavo dal "Giardino di Parole", anno 2012, in Agosto, per quella
manifestazione cosi' magistralmente organizzata da Giampaolo
Merciai, operatore culturale, scrittore di fama mondiale, vero signore
nei
modi e nell' agire, organizzatore anche del Premio Letterario
Internazionale di Narrativa e Poesia "Città di San Marcello" (vedere
www.giampaolomerciai.weebly.com), della serata "Raccontiamoci", tutti
intorno al fuoco a raccontare storie di ieri. ma anche di oggi. Vi
riapprodo, sempre d' Agosto, nell'anno 2013, servendomi del treno e
della Copit (sul cui bus conosco Luca Balleri un
cantante locale) per il PROCESSO, una manifestazione unica e
particolare, un momento
culturale che ben s'incastona nelle manifestazioni Ferrucciane che
coinvolgono Gavinana e dintorni: quest' anno a presentarlo il
grande Alessandro Tonarelli e sul palco, allestito in piazza FERRUCCI, i
componenti del tribunale presieduto da Gianfranco Poma, figlio del
compianto Rosario, anche lui già presidente ( Rosario il nome
di mio padre), sono tutti di grande livello e fama .
L' imputato? PAPA LEONE X
imputazione: FU FAUTORE DI UNIONE O DI DIVISIONE?
Giovanni di Lorenzo de' Medici e di Clarice Orsini (1475-1521), eletto cardinale all'età di 13 anni e Papa a 37. Dopo gli interventi delle persone informate sui fatti, accusa e difesa si susseguono a ritmi serrati e anche noi spettatori veniamo coinvolti nel giudizio di questo papa Medici specchio ed emblema di una società di principi quando sale alla ribalta Martin Lutero, al quale, per evitare la scissione Leone X aveva offerto - inutilmente - di diventare cardinale e combattere la sua battaglia all'interno della Chiesa e non da fuori.
La sentenza ? Papa Leone X viene assolto sia dalla giuria popolare che dal Tribunale Giudicante e riconosciuto, nonostante le riserve sulla figura religiosa, come papa fautore di unione e non di divisione.
Infine, la statua di Francesco Ferrucci, che lo immortala nell'atto di arrivare a Gavinana, ardito e coraggioso come se arrivasse ora. L'artista ne aveva colto il dinamismo, lasciando ai posteri quell'idea di ardimento che caretterizzò il condottiero sostenitore della repubblica fiorentina che insieme al principe,Filiberto di Chalon principe d’Orange, l'altro condottiero delle forze imperiali perse la vita in battaglia, qui cavallo e Francesco, capitano delle truppe fiorentine sono un tuttuno, potenza vitale d'arte che ci unisce nel tempo e nello spazio, come se Ferruccio giungesse ora!
L' imputato? PAPA LEONE X
imputazione: FU FAUTORE DI UNIONE O DI DIVISIONE?
Giovanni di Lorenzo de' Medici e di Clarice Orsini (1475-1521), eletto cardinale all'età di 13 anni e Papa a 37. Dopo gli interventi delle persone informate sui fatti, accusa e difesa si susseguono a ritmi serrati e anche noi spettatori veniamo coinvolti nel giudizio di questo papa Medici specchio ed emblema di una società di principi quando sale alla ribalta Martin Lutero, al quale, per evitare la scissione Leone X aveva offerto - inutilmente - di diventare cardinale e combattere la sua battaglia all'interno della Chiesa e non da fuori.
La sentenza ? Papa Leone X viene assolto sia dalla giuria popolare che dal Tribunale Giudicante e riconosciuto, nonostante le riserve sulla figura religiosa, come papa fautore di unione e non di divisione.
Infine, la statua di Francesco Ferrucci, che lo immortala nell'atto di arrivare a Gavinana, ardito e coraggioso come se arrivasse ora. L'artista ne aveva colto il dinamismo, lasciando ai posteri quell'idea di ardimento che caretterizzò il condottiero sostenitore della repubblica fiorentina che insieme al principe,Filiberto di Chalon principe d’Orange, l'altro condottiero delle forze imperiali perse la vita in battaglia, qui cavallo e Francesco, capitano delle truppe fiorentine sono un tuttuno, potenza vitale d'arte che ci unisce nel tempo e nello spazio, come se Ferruccio giungesse ora!
Un eroe, non muore mai!
La chiesa Santa Mara Assunta è proprio di fronte all'accogliente Albergo Franceschi che alle finestre ha bandiere bianche rosse a scacchiera, con il giglio rosso in campo bianco; in una posizione centrale che lo rende gemma di una piazza davvero unica, raccolta che pur da spazio al tempo, che apre ad orizzonti di storie di battaglie, di famiglie di condottieri, di movimenti di truppe di principi di Francia, della famiglia Baglioni che qui giocò un ruolo determinante per le sorti dei combattimenti.
Nella chiesa scopriamo le robbiane: la Crocifissione e l’adorazione al SS. Sacramento ed io mi fermo attonita ad ammirarle.Tutti sanno della mia grande passione per le robbiane che non cessano mai di stupirmi: mi piacciono, mi piacciono ...
La sera cena all'albergo ristorante "IL PARCO", adorno di cascate di rossi gerani e di ortensie, ortensie bellissime che son da quest' anno da me molto ammirate per quella corolla che hanno grande, composta da piccoli fiori, ognuno perfetto a 4 piccoli petali e che proprio per la loro fattura creano sfumature di colori che van dal rosa acceso - viola ad azzurri-celesti vivi..bianchi....
Ambedue i luoghi: gli alberghi - ristoranti Franceschi ed il Parco meritano le nostre lodi per comfort, pranzo e cena rispettivamente serviti all'hotel Franceschi, dove io mi butto sul pesce ed al Parco dove mi butto sui funghi.
Di sera l' incontro con un archeologo nato a Gavinana, emigrato poi in altri lidi, ma comunque rimasto legato profondamente al suo paese di origine, nel quale ha eseguito anche scavi archeologici scoprendo che già nel II secono a.C. esistevano tre villaggi dei L iguri friniati. Mi rivela che l' organo che si trova nella chiesa plebana è l' organo antico e più grande d' Italia. Sono tre organi messi insieme di cui uno del 1500 ed altri due Agati Tronci, fatto costruire nel 1818 da un grande benefattore: Domenico Achilli , il quale lasciò alla cittadinanza ogni suo bene a onore e gloria di Gavinana.... ci attardiamo nella piazza anche dopo i combattimenti fatti in commemorazione del grande avvenimento del 3 agosto del 1530 e il personaggio ci fa da guida al Museo civico ferrucciano dove sono conservati i cimeli riguardante la storia dal 1530 ad oggi.
Carmelina Rotundo
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