Roberto Cavina ha selezionato la rosa di Beatrice l' unica al mondo gialla e profumatissima ed ad Este, fra le creazioni della ditta G. Delbard francese e si è adoperati per far sì' che l'azienda francese accettasse di dedicarla ad una cittadina Italiana, anzichè a qualche VIP francese ed ad Este , come sapete, miei appassionati lettori, è avvenuto l' incontro e da quel momento è in atto il DIALOGO dialogo profondo tra creature e creato tra la vita del- nel giardino e i pensieri e le emozioni più intime e pure, farfalle e voci di fagiani che qui numerosi passeggiano in un silenzio azzurro mi portano ad entrare nella serra dove mi trovo piacevolmentw in un corridio: alla mia destra con lo sguado tocco rose rosa, boccioli viola fino poi alle rose arancio- acceso, nel ritornare indietro ancora boccioli rossi damascati fino alle bianche rose che sfioro come per portarmi via per sempre quel magico profumo di rosa troppo, troppo fantastico...
con Nicola che scopro musicista di un gruppo che si chiama AMISTADE........
parliamo delle origini di questa attività vivaistica piuttosto casuali , ma che si sono radicate profondamente nella famiglia che ora è completamente dedita alla cura ed alla creazione di nuove rose Roberto
tenta infatti la produzione di nuove varietà utilizzando i frutti di piante madri di sua scelta, ma dalla paternità lasciata alla libera scelta degli insetti, degli uccelli del vento, cosi' come avveniva nei secoli passati; Roberto ha cosi' creato la rosa Giuppi ed oggi ha battezzato in grande stile con brindisi e poesie la rosa Rosaria
nome della poetessa che ci ha intattenuto con la lettura di sue poesie.
Grazia Maria mi narra di aneddoti storici di Ghislllaine De Feligonde una donna che avendo il marito ferito e prigioniero riusci' a salvarlo dimostrando un coraggio che Turbat onorò con la dedica di una rosa la Ghisllaine appunto. Roberto mi narra ancora della proposta di mettere una rosa davanti ai filari che prende la sua imporanza dai tempi antici perchè la rosa che si ammala delle stesse malattie della vite in anticipo permette al coltivatore di prendere i dovuti accorgimenti per curare la vite stessa.(Progetto riportato di seguito)
Le rose vogliono il sole
e d' estate vanno annaffiate tutti i giorni, in questo vivaio vengono coltivate 300 varietà di rose con la vasta collezione delle rose americane, le rose rampicanti inglesi, rose anTiche botaniche e frutti del re Sole che risalgono all' epoca della costruzione della reggia di Versailles quando Luigi XIV affida a Baptiste de la Quintinie l' incarico di sovraintendere alla realizzazione e cura del frutteto e dell' orto che avrebbe dovuto fornire le mense reali di di ortaggi , legumi e frutti anche fuori stagione. gli alberi da frutto specie meli e peri sia per ragioni produttive che estetiche assunsero forme plastiche, adatte a formare cornici alle aiuole di ortaggi come ai viali percorsi dalle dame della corte francese.... fascino e bellezza di cieli dialogano oggi in questo lembo di terra per donarci
emozioni da custodire nel cuore per ricordarci la bellezza e la poesia della natura per ricondurci all' armonia tra cerature e tra creature e creato per un inno di gioia cosi dolce ....... da suonare d' azzurri, da profumare di rose... e tornando a casa ho ritrovato queste poesie che vi dono scritte in periodi ed in luoghi lontani nel tempo e tra loro anche nello spazio rimandano alla rosa
HO RUBATO IL MIO BOCCIOLO DI ROSA
Il cielo sopra di noi,
il cielo e poi, le stelle
e poi il mare
e poi …una scala di legno.
Uno, due ,tre pioli
quattro, cinque e al sei,
oltre il muretto, un
bocciolo di rosa.
Lo guardo, lo colgo
e discendo dal sei
giù, fino a terra .
Anch'io ho rubato
il mio bocciolo di rosa
alla vita che scorre
FIRENZE ?
+ VOL ARE “ nella Cappella dei Magi di Benozzo Gozzoli +
Il rosso dei cappelli del corteo che ci fa impazzire; tutti insieme
verso la Natività !
La Madonna col Bambino di Filippo Lippi porta sul retro un disegno ;
forse l’autoritratto dell’artista ?
LONDRA 1
Post cards from LONDON
June
1994
July
-It was quite expensive but so exciting to travel in a black Taxi .
- Magic London, wonderful London,
- How can J live without London ?
- The city has conquered me !
J ‘m a queen ?
Sitting in a Garden with a tea cup in front of me,
What more can J want ?
Some sort of things are good
some are bad, some are stupid and this
coming to London is great !
The tube between earth and sun and
J am looking for blue sky.
The perfume of roses and birds
singing in a London garden
far away from the city
Bring a thoot brush and make
yourself at Home
In London J am struck
by contrast between
different ways of life..
Carmelina Rotundo
L o n d r a 1994
Ritrovarsi donna
sotto il tintinnio di foglie
ultime,fra margherite
piccole, piccolissime.
* * * * * *
Che cosa c’è esattamente
tra un mazzo di rose rosse
e un pomeriggio sui prati
verdi di Londra ? anche
il mio cuore non è riuscito
a saperlo.
Ahimè, soffio di vento ed oltre.
al di là, una carezza.
Queste margherite piccolissime
sembrano aver raccolto
l’incanto del sole
e la purezza della neve e a me
piace da morire guardarle senza
toccarle per amare ancora, ancora di più.
carmelina rotundo
WINE
& ROSES
Nei
secoli passati, e anche fino a qualche decennio fa, era consuetudine
piantare nei vigneti,in testa ad ogni fila di viti, una pianta di
rosa; lo si faceva perchè la rosa va soggetta allo stesso tipo di
avvversità e malattie della vite, ma più rapidamente della vite
stessa. In questo modo, l'apparizione sulle foglie della rosa dei
segnali caratteristici di una malattia consentiva ai viticoltori ad
intervenire rapidamente, consentendo loro di curare bene i filari dei
vigneti.
Oggi
questa funzione è svolta da macchinari complessi, centraline che
rilevano umidità, temperatura, quantità di luce, etc.,certamente
molto più funzionali, ma qualche cosa di romantico si è dovuto
abbandonare.
Quello
che propongono i CAVINA è qualcosa di simile, ma più specifico, e
precisamente, creare ua rosa da battezzare con un nome che richiami
il vino, e quindi piantarla, sia in testa ai filari nei
vegneti, sia in prossimità delle cantine, etc.
In
questo modo, la rosa si trasformerebbe in una specie di segno
distintivo, che dice a chi passa: “Qui c'è il nostro vino”.
sede delle ROSE di NICOLA CAVINA via Guardavia1/a 50143 firenzetel/ fax 055 704217 cell 3355398949
email rosenic@tin.it
web: www.lerosedinicolacavina.it
Allora s'aspetta il resto! Ciao
RispondiEliminaMari Koan