venerdì 15 novembre 2013

Convegno e gita verso CASA MACHIAVELLI ovvero come BELLEZZA e BONTA' possano far luce nel BUIO

PROFONDA SOSTANZA ETICA-

 avere a cuore il bene dei cittadini; convinto che la natura umana sia uguale in tutti i tempi; attualità che si fonda sulla tradizione antica; senso della misura e dell' equilibrio; importanza della famiglia e dell' educazione; bisogno profondo di moralità, saper adattarsi alle circostanze; tutte le cose del mondo hanno un termine rinascita civile, le esigenze della collettività siano anteposte a quelle del singolo:
Il palazzo BOMBICCI GUICCIARDINI STROZZI. dove si svolge il convegno



FLORENCE a city of many appetites
 organizzato da FUA, FLORENCE UNIVERITY OF ARTS in collaborazione con SBU STONY BROOK UNIVERSITY.

è elegante suontoso.
 La sala della biblioteca giocata sul colore oro alle pareti più chiaro più scuro, lo specchio grandioso contribuisce  ad aumentarne la spazialità e la piacevolezza dell' ascolto delle stimolanti relazioni di ricercatori e insigni Professori.
 Nel "magico" giardino  del palazzo, dove son servite ottime pietanze, nascono dialoghi e nuove amicizie tra un roseto dove  spicca il rosa delicato
di una rosa o sotto l' altissima palma
foto di ELISA AMERENA
fasciata da un vite alla base,









vicino al cancello
"coronato" da una pensilina di glicine ora sfiorito, ma ugualmente ricco di fascino!  Cicerone, Tito Livio, Lucrezio, valori universali, political morality in equilibrio con  la presence della comunità... appetito del potere..Grande e maestoso il lampadario, mi stupisce quel gioco dei bracci, le grandi volute che si lasciano andare all'' esterno a bellezze di foglie ed all' interno si arrotolano in fiori che richiamano  i grandi rosoni del soffitto, la finestrona alla mia destra,  lascia intravedere persiane aperte sormontate da una specie di timpano che porta sotto una faccia scolpita il tutto giocato sul grigio.... questa Firenze che mi  meraviglia, che trova sempre l' asso nella manica per coinvolgermi nella BELLEZZA.
 Il Convegno ha un titolo accattivante curioso è attualissimo nella sua antichità congiungendo il PRINCIPE ai filosofi antichi ed al contesto socio economico-politico dell' epoca dei Medici riuscendo a farne risaltare una attualità coinvolgente
 PROFONDA SOSTANZA ETICA-
 avere a cuore il bene dei cittadini; convinto che la natura umana sia uguale in tutti i tempi......
 questa splendida
sala rosa, magnifica, incredibilmente elegante
  sembra uscita da un sogno,
da una fiaba
ci permette di continuare il dialogo
tra le dolcezze della pasticceria Fedora, gustando divine Bontà, ora alla mandorla e cioccolato, o crema.. e

..... ed a coronamento
                                        il viaggio verso CASA MACHIAVELLI
la verdeggiante campagna che penetriamo con il pulmino  tutta bagnata da questa pioggia insistente  ora a scrosci che si confonde con il cielo  celeste grigio   è sulla strada del vino Chianti classico....
   da un documento catastale del 1498 la proprietà del MACHIAVELLI
                      . un albergo con una loggia chiamato l' albergaccio, una cella da vino......
più pezi di terra fructati, boscati e sodi chiamati Fontalla, Cafaggio, il Poggio, ulivati e vignati posti nel popolo di SANTO ANDREA a Percussina, piviere di SAN CASCIANO a DECIMO...
 In questa   DIMORA nel 1512  e dal 1513 Niccolò Machiavelli visse confinato, caduto in disgrazia al rientro dei Medici  a Firenze alternando l'esercizio delle  lettere, alle cure dei campi e trovando svago all' Hosteria; la visita è guidata da un signora  con tanto entusiasmo e competenza da coinvolgerci e trasportarci a quegli anni in una atmosfera dove visitiamo le stanza al piano superiore.... mi siedo
  al caminetto per accarezzar due leoni in pietra  in un senso di appartenenza e ritorno al tempo del padron di casa, dalle finestre scorci infiniti carichi di una bellezza naturale che ci fa capire  come il Machiavelli sia stato stimolato all' ascolto ed alla scrittura.  Arriviamo per un percorso coperto acciottolato quasi al buio alle












                                                                                                      cantine
  con numerose botti di quercia... uniti
 dalla bellezza di luoghi  dalla bontà di un vino pregiato  per quest' anno è stato imbottigliato e chiamato: IL PRINCIPE in onore dei 500 anni  della pubblicatione del  capolavoro letterario del Machiavelli.
 Riuniti intorno al tavolo  gustando  una ottima bistecca fiorentina contornate da ottime cappelle di funghi porcini, si' perchè
 l' albergaccio ha continuato nei secoli a tenere fede alla sua funzione di accoglienza e ristoro, rileggiamo in inglese e in italiano antico la lettera di Niccolò Machiavelli a Francesco Vettori  10 dicembre 1513
Io ho ragionato con Filippo di questo mio opuscolo, se gli era ben darlo o non lo dare; e, sendo ben darlo, se gli era bene che io lo portassi, o che io ve lo mandassi. Il non lo dare mi faceva dubitare che da Giuliano e' non fussi, non che altro, letto; e che questo Ardinghelli si facessi onore di questa ultima mia fatica. El darlo mi faceva la necessità che mi caccia, perché io mi logoro, e lungo tempo non posso stare cosí che io non diventi per povertà contennendo. Appresso al desiderio harei che questi signori Medici mi cominciassino adoperare, se dovessino cominciare a farmi voltolare un sasso; perché, se poi io non me gli guadagnassi, io mi dorrei di me; e per questa cosa, quando la fussi letta, si vedrebbe che quindici anni, che io sono stato a studio all'arte dello stato, non gli ho né dormiti né giuocati; e doverrebbe ciascheduno haver caro servirsi di uno che alle spese di altri fussi pieno di esperienza. E della fede mia non si doverrebbe dubitare, perché, havendo sempre observato la fede, io non debbo imparare hora a romperla; e chi è stato fedele e buono quarantatré anni, che io ho, non debbe poter mutare natura; e della fede e bontà mia ne è testimonio la povertà mia. Desidererei adunque che voi ancora mi scrivessi quello che sopra questa materia vi paia. E a voi mi raccomando. Sis felix.
Die 10 Decembris 1513.
NICCOLÒ MACHIAVEGLI in Firenze e, 
 con l' augurio di esser felici  anche io mi congedo da voi illustri lettori del mio blog  con speranza  di
equilibrio e saggezza, fiduciosa nelle virtù umane capaci di illuminare di bellezza  e bontà il buio delle crisi
W MACHIAVELLI
 W IL PRINCIPE
W IL  FUA
 una prestigiosa realtà  accademica presente sul territorio fiorentino e costruttrice di cultura per vocazione. Gli studenti che provengono da ogni parte del mondo ricevono qui una formazione su temi quali le arti culinarie, l'arte, la lingua italiana, la storia , la moda, la fotografia  nell' apertura di un dialogo che  ci potrà portare ad una società di cittadini partecipanti  all' interno di realtà politiche, economiche, sociali fondate su valori essenziali
Di particolare interesse è anche e soprattutto l'opportunità di sperimentare, di mettere in pratica l'apprendimento nelle aule scolastiche. Gli studenti, infatti hanno un laboratorio esperenziale di cucina e di pasticceria (Ganzo e Fedora) aperti al pubblico e dove si esercitano su ciò che apprendono. Si integrano nel territorio fiorentino anche attraverso attività che partono dal volontariato e arrivano sino a stage presso aziende e all'interno degli uffici della stessa scuola.
W l' ALBERGACCIO che  nei secoli  ha allietato con  le sue bontà ogni viandante.Carmelin Rotundo  convinta che Bellezza e Bontà vinceranno il Buio io  ho intrapreso questa strada UNIAMOCI
per eventuali visite possono contattare l’email
machiavelli@giv.it,, persona di riferimento Lucia Migliorini.
carmelina rotundo 

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