Una penna antica, una forchetta, un pennello, il logo che compare nella locandina che pubblicizza questo convegno dal titolo tanto accattivante, quanto curioso:
FLORENCE: a city of many appetites.
Sono intervenuti relatori internazionali fra i quali Alessio Assonitis, direttore di MEDICI ARCHIVE PROJECT, Brendan Dooley di UNIVERSITY COLLEGE CORK, Mitchell Davis, Vice Presidente di JAMES BEARD FOUNDATION. Il coordinatore accademico è stato Thomas Brownlees di FUAAppetito una parola così' vicina alla nostra materialità quotidiana a quel bisogno primario di cibarsi che viene declinata, durante il convegno, come appetito verso il denaro, il potere, la cultura, le arti, mosso da curiosità, da passioni, dall' ambizione.
Una Firenze del Rinascimento caratterizzata da appetiti in cui viene dato risalto alla famiglia Medici collezionisti e mecenati e alla figura del Machiavelli e in modo particolare alla sua opera : IL PRINCIPE che, proprio questo anno, celebra i 500 anni della sua pubblicazione conservando una attualità sconvolgente.
Un dialogo che, partendo dal passato, si innesta in una contemporaneità quotidiana attraverso conferenze dibattiti, dialoghi su temi culturali con valenza economico sociale politica che ha visto la sua inaugurazione nel cenacolo di Santa Croce a Firenze davanti l' Albero della Vita e il proseguimento dei lavori in palazzo BOMBICCI GUICCIARDINI STROZZI.
STIl convegno è stato organizzato da FUA, FLORENCE UNIVERITY OF ARTS in collaborazione con SBU ONY BROOK UNIVERSITY.
FUA
è una prestigiosa realtà accademica presente sul territorio fiorentino
e costruttrice di cultura per vocazione. Gli studenti che provengono da
ogni parte del mondo ricevono qui una formazione su temi quali le arti
culinarie, l'arte, la lingua italiana, la storia , la moda, la
fotografia nell' apertura di un dialogo che ci potrà portare ad una
società di cittadini partecipanti all' interno di realtà politiche,
economiche, sociali fondate su valori essenziali
Di
particolare interesse è anche e soprattutto l'opportunità di
sperimentare, di mettere in pratica l'apprendimento nelle aule
scolastiche. Gli
studenti, infatti hanno un laboratorio esperenziale di cucina e di
pasticceria (Ganzo e Fedora) aperti al pubblico e dove si esercitano su
ciò che apprendono. Si integrano nel territorio fiorentino anche
attraverso attività che partono dal volontariato e arrivano sino a stage
presso aziende e all'interno degli uffici della stessa scuola.
La sfida: quella forchetta sarà l' ago della bilancia tra penna e pennello in un equilibrio tra appetiti materiali e desideri di voli?A noi contemporanei l' impegno ed il dovere dell' equilibrio
scriveva Machiavelli : ..è necessitato ancora el principe vivere sempre con quello medesimo populo". Di particolare interesse anche gli eventi correlati al convegno: la mostra allestita nel Corridoio fiorentino dei lavori degli studenti del dipartimento di Digital Imaging and Visual Arts e la mostra di Gianni Caverni all'interno di F_UA.
carmelina rotundo
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