..con l’ intento di
aprire un dialogo su
la lettura
ATTRATTORE
STRANO
Vincenzo Villani e Concetta Berlantini
RACCONTI FANTASTICI TRA
AMORI, SCIENZA E PENSIERI
Chimico e poeta,
professore in cattedra e alunno al primo giorno di scuola, Vincenzo Villani
autore di
ATTRATTORE STRANO
ATTRATTORE STRANO
si rivela
Innamorato dell’ amore,
di quella forza che fa nascere e plasma
le Creature e il Creato tutto, quell’
amore per la vita che riesce ad « accenderti » ogni volta
che incontri l’altro per scoprirsi e riscoprirsi, per meravigliarsi ad ogni alba, o al tramonto
e… le frasi, le immagini di questo volume mi hanno attratta per tre notti nel tempo magico che sta per portarti a chiudere gli occhi per
entrare nel sogno.... quando
nel riposo delle membra e del pensiero il cuore continua a battere…
Vita quanto ti amo, sembra ripetere Vincenzo e le
formule chimiche diventano poesia e le poesie diventano formule chimiche alla
ricerca consapevole che quello che di noi resterà è Amore: fatti non foste…
Cosa altro rimarrà di noi?
Il cuore è sempre stato in ogni civiltà, a partire
dalla civiltà egizia, la prova più difficile da superare, l'ultima:
Anubis portava il morto da Osiride e dai suoi 42 giudici, che pesavano il cuore del morto con la piuma
della Dea Maat. Se il cuore pesava più della piuma il defunto veniva divorato
da Ammut, un mostro terrificante, se il
cuore pesava come la piuma andava verso la vita eterna !! La lettura,
frase dopo fase, tanto ti intriga da portarti per i sentieri dell’entusiasmo e ti sprona alla
ricerca di quel non so che per vivere appieno questo dono meraviglioso che è la
vita.
La scienza ? La chimica ? La
vita ?...
Quando pensi di aver
trovato la risposta definitiva, quella risposta si trasforma in domanda ed ancora domanda in un susseguirsi di dialoghi
e di incontri che danno sapore, profumo e significato al nostro esistere su
questa piccola, piccolissima palla eppur
parte di un universo dove spazio e tempo all’infinito coincidono .
I miei ricordi di chimica
si fermano a CO2 e H2O e alla meraviglia del cerchio di
tutti i colori che fatti girare formano
il bianco…
In questa notte di giugno
leggo e rileggo la massima di Kant che il prof. Vincenzo Villani ha scelto per
la collana di Aracne editrice da lui fondata e diretta: ‘Il cielo stellato sopra di me, la legge
morale dentro di me’.
E mi tornano alla mente
alcune frasi dai diciassette racconti di cui il libro è composto:
‘L’ interazione tra le
retine stabilisce un legame tra i cervelli, la psiche’;
‘E’ necessario aprirsi al bene’;
‘Sono creature divine e fanno cose fantastiche’;
‘In una piatta pagina bianca, dove non era più
possibile sciogliere le mani dalla stretta’;
‘Ogni cosa appariva eterna, collocata in una
dimensione sconosciuta fuori dal tempo’;
‘In che modo i deboli possono
far valere le loro ragioni?’;
‘Nell’aspergersi con la
lozione satanica, aveva trascurato la testa e le palme dei piedi…’;
‘I nanotubi e i fogli monomolecolari di
grafene’;
‘Celeste’;
‘Le trabecole’, come mi piace ritornare ad
usare parole antiche…
‘Buchi neri’;
‘Certo era un astronomo Paolo…
ma non aveva mai visto cosi tante stelle
come in quella stanza, intere galassie
e costellazioni…’. E si potrebbe continuare a lungo con immutato
stupore!
Carmelina Rotundo
Esotica- colorata - bella dentro
”sunshine” vive di luce e di fede, una fede salda come una roccia
eccola lei Jakline che
la prima notte,
quando nasce nell’ ospedale militare sulla costa dell’ Algeria, era
stata trovata con un pipistrello
sulla testa
Nella pagine del
libro:
la palma di zinco,
la palma di zinco,
( la palma scoprirò essere il suo albero preferito),
ripercorre la sua vita
di viaggiatrice
nomade molto curiosa
e quelle terre lontane da lei descritte diventano
vicine… si “compongono in quadri,” i
paesaggi infatti li chiama quadri e come non poteva chiamarli QUADRI , lei Jakline il cui cognome Nakash significa
pittore scultore!
Ho amato allora
i floating market….. barchette di venditori di tutto..
“ una vera meraviglia guardavo questo quadro colorato incantata e mi ricordo ancora una specie di fachiro con
un serpente della musica tanti sorrisi …”
e il suo arrivo a Djibouti “grandioso e magico”…
“ dall’ oblò vidi una
fanfara militare che faceva il saluto
militare insieme all’ orchestra tutti neri come il carbone vestiti tutti di bianco caschi bianchi strumenti che brillavano come cristalli mentre stavamo sbarcando sulla passerella .” il padre, che dirigeva l’ orchestra, aveva
fatto suonare una musica da lui stesso composta per l’ arrivo di sua
moglie e dei 4 figli.
Un padre militare artista- musicista direttore d’orchestra
che, insieme all’ arte, le trasmette il suo credo: amore
e fraternità e,
come non “vedere”
Jakline scrivere sulla sabbia la parola libertà io che, con mio fratello Cesare,
l’ abbiamo conosciuta
al mare, al mare di OSTIA ! La ragazza che vola perché hostess, ma soprattutto
perché bella dentro sempre alla ricerca della luce e del dialogo
( tra le lingue oltre il francese, l’ inglese, lo spagnolo, il tedesco,
l’ italiano…. conosce anche l’ arabo )
…..della domenica, quando il padre organizzava una serata
dedicata al cinema, Jakline ricorda il
“ film del Creato” che la circondava :
sotto un cielo nerissimo una luna gigantesca e con il
sottofondo dell’ ululato delle iene …..
film nel film o nella
vita il film?
Lasciarono la
Somalia come prima avevano lasciato l’ Algeria ….
anche qui con le
parole Jakline dipinge un quadro
…..Lasciavano Dijibouti
sotto un sole torrido per trovare la neve a Marsiglia ..
DA MARSIGLIA a SAN
RAPHAEL a PONTOISE dove avevano vissuto diversi pittori impressionisti e Auvers
S/oise dove Van Gogh visse e dipinse….
ragazza alla pari in
Inghilterra poi il volo, l’ ambasciata
canadese facilitava chi desiderava emigrare in Canada e
Jakline vola verso il CANADA…
“valigia più pesante
di me una chitarra che strimpellavo, ma
era come un amica che mi portavo dietro
per non sentirmi sola, borsa portafoglio e foglio di immigrazione …”.
Il furto nella la sua prima giornata in CANADA;
il lavoro nella
compagnia aerea, il Messico felice di essere hostess,
la decisione di trasferirsi a Roma
giro del mondo per approdare alla fede
meraviglioso unico
artista creatore dell’ universo di noi uomini
di tutte le razze colori
invisibile evidente
l’ incontro l’ amore
con Dario de Blanck…..
un certo giorno
questo personaggio geniale si è presentato
a casa mia con una sindone che aveva
appena dipinto e ha iniziato a parlarmi
di GESU’ CRISTO …..
immensa varietà di colori e di note continua a trasmettere
Jakline..
Chi siamo ?
Da dove veniamo?
Dove andiamo?
nella fede le risposte….
al racconto della sua vita Jakline affianca nello stesso volume una serie di disegni di DARIO
accompagnati da poesie in quattro lingue,
si’ perché jakline francese ha amato l’ inglese e lo spagnolo e l’ italiano
lingua in cui ha scritto-colorato e arricchito di musica
questo capolavoro: LA PALMA DI ZINCO .
PREGA MI DISSE CERCA IL BUON DIO CHIEDI IL SUO
AIUTO E SCOPRIRAI UN TESORO MAI VISTO…….
IO e CESARE l’
avevamo conosciuta al mare “sunshine” e continuava a spargere luce e speranza questa meravigliosa creatura bella dentro…. una stella !!!
Carmelina Rotundo con Cesare .
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