MARIE ANTOINETTE, I COSTUMI DI UNA REGINA DA OSCAR
Quando la
moda è spettacolo – cultura- sapienza –estro-“politica” e perché no? Magia…….
Dal 1932, anno in cui lo storico austriaco Stefan Zweig scrive : Maria Antonietta una vita involontariamente eroica,
biografia della regina di Francia Maria Antonietta d’ Asburgo –Lorena , libro giunto in Italia,
nella collana Le Scie curata da
Mondadori, a Sofia Coppola la quale nel
2006 crea la scenografia
e cura la regia di un film che
narra di una adolescente, che partita a 15 anni dalla corte di
Vienna diverrà regina di Francia
a 19 anni, alla mostra evento
Marie Anoniette, i costumi di una
regina da Oscar godibile fino al 27 maggio 2018 al Museo del Tessuto di Prato. Una mostra- evento mozzafiato che studia la storia per incanalarla nella
contemporaneità arricchita da immagini video e dalla proiezione del film di Coppola, mostra-evento dove sfilano,
su una scenografica pedana, le vesti
indossate nel film: “ Marie
Antoinette. “ creazioni sartoriali di Milena Canonero attualmente una delle più
famose costumiste del mondo . La Grandeur dei regnati francesi, che Luigi XIV
era stato capace di affiancare a
innovazioni politiche- sociali
decade, nella seconda metà del
Settecento in un vano sfoggio di eleganza che alimenta e inasprisce il popolo di Francia fino alla rivoluzione e agli eventi
del periodo del terrore. Questa “sontuosa “ mostra che, inaugura la
stagione culturale 2018 del Museo del tessuto di Prato si lega
al tema della moda affrontato in : “
Il Capriccio e la Ragione
Eleganze del Settecento in
Europa” che ha visto lavorare in sinergia Gallerie degli Uffizi e
il Museo Stibbert, mentre l’ attuale
mostra- evento vede la collaborazione con la Sartoria The One, la
più “giovane” sartoria cinematografica e teatrale di Roma che custodisce un
vastissimo patrimonio di abiti che raccontano la storia dello spettacolo:
televisivo, teatrale e cinematografico italiano e del mondo The One infatti, che nasce grazie alla
genialità e passione di Alessandra
Cinti risulta al momento attuale avere un corpus di abiti databili dal secolo scorso e provenienti da importanti collezioni
unici. Il dialogo con la moda continua al Museo del Tessuto a Prato
offrendo spunti di riflessione e di nuove creazioni sul filo di un total look dove anche le
acconciature eccellevano in componimenti architettonici per quel filo
giammai spezzato dove gli eventi si allacciano gli uni agli altri come
in una cintura per leggiadria dell’ ago
che unisce come in un mosaico tessuti e vezzi, nastri e pietre preziose
in creazioni che nate da estro e
fantasia si indossano in un gioco che ci porta a ricordare l’ arte
del tessere antica quanto l’ uomo che, oltre a soddisfare il suo istinto primario di cibarsi, si ingegnava, si ingegna e si ingegnerà
(queste mostre servono infatti a creare stimoli) a difendersi dalle intemperie, dal calore
come dal freddo: la moda a dispetto, oltre all’ apparenza racconta di epoche, travalica i millenni per essere
sempre attuale nel rispondere alle esigenze
degli esseri umani. Marie Antoinette
i costumi di una regina da Oscar
ha il patrocino del
Centro di Firenze per la Moda Italiana, è
sostenuta da Estra e rientra nel calendario dell’ anno europeo del patrimonio culturale. Dal primo vestito
austero sobrio nelle sue linee con cui Marie parte da Vienna a quello che le
viene ideato sui toni azzurri alla corte francese, all’ ultimo vestito indossato quando il popolo in tumulto la porta insieme al coniuge
il re,
fuori dalla corte di Versailles per farla prigioniera…. la sfilata riserva sorprese ed ancora
sorprese di stoffe semplici ed elaborate, ricamate, arricchite
da nastri e ricami in un gioco di
eleganza che parla di un epoca frivola sfarzosa, ma dentro quegli abiti “si
muovevano al ritmo del cuore esseri
umani unici irrepetibili eppur legati da un filo quel filo mosso anche da mani estrose e sapienti di artigiani della
moda!
DI lei,
di Marie Antoinette si dice che
ha perso una grande opportunità di una Europa dove la politica poteva essere
al femminile: Marie Antoniette, la madre
Maria Teresa e Caterina di Russia. Marie Antonietta che nasceva a Vienna, 2 novembre 1755 moriva
a Parigi, 16 ottobre 1793, è
stata regina di Francia e di Navarra, dal 10 maggio 1774 al 1º ottobre 1791, e
regina dei Francesi, dal 1º ottobre 1791 al 21 settembre 1792, come consorte di
Luigi XVI, tra le passioni ludiche della
regina il "faraone", un gioco di carte che Luigi XVI non amava e non vedeva di buon
occhio perché gioco d’azzardo, che al contrario la moglie Maria Antonietta, per
un certo periodo della sua vita,
appassionatamente predilesse.
Carmelina Rotundo
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