Padre Pio
Un po’ ricercando il sole sul terrazzo che ora ha vasi che, sotto le conchiglie, fan intravedere veli azzurri da me ritagliati; la meraviglia del mare che ritorna nei ricordi, forme delle conchiglie, ognuna diversa, unica, irripetibile come se fossero individui con un loro carattere contraddistinto da solchi, da fori, da superfici lisce quasi umide, ad alcune conchiglie sono attaccati altri elementi, i sassi levigatissimi il mare che lavora incessantemente a ritmi di onde, in avanti, indietro, non avrei motivo di essere triste ma c’è qualcosa che è nebbia anche se leggera, l’orizzonte non è pulito. Cesare ritornato all’Anffas continua un calvario pesante, lo vorrei portare al mare a vedere i tramonti, un amore come il nostro interrotto è come fare le guerre senza senso, senza significato, senza ... ma le ambasciate, gli ambasciatori i diplomatici che occupano nella scala sociale il top non dialogano, ma che ci stanno a fare? Stipendi privilegi per ritrovarsi in guerre??? Potere e denaro non valgono un dito del nostro piede. Apro la marmellata speciale, quella fatta con le arance intere, buccia compresa, ideata da Milvia ... che buona spalmata su fette biscottate che poi tuffo nella tisana firmata Bonomelli, l'unica, l'inconfondibile, l'ottima nel profumo e nel gusto, oramai non ne posso fare a meno; aggiungo frutta secca, vitamine, integratori.
Sono in pausa per quanto lo sguardo giri e si alzi al cielo scoprendo paesaggi sempre diversi di luce, di nuvole sono in pausa sospesa su un terrazzo un po’ giardino un po’ mare che offre la visuale sino al colle di Fiesole dove quando San Romolo è il patrono. Il Cipresso le cui punte non perdono mai i contorni oggi giovedì 26 maggio il sole stenta a comparire, pigro, ed ecco che, appena aperto il cellulare, trovo in dono una serie di collage di Enrico Guerrini. Collage geometricamente simpatici dove quando la natura tutta vive l’armonia di colori e di forme, di luce e di ombre; è vero i lavori di Enrico hanno proprietà terapeutiche, mentre le guardò mi rassereno, le sue opere mi riconciliano con il creato e rivivo lo stupore primordiale dei cieli e degli animali, dei campi e dei monumenti, dei rapaci e della tigre, tutto è armonia, grazie Enrico che hai saputo conservare l’innocenza e la semplicità, doti che salveranno il mondo. Grazie mille, son tutti collage col cartone, uso pezzi avanzati e li compongo sul momento senza ritagliarli apposta. Appena si forma una figura o un paesaggio o un animale li dipingo.
Le telefonate con Loredana Merlo direttrice di Echi Liberi, con Rita Cascio la naturopata; so che la direttrice della biblioteca di Scandicci ha avuto una brutta caduta.
Sto rileggendo le frasi di Giuseppe Tocchetti che segnano i ritmi delle mie giornate, frasi dense di buoni auspici, incoraggianti:
“Buona notte a domani con un inizio settimana gioioso.
Tra poco, tra le comode coltri, sogni avvincenti allieteranno la notte.
Prima colazione caffè con sfogliatella riccia.
Buona cena e ad occhi chiusi un dessert alla panna su rosse fragole di bosco.
Notte stellare ci attende (si spera).
Che questo giorno ci sia benevolo.
Notte lunga e ritemprante.
Sia una lunga notte di sogni splendidi.
Oggi giovedì auguriamoci un giorno tranquillo.
Inizio settimana che ti sia di spinta per una proficua ripresa.
Buon inizio e buon giorno con una gradita fetta di torta.
Sei troppo forte.
Tornerà il bel tempo.
L'arte ha necessità della tua persona.
Uno scrigno pieno di sogni d'oro ti arriverà tra poco a valle di una proficua giornata.
Una gradita cena e un sereno riposo ci attendono.
Dolce cioccolato dell'uovo pasquale allieti l'inizio del nuovo giorno.
Buona cena intorno ad un tavolo in allegria per le gustose pietanze.”
Ore 15 giunge il fisioterapista, Alessandro, movimenti, ginnastica passiva, magnetoterapia. Telefonata a Cesare, la sua voce impastata mi ferisce, è a letto, parla a fatica, la signora ha un tono militare, riaggancio, e l’attimo che non respiro dalla sofferenza. Esco per la passeggiata nei giardini all’entrata della coop, scopro il servizio prestito libri una delle signore è particolarmente simpatica e mi consiglia di leggere un premio Strega recente, un libro scritto da Paolo Vigneti, “Le otto montagne”, di questo volume è stato fatto un film presentato a Cannes.
Tatiana Faetti scrive:
Le calle sono belle. E' un fiore speciale, carnoso, fresco, rigido, che si erge alla vita con il candore del bianco spinto in visioni eleganti. Inconsapevole per te, forse, si chiama giglio del Nilo, e tu l'ami la calla, che racchiude un pistillo che richiama la mimosa ... Il giglio è presente a Firenze e il Nilo ricorda passati lontani lontani dove le dee, proteggevano e davano giustizia ... Spero che il tuo cuore sappia sempre sentire la direzione dell'amore e che non perda mai l'essenza della vita.
Foto del "mare in terrazza"
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