Le mie due guide : Luigi e Donato sono quanto di meglio Giurdignano, aggiungo l 'umanità intera possa rappresentare!
Semplicità e generosità attenzione ad ogni piccolo particolare con una forte vocazione alla famiglia
Luigi.
L' altro ha intrapreso la politica nel vero e più profondo significato come missione motivato da un amore sconfinato per le persone di Giurdignano ed anche il suo romanzo scrive.."
rappresenta per me soprattutto un atto d' amore per il mio paese, un segno di riconoscenza per tutto il calore umano che Giurdignano mi ha regalato negli anni e che spero di aver sufficntemnte ricambiato"
Luigi la sua casa i suoi figli educazione e cortesia si respirano nell' aria, la madre Nunzia e il padre Luigi entrambi artefici e costruttori di valori di rispetto.
Donato scrive:" Giurdignano importante contenitore di storia e di siti archeologici mi ha dato spesso occasione per organizzare incontri culturali, i quali hanno di volta in volta arricchito le mie conoscenze e stimolato la mia curiosità".
Il romanzo: "L' albero di albicocco" rispecchia le doti di Donato personalità colta raffinata, uno studioso semplice nell' agire come nello scrivere un politico che nasce e agisce nello spirito per cui è nata la politica: al servizio.
" L' albero di albicocco" parte dagli scavi archeologici svoltisi agli inizi degli anni '90 nel Salento e guarda caso Donato lo compone la sera del 14 agosto 2014 ..."scrive d' impeto nella sua casa
d' Otranto" dove trascorre l' estate con Anna e Vittoria è il 14 un giorno particolare in cui si festeggiano i santi martiri d' Otranto.
Volume capace di tener avvinto il lettore che una volta cominciato a leggerlo non può che continuare a scorrere le righe portato dentro dal dialogo sorto tra Dario un tredicenne appassionato di storia e Gustavo docente di storia a Parigi.
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