Nessuna cosa sa di esistere prima di essere amata
cellulare lontano
ero tornata tra lenzuola bianche ricamate da mamma d'azzurro bevo la mia tazza di latte e caffè tuffandovi dentro biscotti
L'arrivo alla stazione S.M.N. accolto da un temporale con pioggia che il vento con tanta buona volontà ti portava addosso in modo tale che nessun ombrello avrebbe potuto proteggerti, testa e corpo bagnati nonostante che Gianandrea avesse portato ombrello e la macchina il più vicino possibile,
tappeti di pioggia in cui affondare i piedi in sandali rossi.
Melanzane e parmigiano a pranzo con tanto origano quello profumato del sud quello che nei mie ricordi è legato a nonno Cesare che lo raccoglieva a mazzi per donarcelo la volta che andavamo a trascorrere le vacanze estive
Ho vissuto con gli occhi del corpo un sogno a Giurdignano ed ora prolungavo quel sogno immergendomi nella lettura di un romanzo scritto da lui l' uomo semplice e colto che aveva anche rivestito il ruolo di sindaco di Giurdignano con quello spirito per cui la politica è nata, al servizio del cittadino con amore per le persone e per i luoghi tanto da essere promotore dei percorsi megalitici e scrivere in stile semplice avvincente: "L' albero di albicocco " in cui narra della storia di Giudicano attraverso un dialogata allievo e docente ambedue appassionati di storia .."Dario s' ricamminò verso il centro del paese. L itinerario era breve , come tutti i percorsi che conducono nella piazza in un centro di 1700 anime. Ma per chi, come lui , abitava a ridosso della parte più antica, giungere in piazza a piedi era uno spettacolo unico . Bisognava, infatti, percorrere l' angusta via San Vincenzo che , in soli duecento metri raccoglieva secoli di storia, alla sua sinistra si ergeva imponente
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