martedì 16 agosto 2022

arrivo a Firenze di ferragosto

  Nessuna cosa sa di esistere prima di essere amata

 cellulare  lontano

  ero tornata tra lenzuola bianche  ricamate da mamma d'azzurro  bevo la mia tazza di latte e caffè  tuffandovi dentro biscotti 

 L'arrivo alla stazione S.M.N.  accolto da un temporale con pioggia  che il  vento con tanta buona volontà ti portava  addosso in modo tale che nessun ombrello avrebbe potuto proteggerti, testa e corpo bagnati nonostante che Gianandrea  avesse portato ombrello e la macchina il più vicino possibile,

  tappeti di pioggia in cui  affondare i piedi in sandali rossi. 

 Melanzane e parmigiano a pranzo  con tanto origano quello profumato del sud  quello che nei mie ricordi è legato a nonno Cesare  che lo raccoglieva a mazzi per donarcelo la volta che  andavamo a trascorrere le vacanze estive 

  Ho vissuto con gli occhi del corpo un sogno  a Giurdignano ed ora prolungavo quel sogno immergendomi nella lettura di un romanzo   scritto da lui l' uomo semplice e colto  che aveva anche rivestito il ruolo di sindaco di Giurdignano con quello spirito per cui la politica è nata, al servizio del cittadino con amore per le persone e per i luoghi tanto da  essere promotore dei percorsi megalitici  e scrivere in stile semplice  avvincente: "L' albero di albicocco " in cui narra della storia  di Giudicano attraverso un dialogata allievo e docente  ambedue appassionati di storia .."Dario s' ricamminò verso il centro del paese. L itinerario era breve , come tutti i percorsi che conducono  nella piazza in un centro di 1700 anime. Ma per chi, come lui , abitava a ridosso  della parte più antica, giungere in piazza a piedi era uno spettacolo unico . Bisognava, infatti, percorrere l' angusta  via San Vincenzo che , in soli duecento metri raccoglieva  secoli di storia, alla sua sinistra  si ergeva imponente  

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