lunedì 31 luglio 2023

IL CAFFE’NELL’ARTE dalla mostra KARMA CAMELIA

IL CAFFE’NELL’ARTE

Nel corso del XVII secolo il caffè non fu più soltanto consumato nella quotidianità delle case ma,

grazie agli uomini di cultura che iniziarono a considerarla una “bevanda intellettuale” sorsero i

primi locali destinati alla sua degustazione. Il primo fu aperto a Venezia nel 1640 in Piazza San

Marco e a seguire in tutta Italia , diventando non solo luoghi di ritrovo mondano ma anche centri di

vita artistica e letteraria e di propaganda politica.

A Firenze tra i Caffè che hanno fatto la storia ricordiamo ‘Le Giubbe Rosse’, ‘Il Bottegone’, ‘Il

Doney’ , il ‘Caffè Paszkowski’ e ‘Il Michelangelo’.

(‘Il Doney’ rimase per tradizione il gran ritrovo dell’eleganza e degli stranieri che soggiornavano a

Firenze, dove si recavano soprattutto ufficiali, funzionari ed aristocratici legati al governo di

Leopoldo II, Granduca di Toscana. )

Quest’ultimo, situato in via Cavour, fu la roccaforte dei giovani spiriti vivaci ed innovatori al tempo

della Firenze granducale. Gli artisti ne fecero il loro cenacolo con a capo il pittore Telemaco

Signorini, uno dei massimi teorici dei Macchiaioli. Ma il caffè fu fonte di ispirazione anche per

opere di carattere musicale, cinematografico e teatrale, come la celebre “Bottega del caffè” di Carlo

Goldoni dove gran parte della vicenda si svolge proprio intorno all bottega di proprietà del

protagonista, luogo di intrighi e di intrecci.

 

“A riempire una stanza basta una caffettiera sul fuoco”

Erri De Luca.

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