lunedì 24 marzo 2008

CENTENARIO

centenario carducciano


Il 13 febbraio 2007 ricorre il centenario della morte di Giosuà Carduccu, premio Nobel della
letteratura.
Spetta agli Organi Culturali dello Stato indire le opportune manifestazioni celebrativa assu-
mendosene le spese.

A documentare la vita del poeta , possiamo intanto riprodurre l’articolo pubblicato da Giorgio
Batini nel Luglio del 1989 , dopo aver visitato il paese natale Val di Catello Carducci ,frazione
del comune di Pietrasanta ( Lucca) .

ALLA SCOPERTA DI VALDICASTELLO, DOVE NACQUE IL GRANDE GIOSUE’

…”Nel giorno suddetto è stato battezzato un infante di sesso mascolino cui sono stati imposti i nomi di Giosuè ,Alessandro, Giuseppe “ L’infante di sesso mascolino era niente di meno che Gio-
sué Carducci,nato il 27 Luglio del 1835 in una modesta casa d ‘una modesta frazione di Pietrasanta
chiamata Val di Castello e poi divenuta, proprio grazie a quell’infante, Val di Castello Carducci..
Sulla casa,monumento nazionale,fu apposta una lapide nel novembre del 1887 e la cerimonia fu
abbastanza eccezionale perché allo scoprimento fu presente lo stesso Carducci ,il quale,anzi ci tro-
vò un errore e lo fece correggere. Nell’epigrafe era scritto che lui era nato dal dottor Michele Car-
ducci e da Ildegonda Chelli ; e Giosuè fece rilevare alle autorità presenti che la madre si chiamava
Celli..
Ora la casa del Poeta, vicinissima ai centri versiliesi ( 3 km. da Pietrasanta, 4 da Fiumetto ,
5 da Forte dei Marmi ,10 da Viareggio ,15 da Massarosa ) è meta di un continuo pellegrinaggio da
parte dei villeggianti della costa..Nelle poche stanze che ospitarono dal 1835 al 1840 il dottor Mi-
chele ( medico delle miniere locali ,cospiratore ,tenuto d’occhio della polizia locale ) la moglie Il-
degonda Celli (di Volterra )la “nonna Lucia” e l’infante di sesso mascolino, sono esposti molti ri-
tratti del Poeta, autografi,pagine di giornali,le foto dei solenni funerali svoltisi a Bologna nel Feb-
braio 1907, mobili di famiglia che furono regalati dalla figlia Titti ( la “passeretta” scomparsa ul-
tra novantenne nel 1964) e altri cimeli.
Ecco la modesta cucina ,lo studio del medico Michele,il tinello,,la camera dove nacque Giosuè .
( il copriletto è un lavoro ad uncino della nonna e sul cuscino sono ricamate le iniziali della moglie del poeta ,Elvira ) ecco il caminetto accanto al quale la mamma e la nonna cantarono le ninne e
nanne e raccontarono le prime favole al piccolo Carducci.
Nel giardino.un busto marmoreo del Poeta e lapidi con alcuni suoi celebri versi ( Peregrino del ciel ,garrulo al volo tu fuggi innanzi a le stagion nimbose e vedi il Nilo e nostre itale rose )
Nella stagione estiva la Casa del Carducci è visitabile con il seguente orario:
martedì ore 16-19 ; mercoledì 16-19: giovedì 9-12.venerdì 16.-19; sabato 16-19.domenica 9-12 e
16-19 ( Per comitive telefonare alla custode ,signora Mei 0584-772-279 )
Imboccando dalla via provinciale Sarzanese la strada per Valdicastello si incontra dopo poche
centinaia di metri un gioiello architerttonico9 ed è il caso di fermarsi per ammirarlo: si tratta di
un edificio dell’ VIII secolo di u0na delle chiese più antiche della Versilia . E’ la Pieve di San Giovanni e Santa Felicita modificata nel XII e nel XV secolo .mentre nel XVI fu innalzato l’ at-
tuale campanile, Sopra il portate vi sono alcune sculture romaniche. mentre al entro della facciata
è un trinato rosone marmoreo . All’interno un fonte battesimale del ‘500 e resti di affreschi, un
sarcofago longobardo ; nel cortile esterno un pozzo in marmo.opera di Stagio Stagi.





 Alla gent.ma Sig,a
Doris Mei Lobsinger
Valdicastello Carducci
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 Gentilissima Signora
Io sono un pensionato di novantotto anni che potrei essere fiero della mia
longevità, ma piuttosto soffro della mia infermità.
Le scrivo per trovare un conforto,.come studioso
Ho trovato il Suo indirizzo in un articolo di giornale di circa vent’anni fa in
cui si descriveva la Casa natale di Giosué Carducci, della quale era custode.
Tra alcuni mesi del Carducci sarà celebrato il Centenario della morte ed io
vorrei partecipare alla celebrazione.
Ora io non so se in questo momento ,Lei sia disponibile per uno scambio
di notizie e prima di spedirLe una lettera vorrei essere certo di non disturbarLa.
Troverei opportuno se Lei, in qualsiasi ora , mandasse un messaggio alla
segreteria del mio telefono 055 578621 assicurandomi del ricevimento di questa
lettera.
E poi Le manderò una mia pubblicazone.
La ringrazio assai e Le porgo i miei cordiali saluti


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