lunedì 24 marzo 2008

A PRATO

SU E GIU’ PER VALLI E MONTI
rubrica che vuol aprirsi al dialogo,ai vostri consigli e per una boccata d’aria fresca.
La vita attaccata ad un filo .. il filo d’Arianna.
Ho perso il filo del discorso
Le tre Parche : Cloto(che regge il telaio) Lachesi(tesse la trama) Atropo (la recide )
modi di dire immagini che entrate nel nostro vivere quotidiano ce lo conducono verso
il mitologico, il sogno
L’arte del tessere antica quanto l’uomo, il quid vitale che costituisce elemento di vi-
talità riparandoci dal freddo e dal caldo e di valorizzazione : le mode e gli stili dell’abbigliarsi e di agghindarsi e che cosa sarebbero le nostre dimore senza l’”accoglienza” estetica di tende, arazzi,tappeti, per aggiungere il confort di asciugamani o l’attrazione delle lenzuola e dei tovagliati
Accoglienza, utilità,necessità,stile,stare bene con se stessi e gli altri e per riprendere il filo del discorso collegare l’operosità tessile di Prato tra i più importanti distretti tessili d’Europa sia per numero di imprese,che per addetti con un fatturato che annualmente supera i 5000 milioni di €uro
Tra l’ordito e le trame ecco rivelarsi Prato nei suoi spazi e nel tempo con una storia tessile che non teme confronti nel mondo ed è proprio all’interno delle mura medievali il Museo del tessuto ospitato nella ex fabbrica Cimatoria Leopoldo Campolm & C. azienda nata nel 1863 e testimone dell’operosità tessile fino al 1996. L'intero complesso architettonico (5800 mq, circa) composto da un quadrilatero sviluppato intorno ad una corte rettangolare che al centro porta una una grande vasca per la raccolta d’acqua e la ciminiera alta 40 metri in mattoni del 1896.
La lunga ala occidentale di questo complesso, considerato monumento di archeologia industriale ospita dal Maggio 2003 per 2400mq:il Museo del Tessuto mentre per il resto sarà la nuova sede della Biblioteca Comunale A.Lazzerini,

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