Il PRIMO CONGRESSO NAZIONALE dedicato all' ARCHEOLOGIA PUBBLICA in ITALIA,
reso possibile grazie all' attiva collaborazione con l' UNIVERSITA' degli studi di Firenze ( Cattedra di Archeologia medievale) e del COMUNE stesso, ha visto scendere in campo circa 50 relatori d'eccezione, provenienti da diverse categorie: amministratori, rappresentanti dello stato e di enti locali, direttori di musei, giornalisti e professionisti, per approfondire il rapporto tra ARCHEOLOGIA e SOCIETA' nell' otttica anche di dare un impulso per la risoluzione della crisi attuale (fenomeno complesso che presuppone approcci diversificati) .
Le due giornate di lavoro, articolate su 6 sessioni tematiche: archeologia ed identità culturale; archeologia oggi : figura e formazione; archeologia comunica con il pubblico; archeologia e sviluppo del territorio, archaeconomica dalla ricerca archeologica all' economia; archeologia dalla Costituzione alla legislazione si sono qualificate come prima tappa di un percorso di attualizzazione-
indagine in un susseguirsi dinamico di relazioni ( che si sono attenute ai 10 minuti ) e che quindi hanno favorito una partecipazione dei presenti ed animato un dibattito innovativo con accenti particolari sulla necessità di una pubblicazione tempestiva degli atti, l' urgenza di favorire ricerca e formazione nell' ottica di una particolare "duttilità" mentale , la necessità vitale di costituire una rete ed una alleanza con istituzioni ed enti, valutare l'importanza, anche all' interno dell' archeologia, delle attività artigianali ( in Giappone i maestri dell' arte sono considerati monumenti viventi), sul dovere-possibilità di fare di più sulla comunicazione elemento essenziale per promuovere il dialogo e favorire la partecipazione in un bilanciamento, che pur mantenendo la scientificità, sia di facile lettura e di impatto; sulla legislazione l' accento è stato posto sia sulla neccessità di tutelare che di innovare!
Questo vivace-dinamico congresso è concreta testimonianza, nella nostra epoca, di poter-dovere conoscere-capire un passato fondamentale per la comprensione del presente e la costruzione di un futuro, dimostrazione della capacità di interagire nei vari settori avvantaggiandosi anche degli strumenti messi a disposizione dalla tecnoglia.
Esempi di attualizzazione di progetti sono stati portati da tutti i relatori tra cui:
Piero Pruneti durante la sessione dedicata a
L' ARCHEOLOGIA COMUNICA CON IL PUBBLICO ,
da Paolo Giuglierini, MUSEO di CORTONA, Giovanni Curatola archeologia e storia dell' arte musulmana, da GiulianoVolpe per la Regione PUGLIA.......
Hanno coronanto le due giornate le visite agli scavi sotto PALAZZO VECCHIO , magistralmente guidate da Paola Longo in una immersione temporale- geografica-emotiva che ha reso "visibili" agli occhi anche del cuore, le origini romane di Firenze, l' importanza del teatro romano , delle terme, di un sito, che fin dai primi secoli d.C si è qualificato come luogo della manifestazione del potere e del dialogo.
La superficie degli scavi, ( sul lato che fronteggia palazzo Gondi) che attualmente è limitata a 1200 mq raggiungerà più del doppio di superficie visitabile offrendo a Firenze una carta in più per essere scelta come meta dai cittadini del mondo per emozioni, insieme a quelle incredibilmente affascinanti -irrinunciabili della Firenze rinascimentale in un connubio- dialogo dove la storia diviene realtà e l' attualità storia- approfondimento- riflessione.... come nell' albero le radici danno stabilità al tronco e portano ad una chioma rigogliosa cosi' Firenze del passato potrà suscitare altre emozioni portarci a vivere in una storia
mozza fiato - meravigliosamente-coinvolgente come questo congresso ha saputo dimostrare!
carmelina rotundo
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