Questo viaggio
per una campagna piena di fascino, brillante nei suoi marroni, con un cielo che gioca intrighi tra i rami spogli è
" emozioni di colori e di pensieri."
La salita verso Volmiano un po' ci scoraggia, finchè le siepi di bosso, quasi a protezione, ci conducono alla fattoria di Volmiano della Marchesa Vittoria Gondi, baciata oggi da un sole che, a dispetto della data: siamo alla fine di un anno, è caldo e brillante; mi piace intromettermi tra lei: la fattoria e quel sole oltrepassando
l' arco fino a raggiungere l' oratorio, il Sindaco, Alessio Biagioli, Agostino Barlacchi stanno per andarsene e, quasi come al cambio della guardia , noi veniam accolti dal Marchese Lapo Gondi proprio in quell' oratorio. Mi colpisce, nella parete di fondo, la dolcezza del volto della MADONNA, sembra proprio di mano del Ghirlandaio, in alto l' aureaola del Cristo è tricolore e bianche verdi e rosse sono le ali dell'angelo, in momenti come questi quel volere rendere omaggio di un nobile Gondi alla REPUBBLICA, mi apre il cuore: il messaggio è forte, da una parte a monito dei politici ed al loro dover operar al servizio della gente, dall' altra, le ali simbolo della libertà, spronano al coraggio, coraggio ITALIA -coraggio ITALIANI!!
Nel tumulto delle emozioni tra dolcezza, bellezza e impeto patriottico mi siedo a rimirar
il presepio: le piccole statue, la capanna, nella sua semplicità la grandezza, quasi in preghiera
lo sguardo sale al rettangolo della finestra che inquadra un albero di diosperi con i suoi pomi arancio acceso.
All' uscita respiriam della vallata nel sole, bellissimo, inaspettato, piacevolissimo, Lapo ci parla degli olivi, dell' estensione della vallata, del suo desiderio di restaurare l' oratorio e di potenziare- aggiornare sia la poduzione dell' olio che della raccolta delle olive.... saliamo sotto il porticato e la voce del marchese che ci invita ad assaggiare una fetta di pane ed olio ci sorprende piacevolmente, un atto di grande cortesia a confermar la nobiltà di Lapo.
Una meraviglia di cucina: il grande camino accesso ci riunisce intorno al desco nel piacere del gusto e dei conversari fino al' arrivo di Vittoria che aggiunge piacevolezza a piacevolezze e il tempo ?
Un minuto come un tempo infinito: siamo all' unisono in emozioni !
Raggiungiamo Legri dove scopriamo ancora ricchezza di alberi di olivi ed il castello
Ridiscendiamo con i pensieri in volo, il cuore riscaldato
L' immerisone nella mostra
al Centro eventi ST. ART in via Garibaldi a Calenzano,
introdotta dal più che simpatico poster creato dalla mano felice di lei, la grande Lara Molinari è ricca di soprendenti sorprese di personaggi di presepi: di carta, cartone, di terracotta, di rame, di vetro, di legno, persin di pane e cioccolata, realizzati con la buccia di un mandarino, in una noce, di stoffa da San Godenzo, dove anche li', per tutto il paese si posson veder presepi, la carrellata su francobolli singolare da impazzire, ci divertiamo a far girar la manovella che aziona un simpatico presepe, a gustar i prodotti made in Napoli che aggiungon profumi e idee... il nostro gruppo: Adriano, Antonella ed Alberto i mitici dell' Associazione Nazionale Amici del Presepio, con Massimo e Franca è guidato nientemeno che da Agostino Barlacchi , il grande appassionato animatore di tante e tante iniziative, ripassiam per le vetrine quasi in adorazione a scoprire fantasie e movimenti, personaggi di ogni altezza e foggia, maestria dei figurinai di Bagni di Lucca preziosità delle opere dei Fontanini, di Arte Barsanti, geni nell'arte di far presepi con statue che sono icone nel mondo di cretività italiana, ci perdiam in cieli stellati tra muschi e corteccie , Daniela ha ricostuito piazza del Duomo e san Frediano di Firenze, su una parete, nella sezione presepi ad arte fan bella mostra dipinti: di Carolina, Sergio, Mario, Elena, Renato, Elio, Giuseppe, non manca nemmeno la bottiglia di prosecco Bressan con etichetta d' amor a cui fan corona: il lavoro in rame di Tina dalla Calabria, la pigna di Patrizia da Monreale e il presepio che vien da più lontano, dalla Patagonia....
Uniti in pellegrinaggio riscopriam la serenità del cuore ed il volo degli angeli ..
PACE in TERRA agli UOMINI di BUONA VOLONTA' e GLORIA NELL' ALTO DEI CIELI
NON ABBIAMO ALTRE STRADE CHE QUELLE DELL' AMORE
alla mostra ed a seguir la cometa che segnala i presepi sul territorio dialoghiam con i
molti visitatori di ogni età dai bimbi e bimbe ai genitori e nonni, pubblico interessato, curioso, sensibile per un itinerario che ha riunito sindaco e consiglieri, cardinali e presidenti ..verso la luce nell' umile capanna
ognun prova che la Bellezza fa parte della Vita!
..e a proposito di bellezza un nota storica sull' oratorio:
l'affresco, della scuola di Ridolfo del
Ghirlandaio è della fine del 'quattrocento-i Committenti Pagolo Cerretani
e sua seconda moglie Lucrezia Marinelli. Pagolo con la prima moglie ,Lucrezia
Martelli, aveva avuto Bartolommeo che ha scritto ,"la storia Fiorentina"
importante per la descrizione della città prima e dopo Savonarola. Anche questo come gli altri oratori erano aperti e fungevano da rifugio per i
viandanti, ma nel' settecento Cassandra Cerretani, Vedova Capponi, fece chiudere
l'oratorio perché gli affreschi non si sciupassero ulteriormente.
BUON ANNO
Carmelina Rotundo
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