Il
nuovo Centro Don Carlo Gnocchi di Firenze Torregalli:
una
storia che continua
La
presenza dell’opera di Don Carlo Gnocchi a Firenze risale al 1951,
anno in cui il “Collegio delle fanciulle mutilate”, ospitato
presso la storica villa di Pozzolatico entrò a far parte della
“Fondazione Pro Infanzia Mutilata”, creata dal sacerdote milanese
per dare cura, assistenza e integrazione sociale e lavorativa ai
bambini vittime degli ordigni della Seconda Guerra Mondiale, i
cosiddetti mutilatini. In questa storica struttura sulle colline nei
pressi di Firenze furono accolte, prima le bambine mutilate, e poi
bambine affette da poliomielite. Esauritesi queste emergenze, la
struttura divenne un moderno e attrezzato Centro di riabilitazione,
fino ad essere, all’inizio degli anni ’80, un polo di riferimento
per il trattamento delle scoliosi e per il trattamento delle malattie
di origine artrosi e reumatica.
Negli
anni successivi, il campo di azione del Centro “S. Maria agli
Ulivi” si ampliò ulteriormente dedicandosi al settore neurologico
indirizzato innanzitutto alle sclerosi multiple e alle distrofie
muscolari. Iniziò così l’attività di riabilitazione, poi
allargata alla riabilitazione respiratoria, cardiologica, alle
protesi d’anca e alle algie vertebrali. Un passaggio fondamentale
fu nel 2000 il riconoscimento, da parte della Regione Toscana di
Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS).
Negli
ultimi anni, tenuto conto delle difficoltà tecniche e organizzative
legate alla ristrutturazione della sede storica di Pozzolatico, la
Fondazione Don Gnocchi decise di realizzare un nuovo e moderno Centro
in Firenze, in località Torregalli. E così, nel 2011, dopo soli 3
anni di lavori, veniva inaugurato il nuovo Centro IRCCS Don Carlo
Gnocchi di via per Scandicci.
Oggi,
il Centro Don Gnocchi, dotato di 186 posti letto, si pone
all’avanguardia nel panorama della riabilitazione ospedaliera
toscana e nazionale. il Centro è articolato in diversi reparti per
la riabilitazione intensiva e specialistica, ospedaliera ed
extraospedaliera neurologica, ortopedica, cardiologica, pneumologia e
delle patologie vertebrali e ospita un’ampia attività di
riabilitazione ambulatoriale e domiciliare, contando altresì sulla
collaborazione con le maggiori Università toscane. In particolare,
fiore all’occhiello della nuova struttura è un reparto
particolarmente attrezzato per il percorso riabilitativo intensivo di
pazienti con esiti di grave cerebrolesione acquisita,
Il
Centro Don Gnocchi, fortemente integrato nel tessuto cittadino e in
particolare nel quartiere di Torregalli, vuole essere un punto di
eccellenza della sanità fiorentina, per continuare una storia
prestigiosa, iniziata oltre 60 anni fa, con lo stesso spirito di
servizio e di attenzione alla centralità della persona.
Damiano
Gornati e Carmelina Rotundo
Il
Centro Studi Jorge Eielson
Presidente
Martha Canfield
Nel
segno della più diversificata sperimentazione artistica e culturale,
il Centro
Studi
prende avvio dalla conservazione delle opere di Jorge
Eielson
per
promuovere convegni,
seminari
e
corsi;
esposizioni,
eventi
culturali e
produzioni
innovative
che
favoriscano il dialogo tra la cultura latinoamericana ed europea con
il coinvolgimento della città di Firenze e del suo territorio.
convegni
Ogni
anno, in collaborazione con vari dipartimenti dell’Università
degli Studi di Firenze, il Centro organizza Convegni di letteratura
latinoamericana ai quali intervengono professori di università
europee e internazionali oltre a poeti e scrittori contemporanei, che
si confrontano con i loro traduttori e lettori.
esposizioni
Le
iniziative culturali del Centro prendono spunto dall’immenso
patrimonio artistico di Jorge Eielson e si arricchiscono con la
partecipazione di artisti a lui legati, come Michele Mulas, amici e
collaboratori, ma anche esponenti dell’arte contemporanea nazionale
ed internazionale che affidano al Centro l’organizzazione delle
proprie mostre personali.
teatro
Aperto
alle nuove sperimentazioni contemporanee, il Centro collabora con
gruppi emergenti e compagnie stabili, promuove e produce spettacoli
teatrali in spazi tradizionali e non convenzionali, organizza letture
poetiche e propone nuove interpretazioni delle performance teatrali
ideate da Jorge Eielson.
corsi
Il Centro promuove altresí una qualificata proposta formativa nel campo delle lingue, della traduzione, della scrittura creativa, dell’arte contemporanea e del teatro, con l’obiettivo di creare nuove espressioni artistiche che alimentino pubblicazioni, ricerca ed eventi culturali.
Il Centro promuove altresí una qualificata proposta formativa nel campo delle lingue, della traduzione, della scrittura creativa, dell’arte contemporanea e del teatro, con l’obiettivo di creare nuove espressioni artistiche che alimentino pubblicazioni, ricerca ed eventi culturali.
Attivo
dal 2006, il Centro ha già dato vita a numerose manifestazioni.
Vogliamo qui ricordare in particolare gli eventi espositivi
realizzati in questi anni: dal 29.11.08 al 8.1.09, la mostra
realizzata nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio dal titolo Jorge
Eielson. Arte come Nodo/Nodo come Dono,
con il relativo Convegno che ha visto la partecipazione dello
scrittore Mario Vargas Llosa, premio Nobel della letteratura e
direttore del Comitato Scientifico del Centro Eielson; dal
3 al 28.4.2010 la
mostra Volf
Roitman: dal madì
alla Rivoluzione Ludica,
presso la sala delle ex-Leopoldine,
accompagnata sempre da un Convegno, che si è tenuto presso il
Rettorato dell’Università di Firenze. Dal 15 settembre al 15
ottobre 2010 il Centro Eielson ha curato l’esposizione, presso la
Galleria del Palazzo Coveri a Firenze e successivamente a Genova, la
mostra
Testimone di un’assenza,
una
esposizione delle opere di Michele Mulas e di Román Hernández,
giovane artista delle Isole Canarie, che a Eielson ha dedicato parte
della propria opera.
Alla
Galleria delle esposizioni dell’Archivio di Stato di Firenze il
Centro ha curato diverse mostre: dal 6 al 18 giugno 2011 la mostra
Diafragma.
Legame
fra due mondi,
del pittore uruguayano Miguel Fabruccini; dal 18.2
al 9.3.2012
la mostra
del pittore Emilio Giossi Gesto
dell’anima,
dipinti e disegni; dal 17
marzo al 6 aprile 2012 la
mostra della pittrice uruguayana Lily Salvo La
struttura dei sogni.
Infine, dal 7 novembre al 21 dicembre 2012 presso la Biblioteca Umanistica, piazza Brunelleschi, Firenze, si è tenuta la mostra Perù ieri e oggi: oggetti preincaici e opere di Jorge Eielson.
Per
informazioni: tel. 347 53.55.504
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