Ruoli e significati della Basilica di Santa Maria Novella che a settembre 2020 festeggia i suoi splendidi
600 anni!
Lo sguardo attento e persino quello più distratto non può non cogliere la bellezza della basilica di Santa Maria Novella collocata come è all’ uscita della stazione ferroviaria di Michelucci e alla fermata- discesa delle tramvia line 1 e n 2 che i cittadini del mondo prendono o da villa Costanza o dall’ aeroporto Amerigo Vespucci per entrare nel Centro storico di una città che, nonostante tutto è ancora fantasticamente sorprendente ! La Basilica è quindi luogo di approdo e da dove si salpa per conoscere Firenze.
Basilica di Santa Maria Novella espressione del geno degli esseri umani dove in un concatenarsi armonico nel tempo si sviluppano strutture architettoniche, sculture, dipinti in un dialogo con il passato che testimonia e conferma le radici della nostra civiltà cristiana sul filo conduttore della predicazione domenicana del Vangelo; arte come lode e ringraziamento come, supplica nell’ affidarsi nelle tempeste della vita a lui l’ ALTISSIMO ONNIPONTENTE creatore e motore di tutte le cose.
Un fervore spirituale che, oltre che dipinto- scolpito - disegnato viene vissuto attraverso la catechesi dei bambini e degli adulti con particolare attenzione alla persona, alla coppia, alla famiglia per aiutare a vivere la vocazione al fidanzamento del matrimonio nel solco della grande tradizione domenicana. Molto importante l’ Associazione del Rosario Perpetuo tanto che Santa Maria Novella è divenuta punto di riferimento per centinaia di persone che improntano la loro vita sulla recita del Santo Rosaro; la Basilica è luogo di santità domenicana testimoniata sia dai Santi o Beati qui sepolti …San Antonino ha cominciato il suo percorso di santità proprio da Santa Maria Novella e, andando indietro nel tempo, fu fra’ GiovannI da Salerno mandato da San Domenico stesso a porre le premesse della chiesa che, come la vediamo al momento attuale vien iniziata il 18 ottobre 1279 e viene consacrata il 7settembre 1420 da Papa Martino V che risiedeva negli appartamenti papali fatti costruire per lui ed attualmente proprietà del comune il Lateranino di Firenze come è stato chiamato! La cerimonia di consacrazione , cominciata alle ore 5 del mattino terminava alle 12 con la partecipazione dei gonfalonieri e la presenza del Papa che segnò le croci sui 12 pilastri della Basilica, 12 perché dodici sono gli apostoli, le fondamenta su cui poggia la chiesa di Cristo. Come la vediamo oggi la Basilica manca degli elementi medievali e il coro era davanti e non dietro come ora, il tutto fu rivisto dal Vasari a cui Cosimo primo diede incarico di una ristrutturazione delle chiese ; non c’ erano, gioco forza del tempo, le opere dei grandi: Masaccio, Brunelleschi, Filippo Lippi il Ghirlandaio.
Alla Basilica consacrata seicento anni fa , oggi 2020 si affianca la Basilica di San Marco definita da Giorgio Vasari ne “Le Vite”… “ poi si fini’ il dormitorio a forma di squadra, il chiostro e tutte le comodissime stanze di quel convento che, si crede sia il migliore e il più bello d’ Italia. Questo grazie all’ ingegno di Michelozzo,
il quale lo consegnò finito del tutto nell’ anno 1452…… a San Marco sta nascendo un centro di spirituaità di giovani studenti universitari in prospettiva di una attività anche formativa ,
Carmelina Rotundo
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