domenica 6 marzo 2022

L' ODISSEA di Cesare da RIVEDERE prima Il nociaio a seguire la vita?

Viaggiamo a velocità supersonica impastati di terra, di acqua, di corpo e di cuore: colpevoli e innocenti dobbiamo raggiungere il cielo e in questo viaggio la storia di uno dei tanti di un innocente crocifisso … dal sinedrio allora come oggi: le massime autorità dello stato, gli intoccabili ordinano. Una proposta di rilettura della società perché sono sempre più fermamente convinta che ABBIAMO TUTTO PER ESSERE FELICI MA FACCIAMO DI TUTTO PER NON ESSERLO .. ho imparato tanto in questi anni in questi interminabili assurdi ingiustificabili e ingiustificati nove anni, un piccolo occhiello è costituito dal racconto: “ Il nociaio” che segna il primo incontro di Cesare con la psichiatria in un percorso voglio testimoniare positivo di volontà di recupero a differenza del secondo dove anche satana si ferma di fronte a tanto orrore. Carmelina Rotundo Auro IL NOCIAIO RACCONTO ambientato sul TRENO da Perugia a Terontola e a Firenze e nella sala di attesa di 2° classe a Terontola . ...

 IL NOCIAIO. E’ possibile che odiavo tutto mentre dai finestrini del treno passavano gli alberi, i colori d’autunno, le foglie, il marrone delle terre, dei tronchi, i gialli ; avevo paura, la paura. Ma il Sole e le cose sono più forti di me e ora dalla stazione di Tuoro cominciavo a riscoprire, a rivedere le cose ; l’acqua, le erbe, il sole; sono i nostri occhi che fanno le cose belle, la nostra coscienza a renderle vivibili ed ora che anche il treno si allontanava da Perugia riuscivo a viverle, le zolle della terra, i pali di cemento delle viti, una serie di arbusti con foglioline piccole, piccole attaccate agli alberi; mi divertiva questo gioco, appena scoperto, di abbassare gli occhi per pochi secondi e, poi, di rialzarli un attimo dopo per vedere il paesaggio trasformato già diverso: le case, la pineta lassù, due fienili, la casa colonica appena rimessa c’era ancora la gru là vicino, gli alberi, la campagna che si stendeva assolicchiata, non avrei mai finito quel gioco e non pensavo, almeno mi illudevo di non pensare : non ce la farà, non ce la può fare, è tutto inutile ! Il treno intanto stava arrivando diritto, diritto nella stazione di Terontola puntuale questa volta perché tanto la coincidenza per Firenze ci sarebbe stata solo un’ora dopo. Un’ora di attesa nella piccola sala di seconda classe coi sedili di legno ben divisi dai braccioli : avevo il tempo di riordinare i pensieri, di riordinarli tutti. Per ogni volta che il gabbiano cerca di volare. Per ogni volta che rimane ferito. Per ogni volta che ritenta di volare perché questo è il suo destino. Mi ritornava in mente la tenacia e la vittoria di Jonathan il gabbiano perché assurda è la vita, la mente umana è assurda. Per anni avevo vissuto nella convinzione del tempo, che occorresse il tempo, per fare tante cose, oggi di fronte a Cesare, il tempo non esisteva. Mia madre passava le ore tutte uguali, non so con quale forza sperando, però che arrivasse la sera ed avendo paura che ritornasse il giorno. Per Cesare il tempo non esisteva; per lui tutti i momenti e le persone non esistevano, non c’era nemmeno l’amore di sua madre, così tenace così .. troppo immenso per darti la possibilità di donare; per Cesare esisteva il suo male, l’angoscia che livellava ed uccideva tutto. Si alzava un martello spietato e “bang” un colpo tra i suoi pensieri: li metteva in disordine, non sapeva più scegliere, i problemi tutti li aveva lì presenti, solo i problemi, non c’era nient’altro e la impossibilità di scegliere, o meglio l’incapacità di scelta. Il signore accanto a me continuava imperterrito a sminuzzare qualcosa che teneva nascosta bene fra la carta: potevano essere due fette di pane, ma a me piaceva pensare che fosse un pezzo di dolce; sminuzzava, faceva briciole, muoveva facendo quel rumore tipico di accartocciamento; la carta ; vicino in un sacchetto, teneva della frutta, addirittura noci, come era rumoroso, come un nociaio e sbocconcellava Come è assurda la vita. La vita che delirio ! La signora alla mia sinistra parlava di gelati col figlio; gli unici silenziosi erano il signore seduto al tavolo che leggeva le pagine di un giornale completamente aperto, mi davano un’immagine che mi piaceva, erano come una tovaglia, un lenzuolo; silenzioso era anche un giovane dall’aria intellettuale come quella che di solito si assume a quell’età e il vecchietto dai capelli bianchi che proprio ora si stava alzando per andare a prendere il treno appena arrivato. Le noci intanto non erano finite, i suoi denti, diventati schiaccianoci, continuavano , Ah, la vita ! Ah, la vita ! Non sapevo dare delle risposte, non volevo darle, non sapevo di averle, il tempo si era fermato non esisteva ! Le mattonelle grigie e nere si ripetevano nella sala di attesa di questa stazione. Sulle mattonelle il bambino non parlava più con sua madre, ora lei parlava con un’altra coppia. Che strano personaggio in cappello stava entrando dalla porta di fronte, ma niente poteva fermare il mangiare del nociaio. Un Amore, sì un Amore di quelli che ti travolgono che ti lasciano la possibilità di respirare e che ti porti su onde azzurre senza mai stancarsi, ma il tempo era freddo, l’aria entrava dalla porta aperta della sala di attesa; fredda era la luce delle lampade al neon e gli occhi e il mio corpo non sapevano colorare gli azzurri. Un amore che travolge le cose ed io che mi illudevo…sempre. ..sempre. Cesare, su Cesare avevo perso le mie illusioni, le mie speranze erano chiuse in una durissima corazza di ferro di una fittissima maglia di grigie trame che si chiamavano angoscia, disperazione.. ..ma la più forte di tutte, la paura. Non potevo più vivere nemmeno io ? Dovevo vivere io ? Chi ero io per vivere, per sorridere ? Lui no ? Lui mai ? Il folle mangiatore, richiusa la sua valigia si era alzato per scomparire dalla porta centrale e forse per sempre. Nessuna delle cose lì aveva cambiato di posto: ne’ una mattonella, ne’ una luce, ne’ il signore che continuava a leggere il giornale aperto, ne’ l’intellettuale ; eravamo nel momento fatato dell’attesa dei passi che risuonano Il mangiatore era rientrato improvvisamente dalla porta laterale per sedersi proprio accanto a me ed ora leggeva il giornale in silenzio, questa volta senza nemmeno battere ciglio, assorto, molto assorto; al mio orologio erano le 16,10. Quaranta minuti erano passati e Cesare ? Cesare? Cesare ? Mi pareva ingiusto che fosse ancora così, ma le mie proteste non erano ne’ saggezza, ne’ capacità forse disperazione, rabbia, insofferenza, malessere e mi sentivo male, non respiravo più, gli occhi sulla parete della sala di attesa mi ritornavano alla mente e proiettavo chiaramente i volti dei signori Genovese, il loro amore per Cesare, lui come un fratello, la moglie ne soffriva tanto di questa situazione e quando poteva portava a Cesare i dolci. le cose più strane. La forza di tentare che ti davano gli operatori del CIM: Flavio Temperini, Gualtiero, Mario, la dottoressa Cerletti. Ma la chitarra era nella sua custodia, Giorgio non riusciva a fargliela suonare. La polvere era sulle sue lettere e sulle cartoline che riceveva tutto, tutto era immobile intorno a lui, nella sua mente, la grande fucina dei suoi pensieri, cattivi pensieri come diceva lui, era in funzione e si agitavano e l’agitavano senza creargli risposte, alternative speranze. La gioia che potevano promettergli gli amici Floriana, Carla, Fabio, Gabriele, Silvano, Luciano, Cristina, Maria Grazia, Lucia, Giuliano, Gaetano, Giuseppina… non riusciva a superare il muro della sua indifferenza .” andate via. voglio stare solo “In quel momento, perdevo anch’io la forza di vivere... Un amore ci voleva la forza, la comprensione di un amore,ma io non sapevo, ne’ viverlo, ne’ cercarlo, anche nella mia mente c’erano delle assurdità delle cose che spesso non volevo accettare. Tua sorella Carmelina per circa due anni sono stata pendolare al fine settimana da Perugia a Firenze e viceversa. FERRAGOSTO 2020 Il bel paesaggio affascina Daniele, ha ragione lui il luogo è stupendo e si offre allo sguardo con una miriade di verdi che raggiungono il cielo oggi serenissimo! La strada che percorriamo sotto il bel sole è costeggiata da una parte da secolari ulivi, gli alberi della pace la colomba, dopo il diluvio universale, ne portava nel becco un ramoscello... quelle foglie lanceolate, baciate dal sole potrebber formar una bella collana ad ornamento; dall’altro lato il sontuoso filare di cipressoni verde scuro che, come obelischi si innalzano al cielo veri e propri monumenti viventi questi alberi e .. pensare che il nastro d’asfalto è a pochi metri lasciato alle nostre spalle una manciata di secondi fa!? Chissà perché parliamo di Maremma dei suoi campi di girasoli e del suo mare, dell'emigrar e del ritornar.... Sul filare di sedie rosse scorgo il camice bianco di una assistente, che alzandosi mi permette di vedere il corpo di profilo di una persona seduta che, cosi accasciato, penso sia uno dei più vecchi ospiti della struttura .. ma quando mi avvicino .... .... ha un occhio tumefatto: il color marrone si sta stemperando nel giallognolo, il corpo è accasciato su quella rossa poltrona di plastica, le due braccia tese poggiano le mani su un girello su cui c'è un pupazzo simpatico proprio simpatico tutto colorato; la pelle delle braccia e delle gambe bianchissima come se non fosse già "viva"; Cesare è come se attraversasse i mesi come se fossero anni invecchiando a velocità supersonica! Della vecchiaia non ha però acquisito saggezza e sembra che ogni sua energia sia protesa a ripetere all' infinito:" ti taglio la testa.... ammazzo qualcuno, mi troverai in carcere...."... la mia mente il mio cuore stanno cancellando il visibile intorno impotente di fronte a tanta sofferenza tento di interrompere il dolore che mi sta trafiggendo profondamente cose una lama di un coltello si fosse inserita nel corpo :"Ti ricordi come si chiama? E notando il suo silenzio suggerisco da.. da.." "Daniele " completa Cesare in tono deciso " e che fa Daniele? " " il pittore" questo suo parlare come una volta mi fa piacere ... la prossima volta ti portiamo una sua opera. Andrea è in silenzio come se non credesse ai propri occhi ! Invito Cesare a lasciare il carrello su cui si appoggia per camminare libero trascina i piedi... barcolla un po' .. "questione dell' anca" aggiunge l' infermiera domando io "dell' anca?" .. "si da tanto tempo .." risponde l'operatrice... e pensare che io non lo sapevo, non lo sapeva nemmeno Cesare e lavorava a Careggi ... le cure in questi 7 anni davvero portentose !! Non c'è che dire ... non c’è da lamentarsi: i denti a Cesare son caduti ed uno è nero, ma nessuno ci fa caso ... si muove rigidamente ... barcolla quando è in piedi non gli fanno mancare nulla le 4 signorone .." Telefoniamo a Jakline Nakash de Blanck?" propongo.... Cesare si lamenta ripete le stesse cose, ma chiede a Jakline di telefonargli l'indomani..." Cesare quando telefona qualcuno si agita, fino ad ora è stato bene.." non guardo nemmeno la persona che sta parlando ... Cesare"::" dai accompagnaci dove finisce l' impiantito a cotto..." si trascina, barcolla... da lì da dove termina la zona d' ombra .."vado con loro" lo sguardo di Cesare è cambiato mentre pronuncia quelle parole il suo sguardo è carico di speranza un attimo appena e l' assistente risponde:.." ci metterebbero in galera.." ed io prontamente .."si' la prima me mi chiuderebbero in carcere" proprio cosi per aver sottratto un paziente alle cure c'è di mezzo una giudice .. una ads: amministratore di sostegno tutte persone che amministrano la giustizia!::: noi tre ci rituffiamo nel sole mi sembra quasi che quegli austeri cipressi ci accarezzino e con la mente e il cuore ritorno a Gesù nel campo degli ulivi.. mi ritrovo sotto la Croce dove nei secoli dei secoli crocifiggiamo innocenti ogni onore e gloria ai potenti sulla terra che hanno dimenticato Dio AMEN AMEN . Il bus n 25 arriva puntuale su di lui poche persone ed un cane bassotto dagli occhi dolci; il rumore di questo mezzo di trasporto, a dire il vero non più giovanissimo, ci isola nel silenzio dei pensieri, la discesa per ascoltar il Rosario e la S Messa officiata a San Marco da Giammatteo Serra O.P. ; oggi si celebra l' Assunzione in cielo di Maria sempre Vergine l' unica creatura non contaminata dal peccato originale e dalla morte; assunta in cielo come anima e come corpo.... le mie preghiere la dedica scritta sul piccolo libro messaggio del Sindaco di Firenze a S. M. la Regina Elisabetta II: a Carmelina perché insieme sulle orme dei grandi uomini, donne e dei Santi attraverso la bellezza e l' arte amiamo con sincerità il mondo! .... con Luciana la partenza per il parco di villa Vogel per trascorrere nel fresco questo ferragosto la gradita telefonata di Maurizia gentilissima, di Milvia e una bella, fresca fetta di cocomero che mi gusto circondata da tanti bambini, molte le famiglie di colore le donne vestono lunghe e sontuose vesti che le fan apparir regine e, vicino alla giostra coloratissima luccicante che gira, gira, gira allegramente: ricordi di giochi quando tutto è ancora da accadere: l' adolescenza, gli studi, i viaggi, il lavoro, l' amore, la maternità, le tempeste, gli arcobaleni, speranze- illusioni - incontri- costruzioni -distruzioni nessuno sa che cosa potrebbe accadere l' attimo dopo... viaggiamo a velocità supersonica impastati di terra, di acqua, di corpo e di cuore colpevoli e innocenti non ci è concesso sostare dobbiamo raggiungere il cielo! Una dedica al sorriso di Cesare è scritta dal Servo della Venerabile Arciconfraternita della Misericordia Alessandro Fratoni IL SORRISO SINCERO. Il sorriso è terso da ogni inganno. Le labbra sussurrano ai cuori puri un’ ode d' amore per la vita. L' ardire di vivere distaccato dall' effimero che solo i voluti da Dio Posseggono. A Cesare Alessandro Fratoni FERRAGOSTO 2020 Carmelina Rotundo Auro Chiusura e speranza; bianco e nero; libertà e dipendenza che cosa è veramente la vita ? Gli sportelli chiusi, i vetri chiusi, le verdi persiane chiuse; la sensazione è che sono chiuse da tempo, l' odore dell' aria nella stanza è pesante; tre letti: due spartanamente fatti l' altro serve ad ammonticchiare cose; armadi chiusi, pareti spoglie, seduto sulla sedia a rotelle uno dei tanti ospiti la testa rasata, occhi vitrei , chiuso nel moto del corpo, chiuso nella testa dai suoi deliri: ha paura di far del male agli altri. Apro gli sportelli, i vetri, le verdi persiane in tempo utile per assistere al tramonto da quanto tempo tu non assistevi ad un tramonto ? Alla vista di un atto quotidiano eppur meraviglioso ogni volta unico nelle sfumature, nei bagliori ... stimoli a te uno dei tanti ? Le persone sedute nella sala sono rimaste allo stato fetale, ancora devono nascere al movimento, al linguaggio, qualcuno siede quasi statua si sente superiore a tutti quegli altri esseri umani che qui vivono, si alza infastidita dal tentativo di Franca di stimolare il dialogo qualcuno sta colorando con matite colorate, sorride ai complimenti di Franca, qualcuno è assopito, qualcuno sfoglia le pagine di un giornale.. poi “arriva” la scatolina colorata quello che ognuno, tutti aspettano per o tutti è assicurata la dipendenza; una assistente parla gentilmente, ma il tono metallico tradisce la farsa .. Chiusi son chiusi senza stimoli tutto si è fermato nell' immobilità dell'ozio in, per un sistema d'imbalsamazione dei vivi che continua ad essere sperimentato oserei dire istituzionalizzato anche nel tuo corpo fratello hanno chiuso il moto, nella tua mente la fucina di brutti pensieri che “danno fuoco” alla scatola cranica: conoscenza, dialogo, passi avanti, coinvolgimento per obbiettivi, unificazione, assimilazioni in un gioco per gioco c'è speranza di recupero? La preghiera. La fede nessuno sotto questo cielo sa che cosa potrebbe accadere l' attimo seguente, amare ed ancora amare per vivere felici insieme tutti uguali di fronte al diritto alla felicità, a poter espletare ogni virtù, non abbiamo altre strade che quelle dell' amore noi capaci di attraversar tempeste per costruire arcobaleni prego che tu fratello, possa vedere l' alba entrare come tutte le cose nella luce, che tu possa assistere al tramonto, sentire il vento sulle tue mani raccoglierne le carezze... le spine sulla corona di Gesù, i chiodi nelle sue mani e sui suoi piedi il sacrificio degli innocenti sulla Croce è pratica comune ormai lascia indifferenti, Dio Dio mio perdona loro perché non sanno quello che fanno. Carmelina Rotundo Auro Le emozioni fortissime nel vedere Cesare in questa video- chiamata di Ieri 30 aprile 2021 QUESTA sarà l’ultima video chiamata perché mi dice l’operatrice che è stata trasferita e questa è l’ultima volta che lei vede Cesare. (I motivi non li so ); le chiedo dove andrà a lavorare e lei mi dice in una casa ANFFAS al Piazzale Michelangelo… mi passa Cesare ha il volto trasformato privo di espressione, gli occhi spenti anche se vi si rispecchia sincerità- innocenza e il sorriso annullato a tale proposito riporto: sorriso sincero dedicata a CESARE scritta da Alessandro Fratoni, Servo alla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia : “ Il sorriso è terso da ogni inganno. le labbra sussurrano ai cuori puri un’ode d’amore per la vita.. L’ardine di vivere distaccato dall’effimero che solo i voluti da Dio posseggono. Due giorni prima avevo telefonato all’ ANFFAS e alla mia richiesta di parlare con Cesare una operatrice quasi di mala voglia me lo aveva passato; non era come le altre volte la voce in quel pomeriggio era flebile quasi un sussurro e l’operatrice la sentivo li accanto a lui e, quasi immediatamente, la telefonata viene interrotta! Sulla storia di queste tel che da otto anni continuano ci sarebbe molto da dire da situazioni di telefoni staccati, a voci che dicono di non sentire e riattaccano, a risposte contraiate ed annoiate… a per fortuna qualche voce gentile … quel tipo di lavoro è duro molto impegnativo lo riconosco ma….. si aprono tanti temi: orari lunghi , riduzione di personale specie nei giorni di festa…. Quando quasi costantemente se si tel la risposta è Cesare è a letto e se aggiungo come sono le 16 rispondono l’ ha deciso lui! il fatto comunque che da otto anni non sono mancate le visite a Cesare e le tel fa pensare alla grande umanità a quella che partecipa a cui ho dedicato l’evento OCEANI D’ AMORE il cui percorso si trova in internet. Ritornando alle tel sono stata richiamata dall’ avv allora Montesi che cessassero le tel che disturbavano a cui ho risposto che io non ho mai ordinato di telefonare che se le persone lo fanno è per amore. Amore- amore universale per la vita per gli altri la negazione dell’ amore è stata alla base di tutta la storia si parte con il negare l’ amore tra sorella e fratello in famiglia .. prova ne sia il messaggio scritto dall’ operatrice dopo la prima video chiamata il giorno prima di Pasqua 2021 io e Cesare piangiamo un pianto inarrestabile e da li dopo lei scrive sapevo tutta una altra storia cHe lei carmela aveva litigato con Cesare cHe non lo voleva più vedere che in pratica i servizi sociali lo hanno salvato, ma gli occhi di Cesare quando pronuncio il suo nome o della famiglia sorridono …. Quel pomeriggio non richiamo Cesare perché ho capito che Cesare non ha quasi voce: una dimensione nuova per lui che a gran voce diceva sto male, aiutatemi … richieste di aiuto ripetute sentite perché il suo ragionamento è lineare se una persona si trova in difficoltà tende la mano e trova qualcuno cosi è stato per Cesare nella sua vita solo che non è mai risuscito a capire se la mano tesa era sincera o no? Lui di principio ha fiducia negli altri,nei nei medici perché lavorava a Careggi e li ha da sempre considerati detentori di saggezza li chiama colleghi ancora oggi (più volte, andando a trovarlo a Careggi notavo questa sua confidenza e fiducia il suo percorso educativo esclude a priori l’inganno (come scrive Alessandro, come raccontano gli amici nel volume: “A tutti coloro che non hanno voce edito da LA Fondazione Il Fiore e donato in trecento copie ai vari eventi realizzati ogni anno per portare ad una conoscenza delle problematiche sociali connesse con la nostra e con tante altre storie simili). Fondamentalmente Cesare è un innamorato della vita un grande innamorato a lui piaceva e PIACE il dialogo, uscire, andare al lavoro a Careggi si sentiva realizzato; nella mia famiglia di origine e quella attuale Cesare è stato sempre rispettato come è scritto nella prima istanza di revoca firmata avvocato Dario Bosco dove vengono specificate e documentati gli inviti da parte di ogni componente la famiglia e di amici …. Chiedo all’ operatrice, dato che l‘ultima volta che lavora li’ di farmi il video e lei poco dopo esaudisce la mia richiesta: Cesare è seduto su una sedia la voce flebile, i gesti lenti il volto “diverso” e ripete per ben due volte sono in difficoltà a differenza di tutti gli altri ospiti della struttura rimasti allo stato fetale riesce ancora a parlare a capire a tentare una relazione un dialogo non si è ancora arreso direi un miracolo riesce a capire a parlare Dio resta vicino agli innocenti sempre io nella mia piccolezza molte volte dispero e non capisco come siano stati possibili questi otto anni di cure da parte di quattro donne unite, compatte d’ accordo, sanità e magistratura nelle loro massime cariche impegnate persone che occupano posti pubblici e che nell’orario del loro lavoro unite operano per la cura di malati con questi risultati ? Qualcuno dice è la malattia io rispondo poteva succedere, ma guarda caso è successo tutto in questi otto anni e per aggiunta queste grandi potenti persone hanno operato gratis ? Solo per amore ? Disinteressate ? A colpo d’ occhio quello che hanno preso da noi è ben poca cosa nei confronti dei fiumi di denaro pubblico di cui hanno regolarmente usufruito! E non parlo solo di stipendi, ma di strutture pubbliche pronte a venire incontro ai loro desideri basta fare un cenno e tutto è a loro disposizione hanno la precedenza… occupano posti di grandissima responsabilità a loro è affidato l’ equilibrio della società tutta nel soccorrere chi è in difficoltà materiale e psicologica di tutelare i diritti Se Cesare poteva peggiorare questo nessuno lo sa io stessa potevo peggiorare vivo sotto questo cielo, la mia vita mi è stata donata e non la posso gestire io decidere se starò male o bene se …. ma che ci sia uno staff di primo piano che ha contribuito e gestito a spese pubbliche Cesare e milioni di innocenti come lui ( il servizio a mi manda RAI TRE trasmesso il 22 aprile alle ore 10 parla chiaro) sessanta beneficiari (vengono chiamati cosi gli affidati all’ads) ad un solo ADS amministratore di sostegno che si trovano, scusate in mezzo ad una strada senza soldi e senza casa o addirittura cacciati dalla casa di riposo perché inadempienti al pagamento della retta. La società potrebbe risparmiare non permettendo a persone di potere di unirsi in tali gruppi di lavoro? …. viste le loro capacità professionali (le quattro donne sono tutte laureate) se operassero per il bene la società rifiorirebbe ed anche il corona SI SAREBBE AFFRONTATO IN MANIERA DIVERSA, io scrivo articoli per sostenere che prima, durante, dopo il corona ci sono tanti semi di violenza, di sfruttamento, cadute nelle dipendenze .. e che, se ognuno nel suo posto affronterebbe le varie problematiche con un po’ di buon senso- rispetto potremmo cavarcela benissimo addirittura essere felici nel film la poesia si racconta ( realizzato sulla mia poetica da Alfredo Allegri) dico ad un certo punto ABBIAMO TUTTO PER ESSERE FELICI, ma facciam di tutto per non esserlo . non abbiamo altre strade CHE QUELLE DELL’ AMORE noi CAPACI DI ATTRAVERSAR TEMPESTE PER COSTRUIR ARCOBALENI. Vostra Carmelina GRAZIE 1MAGGIO 2021 aggiungo la poesia dipendenza scritta a quattro mani con il poeta Stefano Torre esponente del realismo terminale e conosciuto all’ inaugurazione del piccolo museo della poesia a Piacenza fortemente voluto e magistralmente diretto da MASSIMO SILVOTTI, GRANDE DIPENDENZA Nella deriva assurda di questa sera feroce NERA COME VELLUTO, CON LE STELLE CHE SONO LAMPADINE SPENTE libere e soggiogate anime alle porte del Tuo Paradiso o DIO bussano insieme. Quel leggero alito di vento che DIO mi donò nel giardino dell’ eden fiorito si ferma attonito ai margini della voragine TAGLIATA NELLA TERRA TRA ROSE E TULIPANI DI PLASTICA SBIADITA, DAL MOTORE URLANTE UN BULDOZER CHE CHIAMA mio fratello sta precipitando: dipendenza. Enormi serpenti unghiati con ali messi a guardia del debole COME CALABRONI ROBOTICI Iniettano, a ciclo continuo nebbia, penetrando in profondità la scatola cranica, immobilizzando il cervello LO FASCIANO STRETTO COME UNA VALIGIA NELLA PLASTICA PROTETTIVA perchè non riceva più stimoli: dipendenza pece liquefanno su le corde vocali del debole per ridurlo AD UNA CHITARRA IMPASTATA, MUTA, CONDANNATA a un silenzio implosivo ad un urlo interiore che solo chi lo ama può percepire dipendenza Catrame mettono in circolazione nelle vene e nelle arterie del debole CHE DIVENTANO TUBI INTASATI perché non circoli in lui la passione del colore rosso e il cuore non conosca amore. Nebbia- pece- catrame con false promesse di salute il debole muore alla vita COME UN VECCHIO EDIFICIO CHE SCOSSO DA UN SISMA, CROLLA tra le risa di chi SCAVA VORAGINI CON LE RUSPE E alleva enormi serpenti unghiati con le ali a guardia di ogni (BUCA) voragine Cesare oggi ti amo di più e alzando gli occhi al cielo in ginocchio prego perché anche io sia capace Dio onnipotente di accettare la tua volontà. la sorella di cesare Ambedue controllati a vista nella voragine! Le emozioni fortissime nel vedere Cesare in questa video- chiamata di Ieri 30 aprile 2021 QUESTA sarà l’ultima video chiamata perché mi dice l’operatrice che è stata trasferita e questa è l’ultima volta che lei vede Cesare. (I motivi non li so ); le chiedo dove andrà a lavorare e lei mi dice in una casa ANFFAS al Piazzale Michelangelo… mi passa Cesare ha il volto trasformato privo di espressione, gli occhi spenti anche se vi si rispecchia sincerità- innocenza e il sorriso annullato a tale proposito riporto: sorriso sincero dedicata a CESARE scritta da Alessandro Fratoni, Servo alla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia : “ Il sorriso è terso da ogni inganno. le labbra sussurrano ai cuori puri un’ode d’amore per la vita.. L’ardine di vivere distaccato dall’effimero che solo i voluti da Dio posseggono. Due giorni prima avevo telefonato all’ ANFFAS e alla mia richiesta di parlare con Cesare una operatrice quasi di mala voglia me lo aveva passato; non era come le altre volte la voce in quel pomeriggio era flebile quasi un sussurro e l’operatrice la sentivo li accanto a lui e, quasi immediatamente, la telefonata viene interrotta! Sulla storia di queste tel che da otto anni continuano ci sarebbe molto da dire da situazioni di telefoni staccati, a voci che dicono di non sentire e riattaccano, a risposte contraiate ed annoiate… a per fortuna qualche voce gentile … quel tipo di lavoro è duro molto impegnativo lo riconosco ma….. si aprono tanti temi: orari lunghi , riduzione di personale specie nei giorni di festa…. Quando quasi costantemente se si tel la risposta è Cesare è a letto e se aggiungo come sono le 16 rispondono l’ ha deciso lui! il fatto comunque che da otto anni non sono mancate le visite a Cesare e le tel fa pensare alla grande umanità a quella che partecipa a cui ho dedicato l’evento OCEANI D’ AMORE il cui percorso si trova in internet. Ritornando alle tel sono stata richiamata dall’ avv allora Montesi che cessassero le tel che disturbavano a cui ho risposto che io non ho mai ordinato di telefonare che se le persone lo fanno è per amore. Amore- amore universale per la vita per gli altri la negazione dell’ amore è stata alla base di tutta la storia si parte con il negare l’ amore tra sorella e fratello in famiglia .. prova ne sia il messaggio scritto dall’ operatrice dopo la prima video chiamata il giorno prima di Pasqua 2021 io e Cesare piangiamo un pianto inarrestabile e da li dopo lei scrive sapevo tutta una altra storia cHe lei carmela aveva litigato con Cesare cHe non lo voleva più vedere che in pratica i servizi sociali lo hanno salvato, ma gli occhi di Cesare quando pronuncio il suo nome o della famiglia sorridono …. Quel pomeriggio non richiamo Cesare perché ho capito che Cesare non ha quasi voce: una dimensione nuova per lui che a gran voce diceva sto male, aiutatemi … richieste di aiuto ripetute sentite perché il suo ragionamento è lineare se una persona si trova in difficoltà tende la mano e trova qualcuno cosi è stato per Cesare nella sua vita solo che non è mai risuscito a capire se la mano tesa era sincera o no? Lui di principio ha fiducia negli altri,nei nei medici perché lavorava a Careggi e li ha da sempre considerati detentori di saggezza li chiama colleghi ancora oggi (più volte, andando a trovarlo a Careggi notavo questa sua confidenza e fiducia il suo percorso educativo esclude a priori l’inganno (come scrive Alessandro, come raccontano gli amici nel volume: “A tutti coloro che non hanno voce edito da LA Fondazione Il Fiore e donato in trecento copie ai vari eventi realizzati ogni anno per portare ad una conoscenza delle problematiche sociali connesse con la nostra e con tante altre storie simili). Fondamentalmente Cesare è un innamorato della vita un grande innamorato a lui piaceva e PIACE il dialogo, uscire, andare al lavoro a Careggi si sentiva realizzato; nella mia famiglia di origine e quella attuale Cesare è stato sempre rispettato come è scritto nella prima istanza di revoca firmata avvocato Dario Bosco dove vengono specificate e documentati gli inviti da parte di ogni componente la famiglia e di amici …. Chiedo all’ operatrice, dato che l‘ultima volta che lavora li’ di farmi il video e lei poco dopo esaudisce la mia richiesta: Cesare è seduto su una sedia la voce flebile, i gesti lenti il volto “diverso” e ripete per ben due volte sono in difficoltà a differenza di tutti gli altri ospiti della struttura rimasti allo stato fetale riesce ancora a parlare a capire a tentare una relazione un dialogo non si è ancora arreso direi un miracolo riesce a capire a parlare Dio resta vicino agli innocenti sempre io nella mia piccolezza molte volte dispero e non capisco come siano stati possibili questi otto anni di cure da parte di quattro donne unite, compatte d’ accordo, sanità e magistratura nelle loro massime cariche impegnate persone che occupano posti pubblici e che nell’orario del loro lavoro unite operano per la cura di malati con questi risultati ? Qualcuno dice è la malattia io rispondo poteva succedere, ma guarda caso è successo tutto in questi otto anni e per aggiunta queste grandi potenti persone hanno operato gratis ? Solo per amore ? Disinteressate ? A colpo d’ occhio quello che hanno preso da noi è ben poca cosa nei confronti dei fiumi di denaro pubblico di cui hanno regolarmente usufruito! E non parlo solo di stipendi, ma di strutture pubbliche pronte a venire incontro ai loro desideri basta fare un cenno e tutto è a loro disposizione hanno la precedenza… occupano posti di grandissima responsabilità a loro è affidato l’ equilibrio della società tutta nel soccorrere chi è in difficoltà materiale e psicologica di tutelare i diritti Se Cesare poteva peggiorare questo nessuno lo sa io stessa potevo peggiorare vivo sotto questo cielo, la mia vita mi è stata donata e non la posso gestire io decidere se starò male o bene se …. ma che ci sia uno staff di primo piano che ha contribuito e gestito a spese pubbliche Cesare e milioni di innocenti come lui ( il servizio a mi manda RAI TRE trasmesso il 22 aprile alle ore 10 parla chiaro) sessanta beneficiari (vengono chiamati cosi gli affidati all’ads) ad un solo ADS amministratore di sostegno che si trovano, scusate in mezzo ad una strada senza soldi e senza casa o addirittura cacciati dalla casa di riposo perché inadempienti al pagamento della retta. La società potrebbe risparmiare non permettendo a persone di potere di unirsi in tali gruppi di lavoro? …. viste le loro capacità professionali (le quattro donne sono tutte laureate) se operassero per il bene la società rifiorirebbe ed anche il corona SI SAREBBE AFFRONTATO IN MANIERA DIVERSA, io scrivo articoli per sostenere che prima, durante, dopo il corona ci sono tanti semi di violenza, di sfruttamento, cadute nelle dipendenze .. e che, se ognuno nel suo posto affronterebbe le varie problematiche con un po’ di buon senso- rispetto potremmo cavarcela benissimo addirittura essere felici nel film la poesia si racconta ( realizzato sulla mia poetica da Alfredo Allegri) dico ad un certo punto ABBIAMO TUTTO PER ESSERE FELICI, ma facciam di tutto per non esserlo . non abbiamo altre strade CHE QUELLE DELL’ AMORE noi CAPACI DI ATTRAVERSAR TEMPESTE PER COSTRUIR ARCOBALENI. Vostra Carmelina GRAZIE 1MAGGIO 2021 aggiungo la poesia dipendenza scritta a quattro mani con il poeta Stefano Torre esponente del realismo terminale e conosciuto all’ inaugurazione del piccolo museo della poesia a Piacenza fortemente voluto e magistralmente diretto da MASSIMO SILVOTTI, GRANDE DIPENDENZA Nella deriva assurda di questa sera feroce NERA COME VELLUTO, CON LE STELLE CHE SONO LAMPADINE SPENTE libere e soggiogate anime alle porte del Tuo Paradiso o DIO bussano insieme. Quel leggero alito di vento che DIO mi donò nel giardino dell’ eden fiorito si ferma attonito ai margini della voragine TAGLIATA NELLA TERRA TRA ROSE E TULIPANI DI PLASTICA SBIADITA, DAL MOTORE URLANTE UN BULDOZER CHE CHIAMA mio fratello sta precipitando: dipendenza. Enormi serpenti unghiati con ali messi a guardia del debole COME CALABRONI ROBOTICI Iniettano, a ciclo continuo nebbia, penetrando in profondità la scatola cranica, immobilizzando il cervello LO FASCIANO STRETTO COME UNA VALIGIA NELLA PLASTICA PROTETTIVA perchè non riceva più stimoli: dipendenza pece liquefanno su le corde vocali del debole per ridurlo AD UNA CHITARRA IMPASTATA, MUTA, CONDANNATA a un silenzio implosivo ad un urlo interiore che solo chi lo ama può percepire dipendenza Catrame mettono in circolazione nelle vene e nelle arterie del debole CHE DIVENTANO TUBI INTASATI perché non circoli in lui la passione del colore rosso e il cuore non conosca amore. Nebbia- pece- catrame con false promesse di salute il debole muore alla vita COME UN VECCHIO EDIFICIO CHE SCOSSO DA UN SISMA, CROLLA tra le risa di chi SCAVA VORAGINI CON LE RUSPE E alleva enormi serpenti unghiati con le ali a guardia di ogni (BUCA) voragine Cesare oggi ti amo di più e alzando gli occhi al cielo in ginocchio prego perché anche io sia capace Dio onnipotente di accettare la tua volontà. la sorella di cesare Ambedue controllati a vista nella voragine! Le emozioni fortissime nel vedere Cesare in questa video- chiamata di Ieri 30 aprile 2021 QUESTA sarà l’ultima video chiamata perché mi dice l’operatrice che è stata trasferita e questa è l’ultima volta che lei vede Cesare. (I motivi non li so ); le chiedo dove andrà a lavorare e lei mi dice in una casa ANFFAS al Piazzale Michelangelo… mi passa Cesare ha il volto trasformato privo di espressione, gli occhi spenti anche se vi si rispecchia sincerità- innocenza e il sorriso annullato a tale proposito riporto: sorriso sincero dedicata a CESARE scritta da Alessandro Fratoni, Servo alla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia : “ Il sorriso è terso da ogni inganno. le labbra sussurrano ai cuori puri un’ode d’amore per la vita.. L’ardine di vivere distaccato dall’effimero che solo i voluti da Dio posseggono. Due giorni prima avevo telefonato all’ ANFFAS e alla mia richiesta di parlare con Cesare una operatrice quasi di mala voglia me lo aveva passato; non era come le altre volte la voce in quel pomeriggio era flebile quasi un sussurro e l’operatrice la sentivo li accanto a lui e, quasi immediatamente, la telefonata viene interrotta! Sulla storia di queste tel che da otto anni continuano ci sarebbe molto da dire da situazioni di telefoni staccati, a voci che dicono di non sentire e riattaccano, a risposte contraiate ed annoiate… a per fortuna qualche voce gentile … quel tipo di lavoro è duro molto impegnativo lo riconosco ma….. si aprono tanti temi: orari lunghi , riduzione di personale specie nei giorni di festa…. Quando quasi costantemente se si tel la risposta è Cesare è a letto e se aggiungo come sono le 16 rispondono l’ ha deciso lui! il fatto comunque che da otto anni non sono mancate le visite a Cesare e le tel fa pensare alla grande umanità a quella che partecipa a cui ho dedicato l’evento OCEANI D’ AMORE il cui percorso si trova in internet. Ritornando alle tel sono stata richiamata dall’ avv allora Montesi che cessassero le tel che disturbavano a cui ho risposto che io non ho mai ordinato di telefonare che se le persone lo fanno è per amore. Amore- amore universale per la vita per gli altri la negazione dell’ amore è stata alla base di tutta la storia si parte con il negare l’ amore tra sorella e fratello in famiglia .. prova ne sia il messaggio scritto dall’ operatrice dopo la prima video chiamata il giorno prima di Pasqua 2021 io e Cesare piangiamo un pianto inarrestabile e da li dopo lei scrive sapevo tutta una altra storia cHe lei carmela aveva litigato con Cesare cHe non lo voleva più vedere che in pratica i servizi sociali lo hanno salvato, ma gli occhi di Cesare quando pronuncio il suo nome o della famiglia sorridono …. Quel pomeriggio non richiamo Cesare perché ho capito che Cesare non ha quasi voce: una dimensione nuova per lui che a gran voce diceva sto male, aiutatemi … richieste di aiuto ripetute sentite perché il suo ragionamento è lineare se una persona si trova in difficoltà tende la mano e trova qualcuno cosi è stato per Cesare nella sua vita solo che non è mai risuscito a capire se la mano tesa era sincera o no? Lui di principio ha fiducia negli altri,nei nei medici perché lavorava a Careggi e li ha da sempre considerati detentori di saggezza li chiama colleghi ancora oggi (più volte, andando a trovarlo a Careggi notavo questa sua confidenza e fiducia il suo percorso educativo esclude a priori l’inganno (come scrive Alessandro, come raccontano gli amici nel volume: “A tutti coloro che non hanno voce edito da LA Fondazione Il Fiore e donato in trecento copie ai vari eventi realizzati ogni anno per portare ad una conoscenza delle problematiche sociali connesse con la nostra e con tante altre storie simili). Fondamentalmente Cesare è un innamorato della vita un grande innamorato a lui piaceva e PIACE il dialogo, uscire, andare al lavoro a Careggi si sentiva realizzato; nella mia famiglia di origine e quella attuale Cesare è stato sempre rispettato come è scritto nella prima istanza di revoca firmata avvocato Dario Bosco dove vengono specificate e documentati gli inviti da parte di ogni componente la famiglia e di amici …. Chiedo all’ operatrice, dato che l‘ultima volta che lavora li’ di farmi il video e lei poco dopo esaudisce la mia richiesta: Cesare è seduto su una sedia la voce flebile, i gesti lenti il volto “diverso” e ripete per ben due volte sono in difficoltà a differenza di tutti gli altri ospiti della struttura rimasti allo stato fetale riesce ancora a parlare a capire a tentare una relazione un dialogo non si è ancora arreso direi un miracolo riesce a capire a parlare Dio resta vicino agli innocenti sempre io nella mia piccolezza molte volte dispero e non capisco come siano stati possibili questi otto anni di cure da parte di quattro donne unite, compatte d’ accordo, sanità e magistratura nelle loro massime cariche impegnate persone che occupano posti pubblici e che nell’orario del loro lavoro unite operano per la cura di malati con questi risultati ? Qualcuno dice è la malattia io rispondo poteva succedere, ma guarda caso è successo tutto in questi otto anni e per aggiunta queste grandi potenti persone hanno operato gratis ? Solo per amore ? Disinteressate ? A colpo d’ occhio quello che hanno preso da noi è ben poca cosa nei confronti dei fiumi di denaro pubblico di cui hanno regolarmente usufruito! E non parlo solo di stipendi, ma di strutture pubbliche pronte a venire incontro ai loro desideri basta fare un cenno e tutto è a loro disposizione hanno la precedenza… occupano posti di grandissima responsabilità a loro è affidato l’ equilibrio della società tutta nel soccorrere chi è in difficoltà materiale e psicologica di tutelare i diritti Se Cesare poteva peggiorare questo nessuno lo sa io stessa potevo peggiorare vivo sotto questo cielo, la mia vita mi è stata donata e non la posso gestire io decidere se starò male o bene se …. ma che ci sia uno staff di primo piano che ha contribuito e gestito a spese pubbliche Cesare e milioni di innocenti come lui ( il servizio a mi manda RAI TRE trasmesso il 22 aprile alle ore 10 parla chiaro) sessanta beneficiari (vengono chiamati cosi gli affidati all’ads) ad un solo ADS amministratore di sostegno che si trovano, scusate in mezzo ad una strada senza soldi e senza casa o addirittura cacciati dalla casa di riposo perché inadempienti al pagamento della retta. La società potrebbe risparmiare non permettendo a persone di potere di unirsi in tali gruppi di lavoro? …. viste le loro capacità professionali (le quattro donne sono tutte laureate) se operassero per il bene la società rifiorirebbe ed anche il corona SI SAREBBE AFFRONTATO IN MANIERA DIVERSA, io scrivo articoli per sostenere che prima, durante, dopo il corona ci sono tanti semi di violenza, di sfruttamento, cadute nelle dipendenze .. e che, se ognuno nel suo posto affronterebbe le varie problematiche con un po’ di buon senso- rispetto potremmo cavarcela benissimo addirittura essere felici nel film la poesia si racconta ( realizzato sulla mia poetica da Alfredo Allegri) dico ad un certo punto ABBIAMO TUTTO PER ESSERE FELICI, ma facciam di tutto per non esserlo . non abbiamo altre strade CHE QUELLE DELL’ AMORE noi CAPACI DI ATTRAVERSAR TEMPESTE PER COSTRUIR ARCOBALENI. Vostra Carmelina GRAZIE 1MAGGIO 2021 aggiungo la poesia dipendenza scritta a quattro mani con il poeta Stefano Torre esponente del realismo terminale e conosciuto all’ inaugurazione del piccolo museo della poesia a Piacenza fortemente voluto e magistralmente diretto da MASSIMO SILVOTTI, GRANDE DIPENDENZA Nella deriva assurda di questa sera feroce NERA COME VELLUTO, CON LE STELLE CHE SONO LAMPADINE SPENTE libere e soggiogate anime alle porte del Tuo Paradiso o DIO bussano insieme. Quel leggero alito di vento che DIO mi donò nel giardino dell’ eden fiorito si ferma attonito ai margini della voragine TAGLIATA NELLA TERRA TRA ROSE E TULIPANI DI PLASTICA SBIADITA, DAL MOTORE URLANTE UN BULDOZER CHE CHIAMA mio fratello sta precipitando: dipendenza. Enormi serpenti unghiati con ali messi a guardia del debole COME CALABRONI ROBOTICI Iniettano, a ciclo continuo nebbia, penetrando in profondità la scatola cranica, immobilizzando il cervello LO FASCIANO STRETTO COME UNA VALIGIA NELLA PLASTICA PROTETTIVA perchè non riceva più stimoli: dipendenza pece liquefanno su le corde vocali del debole per ridurlo AD UNA CHITARRA IMPASTATA, MUTA, CONDANNATA a un silenzio implosivo ad un urlo interiore che solo chi lo ama può percepire dipendenza Catrame mettono in circolazione nelle vene e nelle arterie del debole CHE DIVENTANO TUBI INTASATI perché non circoli in lui la passione del colore rosso e il cuore non conosca amore. Nebbia- pece- catrame con false promesse di salute il debole muore alla vita COME UN VECCHIO EDIFICIO CHE SCOSSO DA UN SISMA, CROLLA tra le risa di chi SCAVA VORAGINI CON LE RUSPE E alleva enormi serpenti unghiati con le ali a guardia di ogni (BUCA) voragine Cesare oggi ti amo di più e alzando gli occhi al cielo in ginocchio prego perché anche io sia capace Dio onnipotente di accettare la tua volontà. la sorella di cesare Ambedue controllati a vista nella voragine! NON SO SE SI RIPETE Le emozioni fortissime nel vedere Cesare in questa video- chiamata di Ieri 30 aprile 2021 QUESTA sarà l’ultima video chiamata perché mi dice l’operatrice che è stata trasferita e questa è l’ultima volta che lei vede Cesare. (I motivi non li so ); le chiedo dove andrà a lavorare e lei mi dice in una casa ANFFAS al Piazzale Michelangelo… mi passa Cesare ha il volto trasformato privo di espressione, gli occhi spenti anche se vi si rispecchia sincerità- innocenza e il sorriso annullato a tale proposito riporto: sorriso sincero dedicata a CESARE scritta da Alessandro Fratoni, Servo alla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia : “ Il sorriso è terso da ogni inganno. le labbra sussurrano ai cuori puri un’ode d’amore per la vita.. L’ardine di vivere distaccato dall’effimero che solo i voluti da Dio posseggono. Due giorni prima avevo telefonato all’ ANFFAS e alla mia richiesta di parlare con Cesare una operatrice quasi di mala voglia me lo aveva passato; non era come le altre volte la voce in quel pomeriggio era flebile quasi un sussurro e l’operatrice la sentivo li accanto a lui e, quasi immediatamente, la telefonata viene interrotta! Sulla storia di queste tel che da otto anni continuano ci sarebbe molto da dire da situazioni di telefoni staccati, a voci che dicono di non sentire e riattaccano, a risposte contraiate ed annoiate… a per fortuna qualche voce gentile … quel tipo di lavoro è duro molto impegnativo lo riconosco ma….. si aprono tanti temi: orari lunghi , riduzione di personale specie nei giorni di festa…. Quando quasi costantemente se si tel la risposta è Cesare è a letto e se aggiungo come sono le 16 rispondono l’ ha deciso lui! il fatto comunque che da otto anni non sono mancate le visite a Cesare e le tel fa pensare alla grande umanità a quella che partecipa a cui ho dedicato l’evento OCEANI D’ AMORE il cui percorso si trova in internet. Ritornando alle tel sono stata richiamata dall’ avv allora Montesi che cessassero le tel che disturbavano a cui ho risposto che io non ho mai ordinato di telefonare che se le persone lo fanno è per amore. Amore- amore universale per la vita per gli altri la negazione dell’ amore è stata alla base di tutta la storia si parte con il negare l’ amore tra sorella e fratello in famiglia .. prova ne sia il messaggio scritto dall’ operatrice dopo la prima video chiamata il giorno prima di Pasqua 2021 io e Cesare piangiamo un pianto inarrestabile e da li dopo lei scrive sapevo tutta una altra storia cHe lei carmela aveva litigato con Cesare cHe non lo voleva più vedere che in pratica i servizi sociali lo hanno salvato, ma gli occhi di Cesare quando pronuncio il suo nome o della famiglia sorridono …. Quel pomeriggio non richiamo Cesare perché ho capito che Cesare non ha quasi voce: una dimensione nuova per lui che a gran voce diceva sto male, aiutatemi … richieste di aiuto ripetute sentite perché il suo ragionamento è lineare se una persona si trova in difficoltà tende la mano e trova qualcuno cosi è stato per Cesare nella sua vita solo che non è mai risuscito a capire se la mano tesa era sincera o no? Lui di principio ha fiducia negli altri,nei nei medici perché lavorava a Careggi e li ha da sempre considerati detentori di saggezza li chiama colleghi ancora oggi (più volte, andando a trovarlo a Careggi notavo questa sua confidenza e fiducia il suo percorso educativo esclude a priori l’inganno (come scrive Alessandro, come raccontano gli amici nel volume: “A tutti coloro che non hanno voce edito da LA Fondazione Il Fiore e donato in trecento copie ai vari eventi realizzati ogni anno per portare ad una conoscenza delle problematiche sociali connesse con la nostra e con tante altre storie simili). Fondamentalmente Cesare è un innamorato della vita un grande innamorato a lui piaceva e PIACE il dialogo, uscire, andare al lavoro a Careggi si sentiva realizzato; nella mia famiglia di origine e quella attuale Cesare è stato sempre rispettato come è scritto nella prima istanza di revoca firmata avvocato Dario Bosco dove vengono specificate e documentati gli inviti da parte di ogni componente la famiglia e di amici …. Chiedo all’ operatrice, dato che l‘ultima volta che lavora li’ di farmi il video e lei poco dopo esaudisce la mia richiesta: Cesare è seduto su una sedia la voce flebile, i gesti lenti il volto “diverso” e ripete per ben due volte sono in difficoltà a differenza di tutti gli altri ospiti della struttura rimasti allo stato fetale riesce ancora a parlare a capire a tentare una relazione un dialogo non si è ancora arreso direi un miracolo riesce a capire a parlare Dio resta vicino agli innocenti sempre io nella mia piccolezza molte volte dispero e non capisco come siano stati possibili questi otto anni di cure da parte di quattro donne unite, compatte d’ accordo, sanità e magistratura nelle loro massime cariche impegnate persone che occupano posti pubblici e che nell’orario del loro lavoro unite operano per la cura di malati con questi risultati ? Qualcuno dice è la malattia io rispondo poteva succedere, ma guarda caso è successo tutto in questi otto anni e per aggiunta queste grandi potenti persone hanno operato gratis ? Solo per amore ? Disinteressate ? A colpo d’ occhio quello che hanno preso da noi è ben poca cosa nei confronti dei fiumi di denaro pubblico di cui hanno regolarmente usufruito! E non parlo solo di stipendi, ma di strutture pubbliche pronte a venire incontro ai loro desideri basta fare un cenno e tutto è a loro disposizione hanno la precedenza… occupano posti di grandissima responsabilità a loro è affidato l’ equilibrio della società tutta nel soccorrere chi è in difficoltà materiale e psicologica di tutelare i diritti Se Cesare poteva peggiorare questo nessuno lo sa io stessa potevo peggiorare vivo sotto questo cielo, la mia vita mi è stata donata e non la posso gestire io decidere se starò male o bene se …. ma che ci sia uno staff di primo piano che ha contribuito e gestito a spese pubbliche Cesare e milioni di innocenti come lui ( il servizio a mi manda RAI TRE trasmesso il 22 aprile alle ore 10 parla chiaro) sessanta beneficiari (vengono chiamati cosi gli affidati all’ads) ad un solo ADS amministratore di sostegno che si trovano, scusate in mezzo ad una strada senza soldi e senza casa o addirittura cacciati dalla casa di riposo perché inadempienti al pagamento della retta. La società potrebbe risparmiare non permettendo a persone di potere di unirsi in tali gruppi di lavoro? …. viste le loro capacità professionali (le quattro donne sono tutte laureate) se operassero per il bene la società rifiorirebbe ed anche il corona SI SAREBBE AFFRONTATO IN MANIERA DIVERSA, io scrivo articoli per sostenere che prima, durante, dopo il corona ci sono tanti semi di violenza, di sfruttamento, cadute nelle dipendenze .. e che, se ognuno nel suo posto affronterebbe le varie problematiche con un po’ di buon senso- rispetto potremmo cavarcela benissimo addirittura essere felici nel film la poesia si racconta ( realizzato sulla mia poetica da Alfredo Allegri) dico ad un certo punto ABBIAMO TUTTO PER ESSERE FELICI, ma facciam di tutto per non esserlo . non abbiamo altre strade CHE QUELLE DELL’ AMORE noi CAPACI DI ATTRAVERSAR TEMPESTE PER COSTRUIR ARCOBALENI. Vostra Carmelina GRAZIE 1MAGGIO 2021 aggiungo la poesia dipendenza scritta a quattro mani con il poeta Stefano Torre esponente del realismo terminale e conosciuto all’ inaugurazione del piccolo museo della poesia a Piacenza fortemente voluto e magistralmente diretto da MASSIMO SILVOTTI, GRANDE DIPENDENZA Nella deriva assurda di questa sera feroce NERA COME VELLUTO, CON LE STELLE CHE SONO LAMPADINE SPENTE libere e soggiogate anime alle porte del Tuo Paradiso o DIO bussano insieme. Quel leggero alito di vento che DIO mi donò nel giardino dell’ eden fiorito si ferma attonito ai margini della voragine TAGLIATA NELLA TERRA TRA ROSE E TULIPANI DI PLASTICA SBIADITA, DAL MOTORE URLANTE UN BULDOZER CHE CHIAMA mio fratello sta precipitando: dipendenza. Enormi serpenti unghiati con ali messi a guardia del debole COME CALABRONI ROBOTICI Iniettano, a ciclo continuo nebbia, penetrando in profondità la scatola cranica, immobilizzando il cervello LO FASCIANO STRETTO COME UNA VALIGIA NELLA PLASTICA PROTETTIVA perchè non riceva più stimoli: dipendenza pece liquefanno su le corde vocali del debole per ridurlo AD UNA CHITARRA IMPASTATA, MUTA, CONDANNATA a un silenzio implosivo ad un urlo interiore che solo chi lo ama può percepire dipendenza Catrame mettono in circolazione nelle vene e nelle arterie del debole CHE DIVENTANO TUBI INTASATI perché non circoli in lui la passione del colore rosso e il cuore non conosca amore. Nebbia- pece- catrame con false promesse di salute il debole muore alla vita COME UN VECCHIO EDIFICIO CHE SCOSSO DA UN SISMA, CROLLA tra le risa di chi SCAVA VORAGINI CON LE RUSPE E alleva enormi serpenti unghiati con le ali a guardia di ogni (BUCA) voragine Cesare oggi ti amo di più e alzando gli occhi al cielo in ginocchio prego perché anche io sia capace Dio onnipotente di accettare la tua volontà. la sorella di cesare Ambedue controllati a vista nella voragine!

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