Con il carro attrezzato mi vengono a prendere due giovani che lavorano alla Misericordia di piazza del Duomo dove io li avevo visti durante le mie frequentazioni giornaliere alla Misericordia, sono loro a portarmi al don Gnocchi, Aurora mi fa compagnia e all’arrivo, alla portineria, mi mandano alla stanza n 6 dove mi visita la famosa dottoressa Pini. In men che non si dica mi affianca Caterina Bonito, una persona meravigliosa, un angelo che mi è stato messo sulla strada. La dott. Pini ha parole d’incoraggiamento verso di me, mi spiega che il callo osseo non si vede con la radiografa, si solo il risultato finale del ricongiungimento dell’osso e non vuole prendere decisioni affrettate e mi rimanda a un appuntamento del 13 giugno quando io l’otto avrò fatto le radiografie. I due valenti giovani mi riportano felicemente a casa senza scossoni mentre il bussino 27 che prendevo per andare a fare fisioterapia non solo era instabile ma percorreva un breve tratto di strada che potrebbe essere paragonato alle montagne russe, con una frattura è impossibile percorrere senza forti dolori questo tratto di strada.
Risotto ai funghi porcini, giunge il tempo del fisioterapista che si informa sull’esito della visita, nota che la pelle del braccio sinistro è rovinata dallo sfregamento del tessuto del tutore, allora vi passa tintura di iodio sulle irritazioni che rischiano di sanguinare se non curate. Linfodrenaggio accuratissimo, esercizi in terrazza, dove stamattina ho creato altro mare, mi lascia attaccata alla macchina della magnetoterapia, 45 minuti ferma, a cercar e ricercar con lo sguardo sulle pareti e sul soffitto. Passeggiata in giardino dove scopro dal signore che si è rotto femore e polso, che lui come tanti altri del quartiere, fanno l’orto sociale dove poter coltivar primizie. Data la sua situazione attuale di salute quest’anno ha piantato solo i pomodorini ciliegini. Sono quasi le 20 mai successo, mi affretto a fare gli altri 45 minuti di magnetoterapia, ferma-ferma. Stasera mi concedo le penne con tonno e 4 tipi di pepi che metto in grani perché mi piace schiacciarli con i denti mentre mangio la pasta.
Prima di andare a letto mi assale una grossa preoccupazione riguardo il ricovero di Alfredo di cui ho avuto notizia oggi.
Lo stato del mare in terrazza oggi:
Gli eterni dei capodanni, in questo caso quello del 2021 fatto dal mio telefono pensante che fa le cose senza che gliele chieda esplicitamente:
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