La calla contorsionista

 

Sabato 28 Maggio, dalla piccola utilitaria esce un uomo nascosto da un immenso fantastico mazzo di fiori, gli chiedo: "Compleanno?" E lui con una voce piena di allegria mi risponde: "Si! Della mia mamma!".

Lei si chiama Angela ed è giunta come un angelo a riordinare a pulire a consigliarmi, grazie a lei ora una parte del corridoio risplende di armonia. Pranzetto, risotto alla pescatora da gran signora.

Ore 15 giunge il fisioterapista Alessandro, esercizi passivi tra terrazza e cucina, poi mi attacca alla magnetoterapia, 45 minuti per pensare, la casa? Un loculo? Il carro attrezzato che mi porta all’ospedale, un carro funebre, chissà perché mi torna in mente Alice nel paese delle meraviglie. Passeggiata nei giardini, ma torno presto, goccioloni d’acqua m’impongono un veloce rientro, si succedono le telefonate Luca, Barbara. Telefono a Cesare che sta male: un delirio la sua vita da quando ha incontrato gli psicofarmaci! Nikla per telefono propone di andare al mare, ospite in quella casa bellissima ci sono stata una settimana, vicino ad Orbetello, la cittadina dove sono nata. Piango, nostalgia. Registro per Kappa Radio per la mia trasmissione Arcobaleni un lunedì si uno no. Ricevo un invito alla conferenza stampa in Umbria per la presentazione del programma estivo di eventi, "Spectacular Umbria".

Domenica 29 Maggio, giorno ventoso che spazza via i pensieri dalla mia mente, anche se il fastidio causato dall'attrito del tutore sulla pelle del braccio perdura. Oggi risotto alla milanese.

La calla si è accartocciata, non l’avevo mai vista così, metto qui alcune foto della calla contorsionista: