Domenica 8 Maggio
Una filastrocca di Gianni Rodari
Oggi padre Giustino che telefona perché vorrebbe portarmi la
comunione e farmi fare una passeggiata. Telefonate di Nadia e di Nicola per il
diario in Puglia. La decisione di padre Giustino di invertire le visite, prima
andare da Cesare poi da me, intanto l’idea di mandare a Cesare una lettera e
dei fogli bianchi per rispondermi. Sta per giungere Nadia per lavarmi capelli e
aiutarmi a fare la doccia.
Continuo ad essere attirata dalla lettura de libro ancora in fotocopie di Renzo: “Si organizzano a tavolino situazioni
di tensione sociale proprio per creare separazione paura, odio … e quindi una
sorta di babele si alimenta l’idea della malattia intesa come evento
accidentale o disfunzione invece che occasione di guarigione emotiva e questo
ovviamente fa sì che le persone lottino contro le malattie, le rifiutino, si
ammalino sempre più e comprino più medicinali”. Sembra proprio che i libri
giungano nelle mie mani al momento giusto “il sistema sociale fa di tutto per
tenere in uno stato di sonno gli esseri umani attraverso la prescrizione degli
psicofarmaci, la diffusione delle droghe a livello planetario, dei
superalcolici, le trasmissioni televisive, le religioni, il cibo spazzatura,
educazione scolastica, l’abuso della pornografia o il moralismo restrittivo in
fatto di sesso”. Nelle pagine non mancano le pennellate che coinvolgono colui
che sta leggendo dagli occhi al cuore “volai via, fuori del buio della notte
stellata sopra i campi silenziosi, gli alberi sparsi, i villaggi addormentati
lontano dalla ferrovia e dalle strade dove ormai il traffico era scomparso”.
Padre Giustino mi riferisce per telefono che Cesare pur
restando a letto ha molto gradito la sua visita il quale ha portato colomba e
pandoro che Cesare ha gustato volentieri. Il fatto che non dovevano essere
visti a fare una cosa proibita ha creato complicità tanto che per ben due volte
Cesare ha sorriso. Cesare ha ricevuto la comunione. Grazie mio Dio di questo
miracolo d’amore grazie al caro ineguagliabile padre Giustino che è andato in
bici superando ogni salita di via Bolognese.
e finalmente scrivo l'articolo per le Antiche Dogane dedicato al cipresso
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