giovedì 21 luglio 2022

io e PERUGIA

 

IO E PERUGIA

Fu un caso di fortuna o un’opera della Provvidenza

che io sia da ragazza pervenuta a Perugia ( città storica ed

intellettuale ) seguendo la carriera di mio padre. Altro poteva

accadere se egli fosse stato destinato ad altro luogo incolto

e poco ospitale, come altri ce ne sono.

Così sono felice di ricordare le bellezze di questa città,

celebrata da secoli di storia, nei racconti di tanti letterati da

Dante Alighieri ( * ) in poi e ,da ultimo ,oggetto dei versi di

Giosue Carducci.

E’ ricordato in tutte le antologie il suo “Canto dell’amore”.

Dalle rovine della Rocca Paolina .il suo sguardo spaziava sul

meraviglioso panorama, compendio degli splendori di tutta

Italia, e di là mandava il suo saluto alle “genti umane affaticate”

salute , o genti umane affaticate !

tutto trapassa e nulla puo’ morir

noi troppo odiammo e sofferimmo . Amate

Il mondo e’ bello e santo è l’avvenir

Un giorno vorrei anch’io mandare un saluto così bello .

E’ancora oggi Perugia, la città straordinaria collocata nel cuore

dell’Italia :la verde Umbria che riesce a sorprendere ogni volta,

come la prima volta per il suo fascino etrusco.

E’ Perugia ,la città delle salite e delle discese, delle scalette .

Per la sua “ardita scala mobile”si riesce a coniugare material-

mente presente e passato in un gioco avvincente che ti permette

di entrare nel cuore della Rocca Paolina per una immersione

tra alte e possenti mura d’altri tempi,poi di entrare nel presente

In alto ,Piazza Italia dove fanno bella mostra il Grand Hotel

Brufani e la Rosetta Hotel.

E’Perugia la città delle “vasche “per Corso Vannucci fino al Pa-

lazzo dei Priori.alla Fontana Maggiore (per me la più bella del

mondo) nella Piazza Quattro Novembre.

E’ Perugia,la città del Mercato Coperto , vestiti e scarpe,ogget-

ti d’antiquariato : e al piano interrato prodotti da gustare (come

il famoso panino e porchetta)

E’a Perugia dalla terrazza del mercato che lo sguardo può abbrac-

ciare una gran parte di questa città dalle tegole color rosso-mattone

E’ Perugia la città della dolce ditta Piselli.produttrice delle più

buone “ ceramicole”. delle torte al formaggio e paste di ogni bontà.

E’ a Perugia che si può gustare un pranzo coi fiocchi, a modico

prezzo al ristorante S.Martino, E’ lei la città dei Baci Perugina,

delizia incartata in argento con stelle blu e poetici messaggi.

.

Passando dal dilettevole al culturale, Perugia si onora inoltre di

essere sede di una Università per gli Stranieri, dal culturale al

sociale di ospitare l’ Opera Nazionale Assistenza agli Orfani dei

Sanitari Italiani (ONAOSI) e per la gioia dei nostri ragazzi offre

la “ Città della Domenica” una specie di “Fantasilandia”,creata

da Luisa Spagnoli

E’ d’obbligo anche trattenersi per ammirare le opere d’arte visi-

tando i musei . dalla Galleria Nazionale dell’Umbria, al Collegio del

Cambio, al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria.

.

Tutta la storia di Perugia si può apprendere dai cinque volumi

delle Cronache della città di Perugia di Ariodante Fabretti. Storico

e patriota (1816 – 1894 )

E’ per le scalette di S.Ercolano prima dei tre archi per via

Cavour che si giunge a S.Domenico,un gioiello incastonato

tra case e stradette che son più di paese che di città .

Dai musei ad una mostra ,mi piace percorrere Via del Castellano

per giungere,guidata dalle colorate indicazioni del girotondo dei

bimbi nel ventaglio dell’arcobaleno al

TIEFFEU :TEATRO FIGURE UMBRE che

da 14 anni mette in scena per il Corso Vannucci nel parco S.Anna

il Festival Internazionale delle Figure Animate,dove ogni fanta-

sia.ogni gioia é d’obbligo .

Quattordici anni del Festival delle Figure Animate : quattordici

anni in cui marionette e burattini si danno convegno,Pulcinella,

Fagiolino e tutti insieme per sfuggire alla “routine”.

Un’idea brillante questa del Festival che gli ideatori e organiz-

zatori Mario Mirabassi e Lorenza hanno affiancato ad un’altra ini.

ziativa anch’essa vanto di Perugia : il Museo del Giocattolo in

Via degli Archi 4 ,diretto dall’architetto Luciano Zeeti si collo-

ca in spaziosi e luminosi ambienti che vengono utilizzati per espor-

re sezioni permanenti di giocattoli ed altre esposizioni temporanee

di giocattoli a tema come quella dei Robot a Novembre e di quella

magica di Natale a Dicembre

Un anello di collegamento tra come si è giocato e si gioca tra

bambini di ieri e di oggi per crescere nella gioia con gioia.

Questo ed altro avrei da raccontare : dalla mia lieta frequenza

quale allieva dell’Istituto Magistrale Assunta Pieralli alle ami-

cizie che tuttora coltivo. Vorrò ritornare ad ammirare ad una ad

una le figurine e le statuette della Fontana Maggiore, come dentro

la Cattedrale molte preziose immagini. Lo farò partecipando a

qualche manifestazione come la Sagra Musicale Umbra o la Ras-

segna Antiquaria e ai tornei del gioco delle bocce.

Sarà inoltre un piacere farlo assieme ad amici sportivi che

seguiranno il Campionato di Calcio in cui la Fiorentina e

il Perugia si devono fronteggiare nella serie a nel 2001-2002.

Per gli sportivi più raffinati,ad Ellera , a qualche chilometro

da Perugia, funziona un campo di Golf.

Carmelina Rotundo




(*) Intra Tupino e l’acqua che discende

del colle eletto dal beato Ubaldo

fertile costa d’alto monte pende

onde Perugia sente freddo e caldo

da Porta Sole e di rietro le piange

per grave Giogo Nocera con Gualdo.




Da cercare sulla storia di Perugia.


PERUGINO è il nome del grande pittore del primo Rinascimento (nato verso il 1450)

Pietro Vannucci.

Non nacque a Perugia come prima si credeva,ma a Città della Pieve, a 45 chilometri da

Perugia.

Risulterebbe che di Perugia fu “cittadino onorario” e resta da vedere perché mai.

Operò soprattutto a Firenze., a Roma.

Dei suoi capolavori Perugia possiede solo l’autoritratto e anche la tomba

Quindi il titolo di “Perugino” con cui firma le sue opere gli spetta anche dopo morto.

Ma non ci appare il suo nome nelle strade di Perugia, mentre a Roma si trova un

lungotevere e a Milano una via.

In contraddizione una importante via di Perugia porta il nome di un Vannucci

di nome Atto che fu un letterato dell’ottocento ed anche senatore

Nella storia della farmacia italiana ,tre farmacisti perugini sono

ricordati :

Sebastiano Bellucci , indiziato politico, fu arrestato il 20 Giugno 1859

per essere fucilato. Fu salvato da due ufficiali da lui già curati,come ram-

menta una lapide nella sua farmacia,

Giuseppe Teyxeira (1857 – 1940 ) proprietario di una farmacia a Peru-

gia, fu assistente alle cattedre universitarie dei prof.Bellocci e Purgotti,

e autore di un importante trattato di chimica applicata.

Annibale Vecchi (1819 –1880 ) Titolare di una farmacia a Perugia ,dal

1940 ,raccolse gli affiliati alla Giovine Italia del Mazzini ed ebbe corri-

spondenza con lui. Sfuggito alla cattura, a Torino fu assistente alla catte-

dra di chimica del prof. Piria. Dal 1861 ,svolse in patria attività politica

e professionale con sue pubblicazioni.























Bisogna ringraziare la fortuna,o meglio la Provvidenza.

Carmelina è pervenuta a Perugia ,seguendo la carriera del

padre.

Il suo destino sarebbe stato diverso se il padre al posto

di essere trasferito a Perugia, città storica ed intellettuale, fosse

dovuto recarsi in qualche altro luogo , noto come rozzo e poco

ospitale ; e ve ne sono parecchi,senza mortificare nessuno.

Carmelina potrebbe raccontare di tutti gli aspetti cultu.-

rali e panoramici di Perugia ,come sono celebrati nei versi del

Canto dell’Amore di Giosuè Carducci

Dovrebbe parlare delle amicizie ritrovate nel suo sog-

giorno,mentre frequentava le scuole, delle feste locali , della

buona tavola e della pasticceria.

Il Museo del giocattolo è interessante,ma solo in linea

occasionale.dopo avere citato ben altri musei perugini.

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