domenica 10 novembre 2024

FIRENZE - piazza Indipendenza 18 domenica 10 novembre 2024 'Fanfani 70 - arte, salute e pace in ricordo del Professore'iniziativa della Fondazione Fanfani per il 70/o anniversario dell'Istituto

FIRENZE - piazza Indipendenza 18 ore 17:00 'Fanfani 70 - arte, salute e pace in ricordo del Professore iniziativa della Fondazione Fanfani per il 70/o anniversario dell'Istituto
una giornata indimenticabile dedicata a MANFREDO FANFANI medico professionalmente eccellente, pioniere precursore dei tempi persona umile e devoto alla sua missione al servizio della persona appassionato d'arte e di letteratura tra i suoi amici: Renato Guttuso, Oriana Fallaci, il cardiochirurgo sudafricano Christian Barnard.
conoscevo l'isiituto Fanfani ubicato in piazza Indipendenza a Firenze,ma le ore trascorse domenica mi hanno svelato valori e significati un istituto che ha posto e pone sempre al centro la persona un isitutto che ha tanti meriti efficienza puntualità , accoglienza in un clima sereno arrichhito da bellezza artistica
Domenica 10 novembre si stava per rivelare miracolo di piacevolezza per l'accoglienza in un ambiente ricco di opere d' arte, di bellissimi vasi ricolmi d'armonie di composizioni floreali; la presenza dei figli, di molte persone che hanno conosciuto il Professore l attuale sindaco di Firenze testimoni l'amicizia e la stima personale e della sua famiglia con il Professore L a lodevole iniziativa si è aperta e conclusa con la musica e la poesia il Cantico dei cantici di San Francesco; sono stati dedicati minuti alla visione di scene del film "Amici miei" ed i presenti hanno avuto l'onore e il piacere di visitare lo studio del Professore Manfredo Fanfani , come testimoniano questi scatti di Carolina persona gentilissima con foto dove è testimoniata persino la presenza dell'attuale Sindaco di Firenze
è stato presentato anche il volume biografico che tratteggia la figura di un genio medico docente amante dell'arte uomo di cultura consapevole di quanto arte e cultura possa molto contribuire al benessere di ogni persona
la stupenda giornata e gli interventi susseguitosi in un un crescente interesse mi porteranno ad approfndire Manfredo Fanfani nasce nel cuore Firenze, nel quartiere di San Lorenzo, città dove ha vissuto e lavorato come Medico, Professore, uomo di scienza e di cultura. Il nostro Paese è impegnato nella ricostruzione della propria fisionomia istituzionale, sociale e umana sulle macerie lasciate dal Primo grande conflitto mondiale; nell’ottobre dello stesso anno il Partito Fascista marcia eversivamente su Roma: nessuno avrebbe mai potuto immaginare cosa sarebbe successo di lì a pochi anni. 1948 La sua passione per gli studi di medicina è però più forte del terribile periodo storico che stava vivendo: riesce a laurearsi in modo brillante in Medina e Chirurgia, poi a specializzarsi in Cardiologia e tre anni dopo in Oncologia fino ad ottenere, più avanti, la cattedra di professore di Anatomia patologica. Concluso il conflitto mondiale: le elezioni politiche, la costituente e la Costituzione, il suffragio universale, la Repubblica. 1954I In via della Pergola apre la prima sede dell’Istituto. Un “gabinetto medico” dedicato all’ attività di laboratorio e terapie mediche per poi installare, qualche anno più tardi, il primo apparecchio radiologico. L’inizio ufficiale delle trasmissioni televisive, Marilyn Monroe sposa Joe Di Maggio, Luigi Einaudi sta per concludere il suo mandato, la Guerra Fredda. 1964 Si trasferisce in Piazza Indipendenza e da quel momento nasce L’Istituto Ricerche Cliniche Prof. Manfredo Fanfani, avente come unico obiettivo quello di mettersi al servizio del cittadino e considerare quest’ultimo al centro del suo sistema. Da qui il suo modo di rivoluzionare l’idea di sanità: l’avanguardia strumentale, la ricerca di nuove tecnologie, doveva andare di pari passo con l’attenzione all’accoglienza e al comfort affinché chi sceglieva la sua struttura percepisse sicuramente il rigore professionale ma, allo stesso tempo, avesse la sensazione di trovarsi nel salotto di casa propria, circondato da quadri e opere d’arte. Così diceva: “perché […] “per chi entra in una struttura sanitaria, accompagnato da un senso di apprensione, osservare un dipinto, una stampa artistica, è un mezzo efficace e più naturale per rilassarsi rispetto alla lettura di una rivista E' stato pioniere della sanità privata in Toscana Manfredo Fanfani ed è stato, insieme ai figli Fabio e Stefania titolare dell'Istituto medico e di analisi di piazza Indipendenza. Dai primi anni '80 è gestito dai figli, Fabio specialista in radiologia e da Stefania specialista in igiene e medicina nucleare. L'Istituto conta un organico di 110 dipendenti a contratto e, come per il paziente cosi per i dipendenti l'accoglienza ed il rispetto sono stati i cardini del successo del suo operare con scienza e coscienza aggiungo il giuramento nel Testo moderno del giuramento di Ippocrate che consolida la mia ammirazione per il Professore Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro: - di esercitare la medicina in autonomia di giudizio e responsabilità di comportamento contrastando ogni indebito condizionamento che limiti la libertà e l’indipendenza della professione; - di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica, il trattamento del dolore e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della dignità e libertà della persona cui con costante impegno scientifico, culturale e sociale ispirerò ogni mio atto professionale; - di curare ogni paziente con scrupolo e impegno, senza discriminazione alcuna, promuovendo l’eliminazione di ogni forma di diseguaglianza nella tutela della salute; - di non compiere mai atti finalizzati a provocare la morte; - di non intraprendere né insistere in procedure diagnostiche e interventi terapeutici clinicamente inappropriati ed eticamente non proporzionati, senza mai abbandonare la cura del malato; - di perseguire con la persona assistita una relazione di cura fondata sulla fiducia e sul rispetto dei valori e dei diritti di ciascuno e su un’informazione, preliminare al consenso, comprensibile e completa; - di attenermi ai principi morali di umanità e solidarietà nonché a quelli civili di rispetto dell’autonomia della persona; - di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina, fondato sul rigore etico e scientifico della ricerca, i cui fini sono la tutela della salute e della vita; - di affidare la mia reputazione professionale alle mie competenze e al rispetto delle regole deontologiche e di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione; - di ispirare la soluzione di ogni divergenza di opinioni al reciproco rispetto; - di prestare soccorso nei casi d’urgenza e di mettermi a disposizione dell'Autorità competente, in caso di pubblica calamità; - di rispettare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ciò che mi è confidato, che osservo o che ho osservato, inteso o intuito nella mia professione o in ragione del mio stato o ufficio; - di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della professione

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