lunedì 7 aprile 2008

DI ANTONIO STOPPANI

IL LUCIGNOLO CHE FUMA

Un racconto di Antonio Stoppani

Ci scommetto che vi siete divertiti anche voi ad un
giochetto al quale pigliavo un gusto matto quand’ero come voi
Si prende una candela accesa di sego per esempio e si spegne
con soffio. quando la moccolaia è sviluppata a dovere.
Dalla moccolaia che arde ancora ridotta in bragia si eleva oscil-
lando quel getto di fumo bianco, che spande un odore così nau-
seabondo ..Orbene ,se non avete mai fatto codesto giochetto,lo
fate adesso. Appena spento il lume, appressate un fiammifero ,o
un’altra candela accesa a quel fumo. cogliendolo alla distanza di
due,di tre,di quattro dita dalla sommità della moccolaia,;Vedrete
allora una fiammella che, staccandosi dal lume acceso,ratta discen-
de colme un piccolo fulmine,serpeggiando lungo il getto di fumo,
e riaccende il lume spento Quel fumo così puzzolente non è altro
in sostanza che gas idrogeno carburato che riaccende al contatto
della fiamma ; e la fiamma,propagandosi dall’una all’altra estremità
del getto ,crea codesta illusione ottica di un fuoco che serpeggia e
cammina.
Un bel giochetto nevvero.? E pensare che il profeta Isaia da quel
fumo che è ancora un soffio di vita per il lume già spento.seppe ca.-
vare una così bella immagine, per dipingere il carattere di mansuetu-
dine e di immensa bontà del futuro Messia,il quale ( dice il profeta )
la canna così schiacciata .non spezzerà e non estinguerà il lucigno-
lo che fuma. Finchè c’è fumo, c’è vita. Finchè nell’anima traviata
c’è un affetto buono, un buon pensiero.un rimorso , rispettate quel.-
l’anima ! C’è ancora per essa tutta la possibilità del ritorno;c’è an-
cora quel fumo per cui l’accostarsi della divina scintilla può destare
di nuovo, lucida e ardente la fiamma della vita morale.

IL BEL PAESE DI ANTONIO STOPPANI Serata XVIII



Antonio Stoppani ( Lecco 1824 – Milano 1891)
sacerdote di idee liberali
seguace di Antonio Rosmini
partecipò alla Cinque giornate di Milano
pubblicò numerosi sudi di geologia e paleontologia.
La sua opera IL BEL PAESE di cui comparvero oltre cento edizioni
fu stampata la prima volta nel 1875,

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