lunedì 18 novembre 2019

rappresentazione teatrale per MARIA CRITINA OGIER TUTTO PER TE IN TE


Un serenissimo  cielo  ed una mite temperatura,  dopo giornate di pioggia  e un clima fuori dall’ ordinario  per le basse temperature  (siamo già a maggio  ) ci accolgono all’ uscita,  quasi allo scoccar della  mezzanotte,  dalla sala  della Parrocchia  di  San Donato  in polverosa a Firenze: il Creato che  partecipa della nostra gioia quella leggera, leggera che giunge a toccare le  corde intime del cuore  per  colorarle di un arcobaleno di sentimenti .  Giovani ,  molti dei quali  alla loro prima esperienza teatrale,  sono riusciti a  commuoverci :  lacrime, che pur nel tentativo di nasconderle scorrono sui volti del pubblico; si ‘questi giovani ce l’ avevano messa tutta : buona volontà, impegno uniti  nella tenerezza di narrar la vita risplendente di  santità  della  loro coetanea : Maria Cristina  Ogier  la quale  ha  testimoniato la Fede  superando e sublimando quelle difficoltà  dovute ad   una malattia precoce;  coraggio sostenuto dalla fede, una luce per tutti anche per i genitori nei quali si irradia, Gina ed Enrico diventano luce anche loro. La raffigurazione scenica  della vita della SERVA di DIO, Terziara francescana   che inizia  appena dopo che il parroco :Padre  Gaetano Riccadonna  Agostiniano ha sottolineato  il lavoro di giovani  che,  basandosi sulla  biografia di Maria Cristina,  hanno composto  il copione, studiato le luci, curato l’ organizzazione logistica, composto la colonna sonora, inventato e cucito i costumi…. ..risolto gli immancabili imprevisti   sotto la direzione magistrale  del regista Massimo Marcacci….  La canzone: “Amare senza confini” di don Mario  Costanzi  ci porta ad un cielo serenissimo dove  navigano nuvole bianche a bambagia  e dove  brilla una stella la più bella  che illumina  e continua ad illuminare la vita di chi soffre  e di chi è in condizioni di difficoltà.  Le Case famiglia quella maschile e quella femminile  ne sono testimonianza, dalla madre  infatti  Maria Cristina  si fece promettere che avrebbe continuato le opere che  più le  stavano al cuore:  la creazione di Case famiglia  accoglienti  eleganti  che rispondessero  ad ogni esigenza,  dove ognuno potesse godere del dono meraviglioso della vita  con dignità nel rispetto,  nel dialogo,  in un arricchimento reciproco. Instancabile “dimenticando” le sue sofferenze personali .  Maria Cristina in vita  si  è prodigata  per i deboli ovunque nel mondo, raccogliendo i fondi anche per il battello-ambulatorio  che dovrà essere attrezzato per portare i primi soccorsi a chi è colpito da malattie in  AMAZZONIA. (lontano ad immaginare  allora  il rogo  che ha  sconvolto questa parte del mondo )  Maria Cristina Ogier che,  divenuta terziaria francescana prenderà il nome di Pia,  risponde in pieno  al comandamento : «  Ama il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Ama il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti  dipende tutta la Legge e i Profeti »   (Matteo 22,37-40), anche nel mondo dell’ UNITALSI   ella  è esempio instancabile  di dedizione  verso coloro che soffrono,  un modello da imitare nella vita  nella scuola, dove  Maria Cristina  è esemplare alunna  studiosa e generosa  con i compagni i . 
Nel 2013 si è aperta  l’ inchiesta diocesana  sulla vita  virtù e fama di santità, grazie  molto all’ impegno di una donna la professoressa Nikla  Salsetta Balestra  che.  diventa punto di riferimento storico per Maria Cristina Serva di Dio,  per l’ assistenza e l’ incoraggiamento  anche lei, rimasta affascinata giovane studentessa di Teologia che dedica la sua tesi di Laurea  a questa figura  esempio  per i giovani in una società moderna dove  alle tre prospettive; di guardarci occhi negli occhi,  di vedere il cielo e scorgere un fiore che sboccia dall’ asfalto,  si è sostituita la  prospettiva del cellulare;  Maria Cristina ci invita a guardare il cielo  in e  per  quell’ anelito al volo  insito in ogni essere umano,  quel cielo che tutti ci aspetta  nella  luce dell’ eternità. La Professoressa Nikla   nel suo intervento finale si complimenta con i giovani  del gruppo teatrale di San Donato in Polverosa   consegnando, come tangibile segno di ringraziamento un libro che porta la dedica di Padre Bernardo Gianni  Abate di San Miniato.
 La RAFFIGURAZIONE SCENICA : ” T UTTO PER TE E IN TE”  si  inserisce  nella  rassegna teatrale: “ In scena la fede”   alla 4° edizione  diretta a favorire   la messa in scena di  esempi di “vita illuminata”….   Si è avverata  la magia  che dall’ ascolto si è trasformata  in abbracci,  in sorrisi che ora avevano preso il posto alle lacrime per  continuare  in dialoghi che non avremmo mai voluto terminare tante le cose da dirci …ogni generazione, ogni  attore,  ognun del pubblico.
 Non abbiamo altre strade che quelle dell’ amore noi capaci di attraversar tempeste per costruir arcobaleni.
Carmelina Rotundo  Auro

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