lunedì 18 novembre 2019

ARIA PER ECHI LIBERI e 1 versione con poesia


Genesi

 Queste sono le origini dei cieli e della terra quando furono creati. Nel giorno che Dio il SIGNORE fece la terra e i cieli,  non c'era ancora sulla terra alcun arbusto della campagna. Nessuna erba della campagna era ancora spuntata, perché Dio il SIGNORE non aveva fatto piovere sulla terra, e non c'era alcun uomo per coltivare il suolo;  ma un vapore saliva dalla terra e bagnava tutta la superficie del suolo. Dio il SIGNORE formò l'uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l'uomo divenne un'anima vivente.

                                                                            ARIA

  Il nostro organismo può resistere alcune settimane senza cibo e diversi giorni senza acqua, ma non può stare senza respirare più di 3 -4 minuti … lasciandoci trasportare dall’ aria cosi importante,  cosi vitale  percorsi   geografici, per mostre, per letture, per convegni per….……  L’aria, il vento, il mitico Eolo dell’antica Grecia hanno attraversato le ere e i tempi  ora portando lontano i  pensieri per incontrarsi su altri paralleli e meridiani,  ora  raccontando paesaggi, o …..

Una Grotta del vento si trova a Fivizzano in provincia di Lucca

CANNE AL VENTO è il titolo di un  romanzo di Grazia Deledda.

Il vento negli stornelli:FIOR DI FRUMENTO/LA CAMMINATA TUA MI PIACE TANTO:QUANDO CAMMINI TU CAMMINA IL VENTO. E parlando di ARIA non si può fare a meno di  menzionare  chi  del volo nell’ aria ha fatto la sua professione:

  l’Aeronautica Militare italiana

                                                  che ha  celebrato  i suoi 95 anni di vita, con una straordinaria   mostra alla Galleria delle Carrozze in via Cavour 3 a Firenze presentando  in   una carrellata di 50 pannelli, di  11 modelloni  di velivoli,  l’ antica divisa con mantello e tute di volo ( tra cui quella del tenente colonnello  Mario  Naldini  capopattuglia della pattuglia acrobatica.)   In “volo”  sul pianeta  in numerose aree  le circa 100 foto creano un percorso  su  le  imprese dei pionieri del volo, i record raggiunti, dai sogni di uomini e piloti valorosi e le trasvolate. (La  Regia Aeronautica prima, Aeronautica Militare, oggi forza armata nasceva il 28 marzo 1923 con il Regio Decreto n° 645. per contrastare le minacce verso l'Italia e assicurare il rispetto dei principi di legalità internazionale e dei diritti fondamentali dell'uomo ). 95 anni di vita caratterizzati dalle grandi imprese aviatorie dei pionieri,  dai progressi delle capacità espresse e dall'impegno quotidiano di uomini e donne che, con il loro contributo, hanno giorno, dopo giorno testimoniato la storia e l'identità della nostra Forza Armata. Il compito principale - come ben evidenziato dai diversi video che documentano le varie attività dell’ aeronautica  compresa una dimostrazione della frecce - assegnato all'Aeronautica Militare è quello di difendere lo spazio aereo italiano da qualunque violazione, prevenendo e neutralizzando gli eventuali pericoli provenienti dal cielo e  di offrire il supporto alle missioni di pace fuori dai conflitti nazionali, alle missioni umanitarie. Molte le capacità e vari i settori di impiego che l'Aeronautica Militare mette al servizio dei cittadini, tutte rappresentante all'interno della mostra ( fruibile fino al 24 giugno ad ingresso gratuito con orario continuato 10-18  )  ricordiamo il soccorso aereo, i trasporti sanitari d'urgenza, i trasporti in alto bio-contenimento per pazienti altamente infettivi, il servizio meteorologico, il controllo del traffico aereo, fino alle spettacolari acrobazie delle gloriose, quanto apprezzate in tutto il mondo, Frecce Tricolore, vero vanto  dell’ ITALIA. Coinvolgente  il percorso storico relativo all'Istituto Scienze Militari Aeronautiche, ex scuola di guerra aerea, che da 80 anni ha sede alle Cascine del capoluogo toscano. E,   volando nell’ aria come non accennare a Leonardo  la cui  genialità è riproposta ( dopo il  grande successo ottenuto nel 2017), anche nel  2018  a  Santo Stefano al Ponte.  Nella  nuova edizione di Da Vinci Experience,  sono stati  in mostra  numerosi modelli delle macchine leonardesche - a grandezza naturale e in scala – riprodotti minuziosamente sulla base dei progetti originali dagli artigiani dell’antica bottega fiorentina Martelli; tra questi, l’ala per il volo umano di nove metri di apertura . Leonardo il   monte Ceceri da dove si dice che  un  allievo di Leonardo  tentò il primo volo umano l'avevo visto davvero e più'volte con padre Innocenzo Colosio, un altro genio dell'umanità dal balcone del convento di San DOMENICO di FIESOLE. Sempre su  Leonardo   la Fortezza di Montepulciano ospita la mostra dal titolo Leonardo da Vinci. Anatomie: macchine, uomo, natura, curata da Paolo Galluzzi.  L'esposizione  promossa dal Comune di Montepulciano e dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, su progetto del Museo Galileo di Firenze, con l’organizzazione di Opera Civita accende un riflettore sul genio Leonardo mettendo in luce proprio uno degli aspetti più innovativi dell’opera di Leonardo, per il quale macchine, corpo umano e natura sono governati dalle medesime leggi universali: idea che trova espressione in una serie di magistrali disegni che segnano la nascita della moderna illustrazione scientifica Dopo una sezione introduttiva, che propone una ricostruzione dello studio di Leonardo, il percorso espositivo che si articola in sezioni dedicate all’anatomia delle macchine, agli studi sul corpo umano, alla geologia e all’architettura   si chiude con i disegni che illustrano il dispositivo ideato da Leonardo per l’allestimento teatrale dell’Orfeo del Poliziano, affiancati dal modello tridimensionale della macchina scenica.  Il desiderio di volare è nato con l'uomo è per quel senso di libertà che mi piace viaggiare in aereo. Quando sono tra le nuvole si realizza il mio sogno di volare e tra  voli più' belli quello da Roma ad Helsinki, volo tutto in the rainbow, essere nell'arcobaleno vivere un tempo lunghissimo nei suoi colori mi ha ispirato un racconto, superbamente illustrato da Yvonne Di Palma.  Richard  Bach che,  prima di essere uno scrittore, è stato pilota riservista nell’aeronautica militare degli Stati Uniti, collaboratore alla redazione di manuali tecnici per la Douglas Aircraft Company e pilota acrobatico, nel gabbiano Jonathan proietta la sua passione  dai suoi primi esperimenti acrobatici fino al raggiungimento della perfezione. Jon, infatti, non è un gabbiano come tutti gli altri:«La maggior parte dei gabbiani non si danno la pena di apprendere, del volo, altro che le nozioni elementari: gli basta arrivare dalla costa a dov’è il cibo e poi tornare a casa. Per la maggior parte dei gabbiani, volare non conta, conta mangiare. A quel gabbiano lì, invece, non importava tanto procurarsi il cibo, quanto volare. Più d’ogni altra cosa al mondo, a Jonathan Livingston piaceva librarsi nel cielo.» Tra  gli scrittori anche  Vanna Bonta (Firenze, 3 aprile 1958- Los Angeles, 8 luglio 2014)  romanziera, poetessa, attrice e doppiatrice statunitense è autrice di Flight: A Quantum Fiction Novel, un romanzo di fantascienza che ha introdotto la quantum fiction come genere letterario emerso nel XXI secolo Una grande opportunità per la comunità scientifica mondiale di divulgazione e di  vicinanza ai problemi climatici  e quindi alla qualità dell’ aria che respiriamo  è stata  offerta dall’’ International Conference on Ozone and Plant Ecosystems  2018,  alla sua seconda edizione  e che , si conferma come una delle più importanti e qualificate occasioni a tutela della qualità della vita  sul  nostro pianeta  LA fondazione Franco Zeffirelli di Firenze e il Museo  Anatolij Zverev di Mosca  nella Sala  della Musica nel complesso  barocco di San Firenze  ospita  fino al 31 luglio”  Un volo su Solaris”  che  si ispira al film di  Andeej Tarkovski  regista tra i più intriganti del Novecento  che meglio si comprende  inquadrandolo a  partire dalla fine degli anni ’50 del XX sec  in Russia quando   compare una variegata compagine di artisti cui si deve una sorta di rinascita delle arti figurative che ha aperto a nuovi orizzonti  tutto reso possibile  dal cosiddetto vento del cambiamento che accompagna la generazione  cresciuta dopo la seconda guerra mondiale…. Futuro  che è già presente  con una spaziale  installazione  e   dopo il volo una sosta nell’ aria  per i consigli:” utilizzare ogni occasione per andare all’ aperto e respirare a fondo il cervello e l’ organismo funzioneranno meglio se l’ aria sarà più salubre bisogna non solo respirare bene e profondamente, ma anche cercare  di inspirare aria pura  per facilitare la respirazione occorre assumere una corretta postura fisica e mantenere eretta la  parte superiore del tronco.


 Carmelina Rotundo Auro



ARIA

Ovvero “divertimenti” poetici-stornelli e percorsi geografici lasciandoci trasportare dall’ aria

 L’aria così invisibile,  così importante. L’aria, il vento, il mitico Eolo dell’antica Grecia hanno attraversato le mie poesia, ora scompigliando i capelli o portando lontano i miei pensieri, ora dando profumo alla pelle, o raccontando paesaggi, o …..

Una Grotta del vento si trova a Fivizzano in provincia di Lucca

CANNE AL VENTO è il titolo di un illustre romanzo di Grazia Deledda.

Il vento negli stornelli:

FIOR DI FRUMENTO

LA CAMMINATA TUA MI PIACE TANTO:

QUANDO CAMMINI TU CAMMINA IL VENTO.

Dalla XI Antologia poetica COENOBIUM I CICLI DELLA VITA

(A cura di Armando .Alessandra

( Editrice DOMOGRAF – Roma 2000 )

IL VENTO

( Traversata Genova- Barcelona, Agosto 1983)

Vento

negli occhi

nella pelle

che ti scompiglia i capelli.

Un Sole alto.

Immersi in azzurro

passano

perdono contorni

paesi ,città.

Blu  scuro ad onde

E, sopra crinali di montagne

Celeste  chiaro di cielo.

Vento

negli occhi

sulla pelle

che ti scompiglia

i capelli…. SUENOS

 

Inquadrature di mare

luminosità di acque

bambagia di nuvole blu

profumo di aria sulla pelle..

Carmelina rotundo

 

( Ai venti :

Borea

Grecale

Scirocco

Libeccio

Maestrale

Tramontana

 Zefiro.,)

Dalla raccolta di prose e poesie

dedicata alla Maremma

e pubblicata dal prof.Giulio Prevedello su sito web di carmelina accessibile da carmelinablog.blogspot.com

TALAMONE

Un piccolo pugno

di case

un forte vento

maestrale

abbracciato da un grande

azzurro,

 

SULLA TORRE ( a Talamone)

Volano grandi

alte profonde maree.

Lo spazio abbracciato dagli occhi

diventa più grande

la Torre più in alto

il maestrale scompiglia

i capelli.

Gli azzurri dicono che non

hanno limiti.

 

 

AL C HIARO DI LUNA

(Baia.le Rocchette,Luglio 1983 )

Sentilo ha

una voce di sirene,

è il mare

Aspiralo

.Ha un profumo di alghe

e il vento.

Lontano azzurri

più scuri

al confine cieli

più chiari.

 

QUESTA TERRA ( Luglio 1983)

Questa terra

porto di vento

e di mare

distese di girasoli

e di pini

approdo di gabbiani

e di rondini,

 

Questa terra

sede di torri

e di castelli

regno di cinghiali

e di cavalli

bellezze di parchi

e di paludi

 

Questa Maremma

di odori

e di sapori

di colori

e di sapori

nacque con cuore..

 

SCHERZI DI VENTO

Si muove ondeggiando

le foglie scomposte.

Si ferma un momento

poi di nuovo scompone le foglie.

Che fresco questo profumo di vento !

QUESTO VENTO

Questo vento

che parla con le

foglie sui rami

che scompiglia

le foglie disperse

per terra.

questo vento

che vola sopra

i pensieri

che ti strappa

i vestiti

 

Questo vento

ti racconta

i pensieri del cielo

che tu non ascolti

perché corri la vita

( Pisa, Piazza Santa Caterina

Novembre 1983

Dalla raccolta di poesie dedicate alla Puglia

e pubblicate sempre sul sito web di carmelina

nel BLOG

UN OMBRELLONE AZZURRO

a Porto Selvaggio

(grotta del Cavallo, Agosto 1982)

Corri

corri

tra i pini

il vento

l’odore forte del mare

Il vento che

fa risuonare

il tuo nome

Selvaggio

il porto

Selvaggio

fughe nel mare

nel vento

tra profumo

forte di pini

mare cielo

cielo mare

hanno inventato

qui

un ombrellone azzurro

 

S E D I C I  L U G L I O  A  C A T A N Z A R O

Anche il vento si riposa dolcemente:

in bianco come per la prima comunione.

le bambine sono davanti

dietro vengono sùbito l

le divise,, i prelati e poi

il carro adorno di nodi con

garofani ,bianchi, gialli e

sopra il roseo baldacchino

il busto del Santo protettore Vitagliano,

I fiati, le grancasse.

i clarini ,i piatti

son suonati dalla banda musicale

delle“ chiocciole” questa vola per la festa

tutte in blu e bianco .

Passo,  passo lentamente

segue gente vestita a nuovo

col cuore in festa .

Alle porte, alle finestre

adorne di coperte,  lenzuoli ricamati

e luci è tutto un salutare.

Quelle strane strade strette

che sanno un po’ di vecchio

d’incurato e solitario

sono ridipinte del calore umano

d’una processione che

supera il fatto d’essere spettacolo.

 

Trovare un amico è cosi raro

come un dì senza vento a Catanzaro

La fiumarella è seccata

ha lasciato solo un tracciato di ghiaia

che si snoda a serpente tra due ampie vallat

sotto il ponte di Siano

Il vento che soffia

smuove i grandi castagni

e gli austeri olivi

di paesaggi selvaggi

su una terra che brucia d’amori

d’ardori,d’umanità

anche sotto quel vento perenne

per la costanza del quale

si dice

trovare  un amico è così raro

come un dì senza vento a Catanzaro

 

 

CARMELINA

Appendice : Il vento nei poeti.

Vedere nell’antologia “Prosatori e poeti” di Baj Pellegrinetti:

I:

la poesia Tre storielle del vento di Federico Garcia Lorca

spagnolo ( 1898 – 1936)nella traduzione e commento di Luigi Olivero,nella “Fiera letteraria”.

TRE STORIELLE DEL VENTO

Il vento veniva rosso

attraverso il valico acceso

e si è fato verde.verde

sul fiume.

Poi diverrà violetto

giallo .. e

Sarà sui campi arati

Arcobaleno  teso

II.

Vento rappreso

Sopra il sole

Sotto

le alghe tremebonde

dei pioppi.

E il mio cuore

tremando

Vento rappreso

alle cinque di sera

Senza uccelli

III

La brezza

è ondulata

come i capelli

di certe fanciulle

come le venature

di certi vecchi marmi

La brezza

sussurra come l’acqua

e si spande

- come un balsamo bianco –

negli àlvei dei torrenti

e sviene

all’urtare contro il duro

della montagna.

II:

la poesia Risveglio del vento di Raniero Maria Rilke

tedesco (Praga 1875 –Svizzera 1926)

da Liriche ,trad. di Vincenzo Errante – Sansoni, Firenze)

RISVEGLIO DEL VENTO

Nel colmo della notte ,a volte, accade

che si risvegli,come un bimbo,il vento

Solo, pian piano,vien per il sentiero,

penetra nel villaggio addormentato.

Striscia , guardingo, sino alla fontana ;

poi, si sofferma,tacito,in ascolto.

Pallide stan tutte le case ,intorno ;

tutte le querce, mute.

Carmelina Rotundo Auro

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

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