Seconda notte a dormire a letto
Mi sembra incredibile, un evento!!! Pomeriggio del 9 Maggio, giornata europea, inno alla gioia di Beethoven. Prima passeggiata con Edoardo fuori seduta ad una panchina dei giardini, il divertente incontro con la signora che sa tutto su dive e divi, amori, figli, tradimenti, un rotocalco vivente di pettegolezzi che mi incuriosisce, mi diverte. Arriviamo alla COOP, un’altra signora, vedendo che i laccetti dei sandali erano giù, si china fino a terra per alzarmeli, sono commossa, bel sole anche se tira vento, finalmente risaluto la madonna del tabernacolo in cui spicca per bellezza un’ortensia gigantesca le cui corolle giocano sui toni del rosa bellissima, proprio bellissima. L’ortensia era tra i fiori preferiti di mio fratello infatti alla mia osservazione che in terrazza ci fosse una bella ortensia azzurra lui mi rispose io la vado a salutare tutti i giorni infatti al primo ricovero TSO di Cesare l’ortensia sfiorì fino a lasciarsi andare, rifiutando ogni cura, a lei mancava il saluto di Cesare! Alle 15 arrivo del fisioterapista con il quale continuiamo gli esercizi: Mano, polso, gomito, è veramente paziente e bravo. Dopo la partenza di Alessandro giunge Alfredo con le ricette mediche e la medicina per la vitamina D; organizziamo le cose da mangiare e i libri. Cena con pasta e piselli, buone olive e gli immancabili Bibanesi.
Notte
La mattina del 10 Maggio sono stata a letto meravigliandomi del dono del sonno, incredibilmente mi sveglio solo una volta verso le 5 (l’orologio fai capricci). Dormo fino alle 9 quando arriva Leonardo che deve sistemare i libri. A distanza di pochi minuti giunge padre GIUSTINO, dopo le preghiere mi da la COMUNIONE, momento di bellezza infinita. Grazie. Bevo il succo di frutta, arancia, carota, limone, qualche telefonata per poi gustare, a pranzo, penne e ragù preparate da Maria Teresa. Nel pomeriggio Luca mi accompagna nella passeggiata ai giardini, la seconda della “storia”. A cena un po' di riso in bianco. Mi rendo conto di dover approfondire la conoscenza di Rudolf Steiner perché un mio amico mi sta contagiando con il suo entusiasmo per questo genio assoluto dell’umanità nato nell’ottocento che ha scritto un numero incredibile di libri e che ha spaziato in tutti i capi del sapere umano, dall’architettura, alla filosofia, agricoltura e medicina, e tutto il resto.
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