Che strano trovare in uno stand un tappeto che raffigura Perugia
sabato 27 agosto 2022
martedì 23 agosto 2022
Carmelina Rotundo MADRINA al premio NUNZIA DE DONNO
lunedì 22 agosto 2022
L'albero di albicocco . Polvere e vita .
A chi non piace la storia?
Come soluzione ad esserne attratti posso consigliare la lettura di due libri:
"L'albero di albicocco" e "Polvere e vita" di Donato Fanciullo, ambedue romanzi d' amore .
il primo
è dedicato al padre e vede la luce nell' aprile 2015 per conto di Piero Manni s.r.L.
In:" L'albero di albicocco" il dialogo è tra allievo e docente: Dario il ragazzo tredicenne che ama la storia, l' altro è il professore che insegna storia al liceo Enrico IV a Parigi. Oggetto del dialogo Giurdignano di cui Fanciullo riesce a donarci una descrizione pittorica -teatrale attraverso il percorso che fa
s' incammina verso il centro del paese .. L' itinerario era breve, come tutti i percorsi che conducono nella piazza di un centro di 1700 anime .. bisognava infatti percorrere, l'angusta via San Vincenzo che in soli ducente metri, raccoglieva secoli di storia. Alla sua sinistra si ergeva imponente il Menhir San Vincenzo uno dei più belli tra i tanti megaliti che Giurdignano conserva. Dopo pochi passi sulla destra, vedeva la cripta bizantina di San Salvatore con i suoi sacri affreschi.. .apparivano nell'ordine l'obelisco sormontato dalla statua di San Rocco, patrono e protettore del paese, la chiesa matrice, uno scorcio del palazzo baronale ...
"Da dove prende ispirazione per scrivere questo volume ? "
"Dagli scavi archeologici svolti agli inizi degli anni novanta nel Salento .."
Fanciullo lo scrive la sera del 14 agosto il giorno in cui si festeggiano i santi martiri del 2014 d' impeto a Otranto.
Riga dopo riga l' autore è capace di far viaggiare il lettore nel tempo fino all 'era dei megaliti per riscoprire i nostri antenati a 3400 anni a. C e, non si può che essere avvinti e sospinti a venire a vedere i menhir alcuni dei quali sono integrati nel tessuto urbano, altri in aperta campagna fino alla cripta di San Paolo uno dei santi più venerati nel Salento il viaggio a ritroso nel tempo ci fa scoprire le meraviglie dell' impero bizantino di cui sono testimonianza i resti delle mura della basilica dedicata ai santi dottori arabi Cosma e Damiano. All' inizio del XI secolo infatti i pellegrini diretti a Gerusalemme generalmente seguirono un itinerario terrestre e, con la normalizzazione del quadro politico del Mezzogiorno Otranto assunse, nel XIII secolo il ruolo di testa di per la Terrasanta .
Qui si fermarono i templari, un ordine di monaci-soldati fondato nel 1119 da Ugo de Pagani latifondista francese per fornire protezione ai pellegrini che si recavano in Terrasanta denominati i soldati di Cristo presero il nome di cavalieri del tempio o templari quando trasferirono la loro sede a Gerusalemme presso il tempio di Salomone.
Gustavo: " devo ammettere che questo territorio è incredibile .. .non immaginavo ci fossero tante ricchezze sembra un tesoro a cielo aperto "
In: " Polvere e vita" Donato narra del Salento e del numerose dominazioni, dedicato a Nunzia è stampato per conto di Piero Manni s.r.I nel mese di novembre del 2018.
La storia delle dominazioni dai Bizantini, ai Normanni, dagli Svevi, agli Angioini , agli spagnoli è narrata da Chiara e Francesco, da nonna Gina ...
Per i contadini non c'erano gli spagnoli, o i Borboni, o Garibaldi , o la monarchia o la repubblica non cambiava nulla, il contadino aveva un solo re ed era il signore che possedeva le terre . Il nostro signore era il barone..... e si entra nel cuore della vita del Salento attraverso i canti popolari come quella del giovane Adamante eletto capo delle Vicinanze.. chiara che balla e canta con una bellissima voce è chiamato dal nonno Pippi: stella.
Chiara ha una amica Sara compagna di banco delle scuole elementari fino alla terza media .
"Francesco ha diciannove anni era biondo ed aveva gli occhi celesti chiaro, insomma la prova vivente della dominazione normanna nel Salento. Ma di Roberto il Guiscardo e dell'orde dei briganti scandinavi al servizio dei signorotti pugliesi che scacciarono definitivamente le residue presenze dell' impero bizantino aveva ben poco. Con un carattere tutt'altro che ribelle era un giovane generoso e propenso alla socializzazione. Francesco ama suonare la chitarra e con Stefano ed altri amici costituisce una band che fa dei canti popolari salenti il suo repertorio. Chiara che entra a far parte del gruppo musicale di Francesco divenendone la voce .. l'incontro di Chiara con i ritmi della Taranto segna un altro appuntamento importante nel percorso di ricerca delle radici .. secondo Chiara non c'è contraddizione tra i ritmi allegri e frenetici della pizzica e le tristi motivazioni che le fanno nascere . Anzi è propio per alleviare la prostrazione e la sofferenza che si cantano i motivi cosi allegri e divertenti E' come se la musica divenisse una sorte di terapia utile a lenire sia le sofferenze delle tarantole sia quelle di tutte le persone oppresse dal peso delle loro difficili esigenze .
Nel romanzo di Fanciullo ecco le tavole .. adorava quei lunghi pranzi in cui tutto sapeva di antico, in cui ogni pietanza era frutto di un lungo, amorevole impegno della nonna: metteva il sugo a ribollire già dalle prime ore del mattino sempre alle prime luci dell' alba, preparava l'impasto per le pittule che faceva lievitare in un recipiente adagiato vicino al fuoco e che friggeva poi prima dell' ora di pranzo... carne indilissata che richiedeva diverse ore di preparazione. Quelle pietanze erano speciali, non solo perché gustose, ma soprattutto perché intrise dell' amore che la nonna serbava verso i suoi cari La nonna apparteneva a quella generazione non abituata ad esprimere esplicite dichiarazioni d'amore quasi fossero ridondanti, ma sapeva raccontare i propri sentimenti attraverso il lavoro." 23 agosto 2014
.."siamo lieti invitare il gruppo musicale " Gli Amici di Lisa" a partecipare al concerto di Melipignano si' era cosi immersi nelle radici della cultura salentina da averne assorbito l'essenza , tanto da riuscire a trasmettere con il suo canto emozioni cosi intense da incantare chi l'ascoltava... Era una musica senza tempo, la loro: erano parole scolpite nelle pietra quelle dei loro testi; Chiara sentiva che la sua voce era quella di Lisa la tarantola, di nonna Gina, DI nonno Pippi, di Uccio di Adamante ... Chiara cantava l'amore, l'amore negato, l'amore disilluso, sempre inseguito e mai raggiunto.I
l pubblico ascoltava in silenzio...Poi il delirio gli applausi, le lacrime,l a commozione, la gioia....
Per scrivere: Polvere e vita lei Donato da che cosa ha preso ispirazione ? " " Dalla vita della giovane artista salentina Vincenza Magnolo scomparsa nel 2015 all' età di 26 anni "
Vittorio"Ah Giurdignano, la terra delle pietre narranti ! Posto meraviglioso."
sabato 20 agosto 2022
XXIX summer school SAN GIMIGNANO E E Passignano
alle gentili Signore e ai gentili Signori in indirizzo
Gentilissime, gentilissimi,
- mercoledì 24 Agosto a San Gimignano presso Sala Tamagni/Palazzo Pratellesi (Via San Giovanni, 38) si inaugura la XXIX Summer School on Religion di San Gimignano e Passignano.
Alle ore 17 ci saranno i saluti delle autorità, cui farà seguito l’intervento del Card. Augusto Paolo Lojudice e la lectio magistralis inaugurale di Peter Antes.
- I lavori proseguiranno Giovedì 25 agosto per l’intera giornata sempre presso la Sala Tamagni.
- Venerdì 26 Agosto i lavori della Summer proseguiranno per l’intera giornata presso il Monastero di Passignano nel Comune di Barberino Tavarnelle.
- La sessione finale della Summer si terrà Sabato 27 Agosto (ore 10-13) presso il Monastero di Cellole in San Gimignano con la lectio magistralis finale di Enzo Bianchi.
Il programma completo si trova sul sito www.asfer.it con il seguente link:
http://www.asfer.it/convegni-
Per il libretto guida il seguente link:
http://www.asfer.it/
Il presente serve come invito.
Segreteria Operativa CISRECO
Centro Internazionale di Studi sul Religioso Contemporaneo/CISRECO
C.P. 11 – Via San Giovanni, 38 – 53037 San Gimignano (SI)
Tel.: 0577 906102 E-mail: gpicone@comune.sangimignano.
Sito Internet: www.asfer.it
venerdì 19 agosto 2022
A GIURDIGNANO e a CASAMASSELLA foto di Roberta Santoro
San Cosma e Damiano
proteggano fieri
dei pii cavalieri
vestigia e pensieri.
Nel lembo di terra
che unisce i due mari
sia un giorno svelata
la verità sui Templari.
giovedì 18 agosto 2022
bozza Giurdignano articolo
Le occasioni per venire a Giurdignano non mancano mai: c'è sempre un buon motivo nel calendario per godere dell' abbraccio di case, l' una vicino alle altre, alla chiesa madre, delle le voci del silenzio,
dell'atmosfera pacata cadenzata da scampanii, da ritmi di passi su quelle pietre di strade piccine, picciò che sono in continuum con quelle che pavimentano le case quasi a formare una grande casa ad unirci, ad unire i cuori che palpitano, gli occhi che si meravigliano uno stupore che ha attraversato i millenni dall' età più remote periodo che potrebbe andare dal 3400 al 600 a. C . all' impero bizantino... ad oggi anno domini 2022.
Il toponimo potrebbe essere di origine messapica; il termine era usato nel canto della guerra che le popolazioni intonavano prima delle battaglie, durante la preparazione del combattimento. Potrebbe derivare anche da un nome di persona latino non ben identificato, segno questo della dominazione romana del territorio. Inoltre, potrebbe trovare la sua radice nella parola latina junctus che significa unito, stretto.
La contemporaneità testimonia che in questo paese del Salento le attività culturali sono all'altezza della storia di questo fantastico paese denominato " giardino megalitico d' Italia."
Nel mese di marzo il 18 e il 19 in occasione della festa di San Giuseppe. Le famiglie apparecchiano grandi tavole imbandite con grossi pani circolari a forma di ciambella, raffiguranti alcuni simboli come il giglio il rosario che rappresentano i "santi"che fanno parte della tavola. Il numero dei "santi" è sempre dispari e va da un minimo di tre ( Gesù' bambino la Madonna e San Giuseppe ad un massimo di tredici e vengono interpretati da persone care alla famiglia che allestisce. La sera del 18 marzo, dopo la processione e la benedizione delle tavole, a tutti i visitatori, sono offerte le tradizionali "bucce " benedette. A mezzogiorno del 19 marzo avviene la consumazione delle pietanze. Il devoto che ha allestito la tavola bacia per primo i grossi pani, che dovranno essere poi baciati dal "San Giuseppe" prima di essere consegnati ai "santi". Anche le altre pietanze sono servite prima a colui che interpreta San Giuseppe e poi agli altri "santi". Per tradizione la Madonna deve essere interpretata da una ragazza nubile.
Queste tavole vengono realizzate a Giurdignano e nei paesi vicini di Uggiano la chiesa , Casamassella, Cocumola , Minervino di Lecce e Giuggianello.
Estate ricca di eventi :
l'11 agosto la notte dedicata alla premiazione del premio Nunzia DE DONNO voluto fortemente dalla famiglia Santoro: dal marito Luigi e dai figli Roberta e Lorenzo. Il concorso istituito nel 2017 attrae partecipanti da ogni regione di Italia che si cimentano nello scriver poesie, racconti brevi e disegni per una incredibile fantastica occasione di dialogo culturale -umano arricchente unico. La cerimonia di premiazione è anche l'occasione di "vivere" la piazza del Municipio salotto elegante e di grande importanza storica è qui la chiesa di San Salvatore, il vecchio palazzo del municipio, il palazzo baronale, l'obelisco sormontato dalla statua di San Rocco patrono-protettore di questa stupenda cittadina del Salento la cui la festa inizia la notte del 17 quando il paese si illumina grazie alle luminarie montate da paratosi veri professionisti di acrobazie, professionisti artigiani !
Verso la fine di agosto la notte megalitica per un viaggio nel tempo agli albori della comparsa dell' umanità sul pianeta indimenticabile sotto le stelle Giurdignano infatti è giustamente considerata la capitale del megalitismo salentino, per la presenza di numerosi Dolmen e di 18 Menhir presenti sia nell'abitato che nelle campagne. si può visitare il frantoio ipogeo e arrivare all'Abbazia detta delle "Centoporte" qui si intrecciano le storie dell'impero bizantino con quelle dei templari costituiti per dare protezione ai pellegrini che si recavano in terra santa, misteri mai svelati misteri svelati che testimoniano come scrive, Donato Fanciullo la meraviglia del professore di storia che insegna a Parigi Gustavo " non immaginavo ci fossero tante ricchezze Giurdignano un tesoro a cielo aperto"
e tra tante bellezze non mancheranno occasioni a deliziare il palato
il caffè ghiacciato con latte di mandorla e il buon pasticciotto, la parmigiana, il pesce spada , le noccioline, profumi d'origano,
le mie due guide : Luigi e Donato
Le mie due guide : Luigi e Donato sono quanto di meglio Giurdignano, aggiungo l 'umanità intera possa rappresentare!
Semplicità e generosità attenzione ad ogni piccolo particolare con una forte vocazione alla famiglia
Luigi.
L' altro ha intrapreso la politica nel vero e più profondo significato come missione motivato da un amore sconfinato per le persone di Giurdignano ed anche il suo romanzo scrive.."
rappresenta per me soprattutto un atto d' amore per il mio paese, un segno di riconoscenza per tutto il calore umano che Giurdignano mi ha regalato negli anni e che spero di aver sufficntemnte ricambiato"
Luigi la sua casa i suoi figli educazione e cortesia si respirano nell' aria, la madre Nunzia e il padre Luigi entrambi artefici e costruttori di valori di rispetto.
Donato scrive:" Giurdignano importante contenitore di storia e di siti archeologici mi ha dato spesso occasione per organizzare incontri culturali, i quali hanno di volta in volta arricchito le mie conoscenze e stimolato la mia curiosità".
Il romanzo: "L' albero di albicocco" rispecchia le doti di Donato personalità colta raffinata, uno studioso semplice nell' agire come nello scrivere un politico che nasce e agisce nello spirito per cui è nata la politica: al servizio.
" L' albero di albicocco" parte dagli scavi archeologici svoltisi agli inizi degli anni '90 nel Salento e guarda caso Donato lo compone la sera del 14 agosto 2014 ..."scrive d' impeto nella sua casa
d' Otranto" dove trascorre l' estate con Anna e Vittoria è il 14 un giorno particolare in cui si festeggiano i santi martiri d' Otranto.
Volume capace di tener avvinto il lettore che una volta cominciato a leggerlo non può che continuare a scorrere le righe portato dentro dal dialogo sorto tra Dario un tredicenne appassionato di storia e Gustavo docente di storia a Parigi.
mercoledì 17 agosto 2022
STUPORE
San Cosma e Damiano
proteggano fieri
dei pii cavalieri
vestigia e pensieri.
Nel lembo di terra
che unisce i due mari
sia un giorno svelata
la verità sui Templari. 1
Appena un passo e tutto il resto del mondo sparito:
le voci del silenzio, case le une vicine alle altre ed insieme unite nell' abbraccio alla chiesa.
Scampanii, latte e caffè con fetta di ciambella che la mano di Luigi mi offre poggiata su un tovagliolo come in un rito dove -quando traspare tutta la sua generosità.
Due gattine: una di indole docile e mite, l' altra attaccabrighe sono appena arrivate in questa bella elegante casa della famiglia Santoro a due piani e terrazza.
Non avevo compiuto nessuna impresa particolare per meritarmi tutto ciò se non l' aver scritto un diario in poesia visitando il Salento nel 1982.
Le grandi domande della vita ?
La felicità ? L' amore ? Trovavano qui risposte nei ritmi pacati nelle albe che sbirciavo dalla finestra della mia sontuosa camera in cui le lenzuola erano azzurre: azzurro cielo- azzurro mare ricamate con rose celesti
le strade del cuore, dell' amore, della cultura percorse da Nunzia la sua eleganza e cultura che sono esempi da imitare.
Notte dell' 11 agosto in piazza Municipio dove-quando palpitano cuori e menti; note, movenze, parole conversari e chiacchiere, mazzi splendidi di fiori appena appena profumati per portarti lontano. Noi contemporanei protagonisti di una notte indimenticabile senza tempo nel tempo, la facciata della chiesa sul cui sagrato tutto si svolge, l' antico palazzo del municipio che ha l' orologio ad ornamento, l' obelisco dove è posizionata la statua di San Rocco.. amicizia dialogo sono qui testimoniate. Le luminarie giocate su linee e movenze geometriche ricordano che tra giorni si celebra la festa del patrono di San Rocco. La musica, i balletti , i vincitori della sezione poesia e racconto breve, le motivazioni la presentazione del volume edito da CRIS edizioni:" Terra mia, bellezza mia " il ricordo delle persone che non sono più tra noi cittadini che molto hanno operato in favore di Giurdignano
Pizze, vino, patatine in allegria da "Mamma mia? ci siam tutti:
Roberta, Lorenzo, Luigi, Oronzo, Annamaria, Teresa, Cesare, Roberto, Gino ..
percorso senza tempo tra Menhir e Dolmen che narrano con voce potente del Salento e del suo popolo, sacralità dialogo tra umano e divino antico, mai interrotto.
Le Centoporte
richiami alle dominazioni qui succedutesi: la Bizantina, la Normanna gli Svevi, gli Angioni gli Spagnoli
a Casamassella pasticciotto e caffè freddo con latte di mandorla
il sonno mi cercava ma io gli fuggivo amo passeggiare per queste trade
Mi trovo spesso seduta alla uscio della splendida casa della famiglia Santoro vivo questo tempo ai ritmi dei battiti del cuore..
Messa solenne in onore di Nunzia sabato 14 agosto partecipata solenne cantata in una chiesa grandiosa al suo interno
... mandarini aranci, fichi neri e bianchi, vino rosato, origano profumato ora lo so ogni volta che vorro' tornar da te GIURDIGNANO metterò un pizzico di origano e su quel profumo ritornerò
1Dal volume:" l'albero di albicocco" di Donato Fanciullo
2 San Rocco nasce a Montpellier, in Francia, da famiglia agiata, perduti i genitori in giovane età, distribui i suoi aver ai poveri e s'incamminò in pellegrinaggio verso Roma.
martedì 16 agosto 2022
arrivo a Firenze di ferragosto
Nessuna cosa sa di esistere prima di essere amata
cellulare lontano
ero tornata tra lenzuola bianche ricamate da mamma d'azzurro bevo la mia tazza di latte e caffè tuffandovi dentro biscotti
L'arrivo alla stazione S.M.N. accolto da un temporale con pioggia che il vento con tanta buona volontà ti portava addosso in modo tale che nessun ombrello avrebbe potuto proteggerti, testa e corpo bagnati nonostante che Gianandrea avesse portato ombrello e la macchina il più vicino possibile,
tappeti di pioggia in cui affondare i piedi in sandali rossi.
Melanzane e parmigiano a pranzo con tanto origano quello profumato del sud quello che nei mie ricordi è legato a nonno Cesare che lo raccoglieva a mazzi per donarcelo la volta che andavamo a trascorrere le vacanze estive
Ho vissuto con gli occhi del corpo un sogno a Giurdignano ed ora prolungavo quel sogno immergendomi nella lettura di un romanzo scritto da lui l' uomo semplice e colto che aveva anche rivestito il ruolo di sindaco di Giurdignano con quello spirito per cui la politica è nata, al servizio del cittadino con amore per le persone e per i luoghi tanto da essere promotore dei percorsi megalitici e scrivere in stile semplice avvincente: "L' albero di albicocco " in cui narra della storia di Giudicano attraverso un dialogata allievo e docente ambedue appassionati di storia .."Dario s' ricamminò verso il centro del paese. L itinerario era breve , come tutti i percorsi che conducono nella piazza in un centro di 1700 anime. Ma per chi, come lui , abitava a ridosso della parte più antica, giungere in piazza a piedi era uno spettacolo unico . Bisognava, infatti, percorrere l' angusta via San Vincenzo che , in soli duecento metri raccoglieva secoli di storia, alla sua sinistra si ergeva imponente
DEDICA A DONATO e LUIGI
Vi ero giunta
al tempo della tempesta;
vi ero giunta
al tempo del tramonto
avendo per guida
due fantastici uomini
di quelli che sogni da sempre d'incontrare,
due principi azzurri costruttori di famiglie e di comunità
innocenti e colti, sensibili :
Luigi il marito che insieme a figli Roberta e Lorenzo
aveva intitolato a NUNZIA un concorso letterario;
Donato che aveva ricostruito il percorso megalitico,
la storia di GIURGIGNANO presidio d'Otranto
Le Centoporte;
Dolmen, Menhir per viaggiare nel tempo futuro
non devo assolutamente chiudere gli occhi!
CONCORSO NUNZIA DE DONNO IV EDIZIONE .
proteggano fieri
dei pii cavalieri
vestigia e pensieri.
Nel lembo di terra
che unisce i due mari
sia un giorno svelata
la verità sui Templari.
All' inizio del XI secolo infatti i pellegrini diretti a Gerusalemme generalmente seguirono un itinerario terrestre e, con la normalizzazione del quadro politico del Mezzogiorno Otranto assunse, nel XIII secolo il ruolo di testa di per la Terrasanta .



































