sabato 12 agosto 2017

MADONNARI ? I PIÙ fotografati di FIRENZE

I PIÙ FOTOGRAFATI ?
DA UNA STATISTICA  RISULTA CHE OLTRE AI MONUMENTI
   con il bollino doc dal David di Michelangelo, alla Primavera del Botticelli, a la cupola del Brunelleschie il campanil  di GIOTTO....  ci son anche i Madonnari che in giro per il mondo si trovan ad essere menzionati da molti secoli si tramanda infatti che 
pellegrini  spesso per sostenersi si fermavan  sui sagrati delle chiese dove riproducevan madonne e volti sacri e profani di riconosciuti geni universali: 
Leonardo, Caravaggio, Antonello da Messina che per Ignazio è davver il prediletto senza dimenticare Raffaello con la Velata ....
A Firenze  per quel corridoio di "casa mia "
                tre li incontro all' opera intenti sulla via Calimala,
strada che,cominciando da piazza della Repubblica arriva fino alle logge del mercato del mercato nuovo.
  Tre  di diversa nazionalità intenti dalla mattina fino a sera  a tracciar prima la bozza i segni,
 a limitar  gli spazi  per poi dargli, con i colori volume ed espressione !
Son perfetti nell' usar i gessi per riprodurre capolavori e tavolta con estro e maestria vi inseriscon elementi contemporanei come

dietro la Gioconda:
      il palazzo Vecchio, Santa Maria Novella, Ponte Vecchio e persin la piazza del DUOMO!
      
   Son maestri  che  dipingon in ginocchio, maestri  che grazie ad  una profonda capacità nel disegnare e nel colorar  riescono a far parlar gli occhi dei volti: sguardi vivi sull' asfalto che dal lavoro dei MADONNARI  vien nobilitato in quegli spazi qui a Firenze racchiusi da linee di ottone dorato!
  Segno, disegno forme e colore chiariscuri, effetti trompe-loeil il saper giocar con la prospettiva  di grandi dipinti rivivon sulla strada nell' atto creativo  che giammai si ferma  e che continua a nobilitar l' uomo ad elevarlo!! 

 Come si diventa MADONNARI ?
 PER SCELTA, PER CASO le risposte,  per quella voglia di dialogo con la gente in una esperienza del mondo nel mondo, perchè sono venuto a Firenze da turista e mi sono fermato qui.
 Tre spazi  dell' ampiezza di m 2,40 per 2,70 delimitati da strisce d' ottone
dove tre madonarri lavorano 10 ore al giorno  e dove intorno gli spettattori sono di ogni età i bambini  spesso senton il desiderio di  prendere in mano quei gessi  e traccian disegni  casette illuminate dai raggi di un sole rotondo o addirittura principesse con tanto di corone....  o fiori i giovani e quelli più in la' con gli anni scrivon con i gessi GRAZIE GRAZIE  in ogni lingua  e dialetto !
Cultura? Cultura di strada? Spettacolo, Spettacoli di strada.
 Grande perizia compositiva e del colore  trasmissione di conoscenza  delle più alte opere d' arte in uno spettacolo-evento che ogni giorno senza schermi o protezioni sull' asfalto in ginocchio mette a prova le doti  dell' essere umano quello che sai fare lo devi dimostrare  con sudore con fatica, con impegno con passione  e perizia tecnica in ginocchio accovacciati fidansosi della mano e del gesto nella sapienza di muover " quei gessetti sfumandoli o plasmandoli in grandi campiture i Madonnari hanno molto da insegnare con il loro impegno e la loro professionalità a tanti papaveri che non san ancora che sull' asfalto tavolta posson fiorire colori e sguardi  che da secoli noi ammiriam opere che ammiriam e che ci guardan!  l' impegno e il coraggio di CLAUDIo che aveva vissuto l' esperienza dell' arte dei MADONNARI in SPAGNA  ha portato  attravesro tate difficoltà alla messa a disposizione dei tre spazi e successivamente ad una turnazione dei vari Madonnari ( anche perchè dieci ore di lavoro

accovacciati ed in ginocchio signori miei non è uno scherzo!)
  D' estate, nei giorni d' agosto avevo vissuto in quel "corridoio di casa mia" che partendo da piazza SAN MARCO giungeva a piazza della Signoria )  eventi culturali in divenire, avevo assistito a spettacoli di grande spessore dialogando incrociando sguardi cosi sull' asfalto..
   arte di strada arte con la A maiuscola dai musei sulla strada  dai palcoscenici sull' asfalto

Incontri dei Madonnari
 dal 1973 per un'idea di Dino Villani, fu creato e inizialmente organizzato dai giornalisti Gilberto Boschesi e Maria Grazia Fringuellini, a Grazie di Curtatone, nei pressi di Mantova, in occasione della "Festa dell'Assunta - Antichissima fiera delle Grazie". L'attività dei madonnari provenienti da ogni parte del mondo  inizia nel tardo pomeriggio del 14 agosto sulla piazza antistante il Santuario della Beata Vergine delle Grazie. L'inizio del concorso è sancito dalla benedizione dei gessetti, antico strumento di lavoro dei madonnari, impartita dal vescovo di Mantova. Il lavoro pittorico sull'asfalto viene preferibilmente eseguito nelle ore notturne e mattutine per evitare il calore agostano e comunque concluso entro il pomeriggio del 15 agosto quando la giuria aggiudica la vittoria nelle varie categorie in cui sono stati suddivisi i partecipanti. Tre sono i vincitori corrispondenti a tre categorie
 molto amato è
Festival dei Madonnari di Nocera Superiore, in provincia di Salerno dove  la manifestazione nasce da un’idea del parroco Don Roberto Ferruggio, supportato dal coordinamento organizzativo dalla Comunità Parrocchiale di Maria SS di Costantinopoli, dall’Associazione per il Concorso Internazionale dei Madonnari “S. Pasquale Baylon” -  a cura di Maria Sessa e Gennaro Pagano - e dal Comune di Nocera Superiore.
 di successo in successo.... una passeggiata in via Calimala fatela e non sarete delusi perchè la Gioconda ad esempio sarà diversa ogni volta ve lo assicuro più triste più allegra più.. con un ciocca di capelli che  sbarazzina parla di modernità a seconda dell' umore di chi la disegna e la colora sull' asfalto in quel di'
 carmelina rotundo auro 

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