domenica 27 ottobre 2024

DANIELE GRAPS

DANIELE GRAPS l'incontro talvolta nel campone, quel polmone di verde rimasto tra palazzi e la grande coop, la mattina porta spesso il cane il simpatico grande cane a fare la sua passeggiata, un incontro che avrebbe potuto rientrare nella routine banale, ma che invece .... si rivelerà poetico. Si poetico perché un giorno Daniel mi consegna in mano un libro è dalla copertina antica un giallo paglierino con uno schizzo di calamaio e una piuma penna, lo pongo all'entrata della mia casa ben in evidenza e finalmente in questa fine di ottobre lo apro per rimanere coinvolta in profondità e bellezza poetica che mi tengono legata a quelle pagine una dopo l'altra Sintesi di concetti profondi con una semplicità di linguaggio, bellezza di sonorità rendono piacevole la lettura. La luce dei giorni. la eco dei sogni. Chi possiede altro? Sono dei giorni le ore negli anni. Tic -tac Bellezza è forza, che lieve nasce dalle cose vive. La libertà sta nel cuore di chi l'abbraccia e la paura della morte è vinta morendo. Muta il cielo iris viola sbocciano nel mio giardino. E' Dicembre. Dormite! Sognate fioriture e colori vivaci. Senza titolo le poesie di Daniele arrivano dirette a creare immagini e stimoli tra sguardi al cielo e la terra tra realtà e sogni grazie e aspettiamo non solo di vedere pubblicato il volume ,ma anche di leggere altri componimenti. Carmelina Rotundo Auro

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