Ovvero tra FANTASIA e REALTA' esiste un ventaglio che .....
nell' immenso oceano della conoscenza noi esseri umani, permanentemente transitorIi,
navighiamo a vela giungendo a mete che in realtà sono nuovi punti di partenza e questa storia che sto per narrarvi ha il fascino della genialità e dell' ardimento, della nobiltà e del mecenatismo unite tutte da RICONOSCENZA ... continuando a navigare narrerò storie di esploratori e di voli spaziali nel tempo di albe e tramonti
Il sole scintillante fa risplendere ogni cosa di Firenze oggi:
17 aprile 2014: Verrazzano -day
l' evento ci "aspetta" a Palazzo GONDI
per raccontar di una impresa che insieme riunisce genio fiorentino e mecenatismo dei Gondi.
Il marchese Bernando Gondi fa da coordinatore tra illustrissimi relatori
sono presenti il professor CAPPELLINI ed esponenti del mondo americano della commissione italiana cutura e tradizioni:
Delegazione Delaware:
Mr. Richard A. Diliberto - Chairman of the Delaware Commission on Italian Heritage and Culture – e famiglia
Mr. Michael Terranova - Commission on Italian Heritage and Culture
Mrs. Lisa Terranova – Academic Counselor Delaware Community College
attraverso parole ed immagini che ci riportano a quel 17 aprile anno 1524 quando Giovanni da Verrazzano ( un personaggio di cui poco si sa anche se la fanciullezza la trascorse a Greve in Chianti dove attualmente nel castello da verrazzano ha sede FONDAZIONE)) arrivò nell' attuale baia di New York una ardimentosa impresa resa possibile grazie al sostanzioso, fondamentale finanziamento di Antonio (Guidobaldo, detto Antonio il Giovane, nipote del committente di Palazzo Gondi),
come testimoniano 2 documenti:
un contratto ( 23 marzo 1523) conservato negli archivi Dipartimentali della Senna Inferiore, che dimostra la creazione della compagnia per finanziare la spedizione organizzata da Verrazzano, di Antonio Gondi e di sei fiorentini che avevano rapporti con Lione;
il secondo documento un conto economico contenuto in uno dei 3 libri mastri della Compagnia di Bernardo e Antonio Gondi a LIONE dati da Vincenzo Gondi all' Archivio di Stato nel 1883) conferma come la patecipazione finanziaria privata fiorentina sia predominante su quella dei francesi.
Dal CONTO nel libro
MASTRO DELLA COMPAGNIA d BERNARDO e ANTONIO GONDI..
" GIOVANNI DA VERAZANO, CHAPITANO dell' Armata Per l' India,
de' avere, addi' 18 settembre, scudi 2560 d' oro di sole..". l' elenco nomina Priore Chanbi, Giuliano Ridolfi, Benedetto Bellaci, Francesco e Leonardo Munelli, Giambattista Ughuccioni, Bernardo Altoviti....
e scudi 100 monna Maria de' Ghondi e scudi 30 Gian Prevo, servidore d' Antonio Ghondi",
ma non solo, in questa storia mecenatismo e genialità si coniugano con la riconoscenza perchè Verrazzano dedicherà un isola alla consorte di GONDI.
Verrazzano partito da Dieppe con 4 navi raggiunse Madera con la sola Delfina ed il 17 gennaio 1524 salpò veleggiando verso ovest, sperando di trovare nuove rotte per quelle terre considerate ancora parte dell' Asia. Dopo 58 giorni raggiunse il Nuovo mondo, toccando l' odierno Cape FEAR in Carolina del Nord, da lui battezzata punta dell' olivo; la nave giunse alla foce di un grande fiume in seguito chiamato Hudson scoprendo le piccole isole di quella che sarebbe divenuta NEW YORK e
PER RICONOSCENZA verso i GONDI
Verrazzano dedica a Marie Catherine de Pierrevive una delle isolette della costa battezzandola LA PIETRA VIVA come testimonia la
lettera scritta da Dieppe il giorno 8 luglio 1524 da Giovanni da Verazzano al Re Francesco I de Valois, dopo il ritorno in Francia dove è citata LA PIETRA VIVA..
" tornando di poi verso meridie.all' entrata del porto dall' uno e dall' altro lato, sono amenissimi colli con molti rivi, che, da la eminenza del mare, scaturiscono chiare acque.
Nel mezzo di detta bocca si trova uno scoglio di viva pietra,dalla natura prodotto, atto a fabbricarvi qual si voglia macchinario o propugnacolo..per custodia di quello, il quale per la natura del luogo e per la famiglia de una gentil donna chiamiamo " LA PIETRA VIVA".......
dall' immagine dell oceano alle
terrazze di casa Gondi da dove godiamo di "RITRATTI di FIRENZE:
i merli del Palazzo Vecchio cosi' vicini,
la cupola del Brunelleschi incorniciata da una apertura tra le mura, e quei tetti cosi' vicini al cielo dalle tegole color cotto splendenti al sole, l' accoglienza dei Marchesi: Bernardo, Vittoria e Lapo GONDI si declina nell' offerta di frutta composta in vassoi: mele, mandarini, le fragole hanno il trono sulla tavola
su alti vassoi trasparenti di vetro: meravigliose buonissime fragole, formaggio tartine bianche e verdi profumate e per il vino Ser Amerigo della proprietà BOSSI- MARCHESI GONDI a Pontassieve.
Tra fantasia e realtà esiste un ventaglio : è quella l' ora i cui i sogni diventano realtà
Carmelina Rotundo prima della PASQUA dedica ai Marchesi GONDI e all' America dove
il ponte da VERRAZZANO testimonia l' unione tra questa due terre un ponte per unire i popoli sull' onda di genialità mecenatismo e riconoscenza ora come 490 anni fa!!!
La
Fondazione Giovanni da Verrazzano è stata istituita sulle orme del
Centro Studi Verrazzano di fatto attivo sin dalla formazione del
Comitato Grevigiano per l’intitolazione del ponte di New York nel 1963.
La Fondazione è attiva oggi poi la più generale attività di promozione e
divulgazione della figura storica di Giovanni da Verrazzano, per questo
grazie alla Fondazione si hanno gli eventi annuali chiamati Verrazzano
Day. La F. custodisce gli archivi e le collezioni presenti al Castello
di Verrazzano, proprietà della famiglia Cappellini, tra cui i pregevoli
ritratti del navigatore fiorentino.
Attuale presidente della Fondazione è il Sig. Luigi Giovanni Cappellini
Il
Castello di Verrazzano, luogo d’origine della famiglia è posto su una
collina a nord di Greve in Chianti. Oggi è dimora storica è visitabile
con programmi a richiesta.
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