ENCAUSTON di Nino Gorni
Un “prezioso” volume: ENKAUSTON
– la pittura a cera usta dei Greci e dei Romani,di Nino Gorni
, esprime il percorso di un uomo di fede , di un grande artista nei
contenuti e nelle tecniche, un Nino Gorni maestro del segno-disegno e
del colore, che rimanda ad operose mani guidate dalla genialità
della mente e dalla passione del cuore, un libro frutto di anni di
intenso lavoro, di percorsi di studio ed applicazioni sperimentali.
Innovatore da sempre Nino Gorni diventa artista-scienziato per
stendere questo volume in cui sgomitola un filo tra tempi e luoghi
per raccontare degli Egizi, che “...conoscevano le molte
possibilità d'impiego della cera d'api, sia nel campo medicale che
in quello pittorico...”, nonché dell'uso delle ceneri della
pianta erbacea “salsola soda “ e del “ natron “o soda nativa
“... un aggregato di sali minerali di sodio, di natura alcalina, ,
utilizzato dai Greci e dagli Egizi-Romani nella formulazione della
materia cero-resinosa per la pittura all'encausto … “.
Nino diviene scrittore per rendere omaggio all'arte
dell'encausto, riuscendo a comporre un encausto-libro o meglio, un
libro-encausto … ed é leggendolo che ritorna alla mente la grande
storia dell'umanità : esseri piccoli, piccolissimi, eppure parte di
una immensità e così, dagli anonimi artisti egizi, ai Greci
invasori i quali, mediante la loro cultura e la loro arte “ …
conquistarono i Romani conquistatori … “.
L'autore di questa eccezionale pubblicazione pone in evidenza
l'arte e il pensiero dei grandi maestri Greci del passato.
Ci fa scoprire Agatarco di Samo, lo sceneggiatore; Parrasio di
Efeso, cultore della bella forma; Zeusi di Eraclea, pittore della
bella Elena di Era Lacinia ed il sommo Apelle, ritrattista ufficiale
di Alessandro il Grande, ideatore del colore “ nero elefantino “
o nero d'avorio e dell' “atramentum”, la ben nota Vernice di
Apelle.
Sua, ancora, é la locuzione latina : “ nulla dies sine
linea “ .
L'artista-scrittore Nino Gorni conquista il lettore attraverso
l'affascinante storia della pittura encaustica, dal Medioevo al
Rinascimento; dalla pittura murale del Manierismo al Barocco fino al
fervido movimento letterario e pittorico del Neoclassicismo.
Ritorna ancora a trattare dell'Ottocento accademico e romantico
, dei Macchiaioli toscani, della scuola di Castiglioncello e della
scuola di Posillipo, fino a sviluppare le sue ricerche sulla pittura
ad encausto in Europa e nell'Italia romana mediante un percorso
narrativo da mille e una notte che, accompagnato da note tecniche
sulla genesi e sulla formulazione dei costituenti la materia
pittorica cero-resinosa dell'encausto, diventa un valido strumento
didattico per tutte la Scuole d'Arte.
Un sentito omaggio per questo suo impegnativo lavoro, oltre che
alla famiglia, agli amici ed ai collaboratori, Nino Gorni lo dedica
altresì, con sentita deferenza, alla meravigliosa terra di Calabria
e nello specifico al Centro Visite del Cupone, sulle rive del Lago
Cecita, con il suo Museo Naturale ed i suoi Sentieri Didattici; ai
Giganti di Fallistro, alberi plurisecolari di pino laricio o pino
silano , imponenti e maestosi, che caratterizzarono la mitica foresta
dei Bruzi e costituirono l'elemento distintivo dell'altipiano Silano.
Alle operazioni di raccolta e di bollitura della resina per la
produzione della “ pece bianca “, il maestro Nino Gorni ha
dedicato due tavole, la XIII e la XIV, realizzate su indicazioni di
un anziano signore di Acri, l' “ultimo dei resinanti“.
Nella mia vita i libri giusti sono giunti ed arrivano al momento
giusto e dato che sto donando tutti i miei libri alla biblioteca di
Magisano, il ridente paese calabro della Cascata delle Ninfe, dove
sono nati ed hanno voluto ritornare, nell'ultimo viaggio verso la
luce, mio padre e mia madre, spero che anche questo arricchirà la
collezione, nella sezione Rotundo-Auro.
Carmelina Rotundo ringrazia del dono … molto, molto più di
un libro.
“ solo la ricerca dell'impossibile può condurre
a ciò che é realizzabile “.
Carmelina Rotundo
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