NELLE ANTICHE CUCINE
VILLA MEDICEA DI POGGIO A CAIANO 4
LUGLIO 25 OTTOBRE 2015
Una gita indimenticabile da regalarsi.
una tentazione in più per venire in
TOSCANA e rimaner sorpresi e felici .
Quest’ affanno che la bellezza puo’
render soave ---- questo viaggio verso la villa di POGGIO A CAIANO
….. LEOPOLA in VINTAGE- LungArno, Cascine in attesa del caldo, via
delle azzalee; tetti assolati, intrigo di palazzi------ si diradano le
case. l’ Indiano freschezza ……Aeroporto Vespucci, case basse
senso di freschezza TRONY MAX SHOPPING la scelta giusta e gli
alberi superano in altezza casette immerse nel verde.... centro colore
San Donnino, via di Brozzi eccellenze eleganti gazebi terratetti
aggraziati da balconi pieni di fiori.... pineta.... canneto Campi
Bisenzio Artimino, olivi il pullman passa tra corridoi di case...
gerani... Arriviamo alla VILLA di Poggio a Caiano nel sole il parco ci
accoglie per poi rivelare in tutta la sua belleza e sontuosità le
scalinate la stupenda facciata........
nella sala, un tempo teatro, c'è la raffigurazione di un paesaggio in cui due figure: un uomo
ed una donna suonano: lei l’ arpa, lui il flauto..... il dialogo con il
giardiniere si va piacevolmente allungando..... 7 ettari compresa la
parte costruita l' ampiezza del parco dove ci sono tra l' altro
abeti , il cedro del Libano, l’ albizia......
La villa medicea di POGGIO a CAIANO,
la villa popolata al tempo dei Medici durante le battute di caccia, venne in seguito usata per accogliere gli sfollati della Grande guerra ....conservando intatta la scenografica bellezza delle scale a volute il fregio opera di Andrea del Sarto.
la villa popolata al tempo dei Medici durante le battute di caccia, venne in seguito usata per accogliere gli sfollati della Grande guerra ....conservando intatta la scenografica bellezza delle scale a volute il fregio opera di Andrea del Sarto.
La mostra al museo della natura morta" museo
nato nel 2007 si colloca nell’ ambito delle iniziative EXPO 2015
divisa in tre sezioni; INTERNI DI CUCINE,
I CUOCHI
e LE DISPENSE offre una panoramica
sul mondo del cibo cucine e cuochi davvero unica particolare
“
gustosa “
Vari gli oggetti di uso domestico e
curiosità si posso scoprire da alcuni famosi manuali di CUCINA del
XVI e XVII SECOLO come quello redatto da Bartolomeo Scappi e se
questo non bastasse ecco la prima assoluta dell' apertura al pubblico, delle
cucine segrete della villa medicea di POGGIO A CAIANO cucine
progettate durante il REGNO di COSIMO II.
… ma perchè SEGRETE? Cosimo salito
al trono a 19 anni nel 1609 amava circondarsi di una corte sontuosa
e, nel desiderio di una socialità mondana, decise di costruire un
nuovo funzionale edificio per le cucine nella villa del Poggio in
modo da renderla più accogliente;
il 20 settembre 1614 Cosimo II
dà l’ avvio alla nuova costruzione incaricando l’ ingegnere granducale GHERARDO MECHINI della progettazione e del coordinamento dei lavori che furono ultimati nel 1619 per un costo di 9344,4 scudi
il 20 settembre 1614 Cosimo II
dà l’ avvio alla nuova costruzione incaricando l’ ingegnere granducale GHERARDO MECHINI della progettazione e del coordinamento dei lavori che furono ultimati nel 1619 per un costo di 9344,4 scudi
Una planimetria delle cucine del
secolo XVII, conservata presso l’ ARCHIVIO di Stato di Firenze,
illustra la suddivisione degli spazi: dal passo della vivanda un
lungo corridoio
di collegamento con la villa si accedeva al complesso delle cucine articolato in 2 edifici separati: la cucina comune utilizzata per la preparazione delle vivande destinate alla corte e la cucina segreta che curava la mensa del Granduca, fra le due cucine si apriva un lungo cortile con loggiato utile per tutte le attività che si svolgevano all’ aperto: macellazione, manutenzione di strumenti, preparazioni per la conservazione dei cibi.
di collegamento con la villa si accedeva al complesso delle cucine articolato in 2 edifici separati: la cucina comune utilizzata per la preparazione delle vivande destinate alla corte e la cucina segreta che curava la mensa del Granduca, fra le due cucine si apriva un lungo cortile con loggiato utile per tutte le attività che si svolgevano all’ aperto: macellazione, manutenzione di strumenti, preparazioni per la conservazione dei cibi.
La singolare mostra è a cura di MARIA
MATILDE SIMARI
Catalogo edito da SILLABE
www.polomuseale.firenze .it
carmelina rotundo
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