
giovedì 13 settembre 2007
A VICO EQUENSE OMAGGIO AGLI ARTISTI MICHELE ATTANASIO E YVONNE DIPALMA
Dovunque il guardo io giro
Immenso Dio ti vedo
Nell’0pre tue t’ammiro
Ti riconosco in me,
La terra,il mar le sfere
Parlan del tuo potere
Tu sei per tutto ; e noi
Tutti viviamo in te
PIETRO METASTASIO
da “La passione di Gesù”parte II;a
***
I M M E N S I T A’ di luce
di colore
di profumo
di amore
per volare
in azzurri,
Appunti di viaggio
di Carmelina a Vico Equense
Sono rimasta letteralmente travolta
piacevolissimevolmente
da questa esperienza per
l’ AZIONE ARTE 98
manifestazione promossa in onore
di Michele Rigoletto Attanasio
che per lo splendore dei luoghi conosciuti per la prima volta,
da Vico Equense, a Pompei, al Monte Faito,a Sorrento a Capri
carmelina
Quando l’anima respira
ti tocca il profumo
dei pini,del fico.
Quando l’anima respira
ti toccano i colori del mare,del cielo
tu allora, parte del Creato
vivi d’amore,per amore, con amore.
Quando ritorno nel sud
è come se il sangue si ricaricasse di ossigeno puro;
la pianta del fico,un profumo che avrei riconosciuto fra mille.
Quando ritorno nel Sud
calore,colore.le parole,la gente,
i luoghi,il cielo,
Non ero ne’ al Nord , ne’ al Centro della Penisola
ero nel Sud. a Vico Equense.
.
Rintocchi che riempiono l’aria
a più riprese , le campane si affacciano all’apertura del Campanile
Circumvesuviana in transito
Ore 18.30 Sabato 28 Agosto
dal terrazzo dell’ Hotel Astoria
Un dì all’azzurro spazio
Guardai profondo
e ai prati colmi di viole,
pioveva l’oro il Sole
e folgorava d’oro
il mondo
parea la Terra un’ immenso
tesoro
e a lei servia di scrigno
il firmamento
Su dalla Terra alla mia fronte
veniva una carezza viva,,un bacio
Gridai ,vinto d amore, t’amo
t’amo
tu che mi baci,tu
divinamente
bella. o patria mia
Dall’ opera Andrea Chènier di Umberto Giordano
versi di Luigi Illica
Puntamare
Un respiro lungo d’amore
quando il Sole incontra il mare.
Avevo conosciuto così
la Cattedrale ex vescovato di Vico Equense,
Tracce di luce,nel cielo, il Sole sì è tuffato oltre il mare !
Avevo conosciuto così le mirabili porte di bronzo
di Michele Francesco Rigoletto Attanasio,
carmelina
In ginocchio a pregare il tuo Dio per ringraziare,per chiedere…
dal profondo dell’anima sale un grido così intenso da smuovere le montagne
IMMENSITA’
Vivo qui a Vico Equense giorni incantati, letteralmente tuffata in una immensità di bellezza
Un attimo di vita in cui non avrei potuto segnare alcun confine tra ciò che è terreno e ciò che è in cielo.
Intensità si colore,intensità di profumo,!
Vivo qui i tramonti più belli dalla chiesa di S. Maria delle Grazie a Puntamare dalla SS. Annunziat, l’ex
Cattedrale dalle pareti rosa intenso e bianco accanto alla grande porta in bronzo,mirabilissima opera di
Michele Francesco Rigoletto Attanasio con la mezza luna che risplende nel cielo.
Percorro le vie illuminate da geometrici lampioni,penetrando i grandi portoni,i cortili aperti per l’occasione
della straordinaria Azione Arte 98.manifestazione organizzata in onore di Francesco Rigoletto Attanasio
dal Centro di attività artistico culturali Paul Whistler (* ) toccando con mano la purezza di opere di codesti
grandi artisti : Lello Bavenni, Giovanni Manganaro ,Nicola di Guida,,Yvonne diPalma.;Salvatore Starete
grazie alla sapiente guida di Giovanna,
Vivo qui,nel golfo di Napoli.lo smeraldo del suo mare e subisco qui, a Vico, per la prima volta il fascino
del Vesuvio dalle fertili e popolate pendici dall’anima di fuoco che ogni mattina ammiro dalle terrazze
dell’Hotel Astoria.
Respiro qui ,a Vico intenso profumo di limoncello , assaporo le delizie di un babà ne divento ghiotta,ghiotta.
della pizza a metro di Gigino, fondatore di questa Università della pizza, facoltà molto frequentata !
Da zero metri sul livello del mare,la funivia da Castellamare di Stabia ci porta a superare i mille metri del
monte Faito,tra castagni,pini e dolci ciclamini,
Che armonia si va creando tra intensi colori,tra profumi più penetrant ? Quale dialogo è in atto tra profumi
colori ,architetture create prima e queste opere di artisti contemporanei così attivi,così animosi?
Azione Arte 98 ,così l’hanno chiamata la manifestazione in atto ed essa è talmente dinamica da coinvolgere
in prima persona..
Ogni tua vena ,o Vico,pulsa insieme in un miracolo d’amore,
In ginocchio a pregare il tuo Diom per la gioia,per la disperazione ,dai tuoi occhi sgorgano lacrime di commozione.
in preghiera per avermi permesso di vivere di immensità
carmelina
VIVERE D’AMORE
a Vico Equense.
Ho abbandonato ogni più piccola trama di tessuto
per immergermi nuda,perché ogni poro della pelle potesse
godere di immersioni in acque di cielo,di mare,
Costoni rocciosi a picco sul mare, altissimi,profondità
insondabili di onde che per un ritmico moto tornano a baciare
e ribaciare la spiaggia a Puntamare.
Ho abbandonato ogni più piccolo affanno di cuore
per immergermi leggera perché ogni vena del cuore potesse
godere di immersioni in tramonti
Corse del Sole che - trainato da alati cavalli - si tuffa
dietro le montagne azzurre nel mare
Allora il mio corpo nudo segue quell’immersione in un
atto d’amore completo dove alle bellezze della Natura.si ag-
giungono linee architettoniche della chiesa di Santa Maria del-
le Grazie della ss. Annunziata ( ex Cattedrale) dalle pareti bian-
co e rosa intenso con accanto la grande porta in bronzo di Miche-
le Francesco Rigolettp Attanasio, la porta dove forme umane si
uniscono a quelle animali e vegetali in uno scenario i cui cam-
peggia il Cristo benedicente . Lo d e a L u i .
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E ‘ intenso
E’ brezza
E’ luce
E’ oscurità
E’onda
E’ roccia
E’ Luna
E’ Sole
E’ eternità di un attimo
Santa Maria delle Grazie
a Puntamare.
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ALLE SCULTURE IN LEGNO
di NICOLA DI GUIDA.
Un pensiero
al di là del tempo e dello spazio,
accarezzarle
per ritrovarvi le venature della pianta viva
per seguire i contorni della cosa creata
forma che ti penetra
per le vie della mente e del cuore.
Per la via Mons. Natale
C a r m e l i n a
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LA MOSTRA
Un dialogo tra forme del passato e forme del presente
Portoni,Cortili , Androni
che si aprono ad accogliere le
opere di Lello Rivenni,Giovanni Manganaro,Nicola Di Guida
Yvonne diPalma e Salvatore Storace
Che mirabile incanto questa mostra promossa dal Centro Paul Whistler
denominata AZIONE ARTE 98
coinvolgente perché bellissima,capace di parlare alla mente e al cuore.
carmelina
Ricami di mattonelle
dipinte su pietre
ceramiche luminose,
Ricami di ferro
per finestre di cielo e di mare,
Le pareti della ss.Annunziata ( ex cattedrale)
respirano di voci di bimbi::
Il sole è appena scomparso
lasciando in cielo un crepuscolo
di gialli,di aranciati,di viola, di quasi rossi.
L’isola blù si immerge in un azzurro più chiaro.
Le onde del mare respirano di voci di sirene,
Cani che abbaiano riportano lo sguardo a terra,
Verde intenso a ricordare il muschio dei presepi.
Vedo luci in rettilineo e in obliquo.
Vicino la conca di terracotta,ornata di disegni geometrici
al bordo con piccoli gerani rossi.
Il cielo più chiaro
alla cima si colora di celeste intenso…
accanto alla luna.
Luci nelle case.
31 Agosto 1998
ore 20.
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LODE ALLA MADONNA
Mamma ! Tutto il Creato a Te s’ inchina
a tutto canta il Tuo Amor
ch’è un amor di Dio !
Riflesso Tu sei d’Onnipotente Amore
vision Celeste che m’ha rapito il core !
Quando tutto sorride della natura in fiore
m’è dolce pensare a Te
o Madre mia d’Amore
e quando infuria la tempesta
nella cupa sera il mio rifugio Tu sei
nella preghiera !
Scorgo nei fior e nelle brillanti stelle
pallida immagine di Tue luci belle !
Odo del mar il mormorio dell’onde
che del tuo accento ho nostalgie profonde.!
Come candida Aurora in un mattino di Maggio
di tuo splendor inondi l’umile raggio
e sei sì bella,o dolce Madre mia
che sol per te il Creato canta la sua armonia !
In tutto io ti vedo,del Creator o Madre
nei fior che Tua carezza adorna,
negli astri,che Tue luci accende,
nel bianco candor delle nevi eterne !
E nell’armonia delle create cose
m’inebrio chiamarti : Mamma !
e donarti a fasci del mio amor le rose !
maria fornasiero
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< C’ E’ Son tornate le mura.le case,la gente,gli animali son tornate immobili eppure con una voglia di respirare ancora quella vita interrotta, Ora le pietre si attaccano a piante,a foglie,a fili d’erba,a fiori, Le colonne son desiderose di baci di cielo. La donna supina in attesa tenta ancora di respirare. I recipienti dalla forma affusolata di terracotta vuoti ora anelano nuovamente a profumi di olivi, di viti ; Oh. eternità di Pompei anelante alla vita tu che ti animi di passi. di corse.di palpiti ancora …le tue pietre,Pompei, anelano a foglie verdi a baci di cielo ancora per palpitare la vita CARMELINA @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ N’ LIMUNCELLO E N’BABA ’ N’ PIZZA A METRO, E N’ N’ limuncello è un po’ come un’opera d’arte n’ bel colore,n’bell’aroma luminoso come u’ sole profumato come u’limone N’ babà è un poco come un’opera d’arte n’ bella forma e n’ buon profumo architettonico come n’pagliaio buono,buono come n’squisitezza La pizza a metro è n’ poco come un’opera d’arte ne’ tanto alta,ne’ tanto bassa. lunga come la tua golosità vuole buona,buona come n’cosa fatta in casa che fa venire al sol vederla l’acquolina in bocca. N’ limoncello n’ babà n’ pizza a metro e . perché no ?-n’peperoncino n’peperoncino rosso,giallo,arancione a grappoli,o da solo che colora i banchetti del mercato. Lasciatemi restare a Vico Equense nello splendore del golfo di Napoli carmelina °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° una immersione nel surreale “ D’immenso io non mi illumino ma mi ci immergo nel surreale” Emozioni di un pellegrinaggio ( Risposta ad Ungaretti) alle falde del Vesuvio di carmelina rotundo . Si deve credere agli indovini ? Certamente si può , La figura dell’indovino appartiene a tutte le letterature ed a tutti i tempi, Pure oggi ha credito un Calendario di Frate Indovino, L’indovino è in personaggio superdotato ; ha particolari capacità dette “divinatorie”che provengono dal mondo dell’inconscio,dove confluiscono i misteri dell’umana suscettibilità . Così ,quando all’inizio di quest’anno, come dono della Befana,una voce interna mi ripetè la frase che mi era stata detta “quest’anno farai un bel viaggio” rimasi sorpresa.. Fosse stato vero ?Pochi giorni,prima era morto improvvisamente il marito di una mia carissima amica.il prof.Michele Attanasio,consorte di Yvonne diPalma. Così avvenne che sette mesi dopo mi accadde di intervenire ad una Mostra che laggiù.nel golfo di Napoli,a Vico Equense,onorava l’arte di questo scultore che co- là era cresciuto e dove, giunto all’età di dieci anni,,essendo il padre nativo di Vico Equense e dove aveva operato. Ed è stato un viaggio straordinario, quasi predisposto dell’inesorabile destino. Appunto, quando ritorno nel Sud. è come se il sangue si ricaricasse di ossigeno puro ; la pianta di un fico dal profumo che avei riconosciuto tra mille, Quando ritorno nel Sud. trovo il calore,il colore.la gente,i luoghi.il cielo. Qui non ero ne’ al Nord, ne’al Centro della penisola, ero nel Sud a Vico Equense, Ma per effetto di quella combinazione di pronostici,mi sono trovata in un ambiente incantato. surreale. Attorno a me agisce come una immensità di sensazioni,di luci di colori, di profumi.di sapori d’amore. Mi sono immersa in un mondo esaltato,dove molti valori e molti concetti assumono aspetti diversi o si sublimano. E’un fatto personale che forse si spiega con la fisiologia o con la…psicanalisi Chi si trova in stato di grazia sente maggiormente gli stimoli. Chi ha lo stomaco sano assapora l’ acquolina in bocca,chi ha buon fiuto aspira più in tensamente i profumi. La voce di una persona amica intesa come una musica. Altret- tanto mi hanno commosso ed emozionato le mie vision di tante scene,di Vico Equenseù che ho descritto una per una con mie definizioni letterarie. Quelle strade, quella gente quei panorami ! Non ero colà come turista.ma come pellegrina alla,ricerca del bello:E forse anche le per- sone che mi ospitavano mi apparivano in forma di angeli. Questa è appunto l’essenza del surrealismo : un movimento letterario – come dicono i vocabolari - che esprime il pensiero al di fuori di ogni controllo esercitato dalla ra- gione. che si ispira all’inconscio dell’uomo, ritenuto come il grado più vero e più pro- fondo della realtà. Oppure a Vico Equense sognavo .. Così abbracciavo l’immensità in cui tutto è intenso ,brezza,luce ed oscurità,colore,onda ,roccia ,luna,sole, l’attimo fuggente, NOTTE Il Vesuvio è discretamente scomparso nel cielo… Lo scenario è acceso di,luci pulsanti Il mare ha preso il blù della notte sulla costa terrazze di vetro, i fari di auto che segnano tornanti. Lampioni in alto Nitida come di giorno la sagoma del campanile della chiesa,della scuola alberghiera, Lo sguardo si sposta per poi perdersi in punti di luce che disegnano sul monte come una costellazione in forma di ala d’angelo poi la Terra si concede di confondersi col cielo. Io a Vico Equense di notte dall’Hotel Astoria 28 Agosto 1998. ----------------------------------------------------------------------- . Dall’ azzurro del mare all’azzurro del cielo tre verdi più intensi e rocce. Otto minuti d’emozione sulla funivia che dal livello del mare raggiunge l’altezza di 1270 metri. Sul monte Faito Il cinguettìo d’uccelini Ombre di fronde Sprazzi di sole Tappeti di aghi di pino Il silenzio del cielo cicale friniscono farfalle bianche dalle tremule ali sui rovi,sul muretto. A sinistra stazione funivia a destra Santuario di San Michele il silenzio della Terra.. 29 Agosto E’ meraviglioso questo stare qui a Vico Equense. Questo respiro di mare e di cielo,incantevole penetrato dovunque da te ,Vesuvio, monte lavico dai declini dolcissimi ,dell’interno infuocato, carmelina,

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