lunedì 28 aprile 2008

INFINITO

INFINITO Non potrò mai e poi mai contare i miliardi ed ancora i bismiliardi di attimi che erano e stanno passando, da Novembre 1978 a Luglio 2006. A Palazzo Borghese ,nella via Ghibellina ,al numero 110 approdavo nel penultimo mese dell’anno 1978 per la prima volta nella vita Ester Meschini Gandi, scrittrice e pittrice di talento ; così si espressa :Domani sera ( forse era il 9 Novembre) ti presento alla F.I.D.A.P.A. ( Federazione Internazionale Donne Artiste Professioni Affari ) Ed alla mia replica:“ La mattina seguente discuterò la mia tesi di laurea in lingue e letterature straniere vorrei ...” Ester così sentenziava “:Ancora meglio, alle cena ci sarà il Magnifico Rettore Enzo FerronI, un motivo in più per venire ! Fatto sta, accettai. Quella sera, non potevo saperlo, segnò e ridisegnò la mia vita. ; da allora infatti cominciai le mie frequentazioni del Palazzo ,legato soprattutto ai Giovedì della FIDAPA. L’elegantissimo ambiente raffinato contrastava , a dir la verità, con la semplicità del mio vestire, la compagnia di età molto superiore alla mia mi andava arricchendo della saggezza e della calma anche se ,a distanza di tempo mi accorgo, mi teneva lontano dalle corse della giovinezza che ora vado desiderando per quei flussi e riflussi della vita. Sarah Borgiotti, la mitica presidente della F.I.D.A.P.A designandomi sua segretaria personale mi coinvolse nella redazione dei resoconti delle nostre attività, relazioni che tanto furono apprezzate da farmi guadagnare le lodi financo della Presidente Nazionale. Per anni, ai Giovedì letterari, insieme ad altre socie , vengono recitate mie poesie ... il caso vuole che è del 1978 il mio primo volume di poesie edito da Cultura Editrice diretta da Gianni Giovannoni A tutti coloro che... io dedico. A tutti coloro che vivono in una stanza buia perché trovino, la forza di aprire loro una finestra su un cielo azzurro io dedico. Nel flusso della cultura delle cose nobili mi immergerò, esistendo. Oggi riapprodavo al Palazzo Borghese in altra stagione, in altra età, con altra compagnia. La prima impressione è di spaesamento . Lo scalone così sontuoso, così imponente, come non lo avevo mai prima visto , lontano da quella famigliarità di anni trascorsi ;raggiungo , senza riconoscere , le sale quella degli specchi che ,per me ,sembra aver perdute tutte le coordinate geografiche , le sedie sicuramente non sono più le stesse , anche se sono rimasti inalterati i divanetti laterali. I luoghi che si ridisegnano nella mente, le motivazioni per cui ero ritornata, però erano le stesse con una voglia matta di ascoltare poesia, grazie ad una manifestazione di eccellenza, come sempre lo sono quelle organizzate dalla Fondazione “Il Fiore”. Che piacere ! Rincontravo: Alberto Caramella, Manuela, Tony, Francesco ... C’è tutta Firenze e anche l’assessore Eugenio Giani ….. E, mentre le onde dei ricordi mi bagnano e mi ribagnano, ecco accarezzare l’udito le poesie del sommo poeta Dante, di Boccaccio,Michelangelo, Lorenzo il Magnifico. Luzi ,Caramella. Il sospiro, il respiro, i toni, le tonalità, i colori, le altezze le modulazioni della voce, il moto del corpo degli attori e delle attrici, quando il tempo e lo spazio sono una cosa sola . Sono l’infinito Io sto piangendo, sto ridendo, sto provando gioia e dolore, amo ed amo. Con te, per te: Alberto dedico un grazie per questa serata con cuore, Tua Carmelina La mia mente, il mio cuore, le mie speranze vivono nell’ INFINITO : d’infinito.

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