LA POESIA
Una intensa pennellata di blu notte, dove la stella che ruba la scena a tutte le altre brilla proprio accanto al campanile della Pieve romanica di Santa Maria e,
dal terrazzo più alto della Casa Museo Ivan Bruschi la facciata di questa Pieve
( di bellezza costruita ) dove ritmicamente si ripetono verticalmente su fascie
parallele colonne una diversa dall’altra ,conquista lo sguardo e il cuore…..
… c’è ancora tempo per godere dei giochi architettonici di spioventi ricoperti
di coppi…
Ero penetrata per la prima volta, quasi al mezzo del dì ,in questa Casa Museo che splendida si presenta al visitatore dopo il recente restauro grazie a
Banca Etruria
Palazzo sobrio,elegante, del XIII secolo, già Palazzo del Capitano,già Palazzo
della Zecca nel XIV secolo,oggi sede della Fondazione Ivan Bruschi, creata e
voluta dallo stesso Bruschi allo scopo di diffondere l’ amore per l’ arte,la cultu-
ra antiquaria e ,come poteva essere diversamente,essendo stato Ivan
l’ideatore e sostenitore della celebre fiera antiquaria di Arezzo che tanto peso
ha nell‘economia aretina e non solo perché la sua fama ha raggiunto oramai
ogni longitudine e latitudine ..
Come nel tempo ed in diverse località spaziano gli oggetti collezionati da Ivan
Bruschi che vanno dalla preistoria fino alla tarda antichità con nuclei anche di
provenienza egizia ( epoca tarda, VII secolo a.C.) dal Medioevo ceramiche
( di produzione centro italica ) sculture , epigrafe,gioielli, la raccolta di numi-
smatica di 4000 pezzi ,un fondo librario con diverse cinquecentine ed un picco-
lo nucleo di strumenti musicali ( dalla fine del XV secolo,ai giorni nostri )-
Alcuni materiali provengono anche dall’Africa,dall’Oriente,dal Centro America.
Un vero gioiello questa Casa Museo (*) che oggi rifulge di luce diamantina grazie anche alla sapiente orchestrazione di una mostra ricca di sapori e profumi del mondo antico :
“ Tavole imbandite dagli Etruschi al Rinascimento “
La tavola imbandita etrusca.
la tavola,ellenica ed italica,
le medievali e le rinascimentali appaiono nella loro ricchezza cromatica e di profumi,(primo fra tutti l’anice stellato che imprigiona i nostri sensi ) e così
bello l’ allestimento di tovaglie creato dalla storica ditta Busatti (**) di Anghiari da lasciare a fiato sospeso,tanta la finezza dei materiali e della tessitura riproducente disegni delle antiche tele .e la musica ideata da Walter Maioli di flauti etruschi tra mito immaginarie ed archeologico è davvero divina., mentre l’arredo verde è ben curato dalla Floricultura Matassini di Montevarchi
Fra gli sponsor : Banca Etruria ,Confartigianato, Busatti, tessitori da cinque
generazioni, Aboca Museum che si propone di avvicinare il pubblico alla cultura
delle piante medicinali,mettendo in evidenza la tradizione culinaria e le proprie-
tà curative e di provenienza Arte-mide associazione culturale.
Un contenitore eccezionale davvero per un contenuto più che straordinario per un evento a cui tante ,persone hanno dato il loco contributo di idee ,di professionalità, di encomiabilissimo impegno …….
…. da Giuseppina Carlotta Cianferoni a Giuliana Guidoni,,Simona Ravanelli
Maria Grazia Tonioni …per l’Ufficio Stampa gli impareggiabili Elisabetta Giudrinetti ,Franco Mariani ,chiedendo scusa ai molti dimenticati ..
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Questa Mostra nata da una proposta della Direzione Generale per i Beni
Archeologici tendente a coinvolgere tutte le soprintendenze intorno ad un tema di comune interesse e che per l’anno 2005 è stato
l’Alimentazione
( in particolare,cibi e sapori nel mondo antico )
ha avuto il patrocinio della F.A.O.( che compire 60 anni) della Regione Toscana
dell’Assessorato alla Cultura di Arezzo.
ed è di sera la festa dell’inaugurazione condivisa con le autorità e le tante
persone del posto …con le barzellette di Gabriella e Alessandro.
leggiadria eleganza degli abbigliamenti femminili che ben si coniugano con
la severità degli abiti scuri degli uomini : Cravatte e papillons con uno sguardo al cielo e alla Pieve che sembra lì per incantesimo avverarsi con
una stella di bellezza ed alcune note di felicità in più nel cuore niente più che POESIA dedicata
a tutti Voi da Carmelina Rotundo.
(* ) ABOCA MUSEUM è un importante museo con sede a
Sansepolcro nel pregevole palazzo Borbon del Monte dove il visitatore
potrà essere coinvolto nella riscoperta delle erbe medicinali attraverso un percorso che si sviluppa in diverse sale elencate
nelle pagine di un opuscolo (Aboca Museum erbe e salute nei secoli):
al pianoterra si trova l’ingresso dove in una vetrina vengono presen
tati in sintesi i reperti storico,artistici del Museo. Sulle pareti delle sca-
linate,dal primo al quinto piano si dispiega la preziosa collezione di
tavole originali dell Hortus Heystettensis di Basilius Besler
Il visitatore sarà ulteriormente interessato a visitare la sala dei mortai
la sala della storia, quella delle ceramiche,la stanza dei vetri, la stan-
za delle erbe,l’antica spezieria,il laboratorio fitochimica,la stanza dei ve-
leni la farmacia tutta artisticamente ammobiliata,la stanza del planisfero completano l’itinerario il Bookshop.la sala Internet, l’erboristeria sino al
giardino di Piero della Francesca.
( **) La TESSITURA BUSATTI si trova ad Anghiari. (Arezzo)
Da oltre 150 anni questa attività è della famiglia Busatti-Sassolini ma da
secoli era già in Anghiari, in questo borgo medioevale figlio spirituale di
Firenze,teatro di una celebre battaglia del 1440 in cui i fiorentini sconfis-
sero i Visconti.
Qui antiche macchine da carderia lavorano le rustiche lane dell’Appennino,
Telai a navetta inseriscono lentamente le trame conferendo ai tessuti una morbidezza altrove introvabile
Manifestazioni locali a Maggio,in Agosto-Novembre e Dicembre-
Carmelina Rotundo.
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