Biografia di Carmelina Rotundo, Direttore di Aghi di Pino
Con la raccolta e riordino del materiale documentario sulla biblioteca Luciano Gori, abbiamo scoperto nell’archivio i Diari di Carmelina Rotundo, da lei donati a questa biblioteca in periodi remoti, quando non ci conoscevamo ancora. Questi diari parlano anche del suo primo anno d’insegnamento nel lontano 1° ottobre 1973 nella scuola elementare della Montagnola. Oltre agli scritti ci sono i disegni degli alunni e del fratello Cesare, ambedue partiti alla scoperta di Firenze, città alla quale approdavano dopo undici anni di soggiorno a Perugia. I diari risentono della semplicità e dell’immediatezza proprie dell’età dell’autrice. Infatti Carmelina ne scriverà altri, con diverso stile, tra cui alcuni fortunati: quello del 1989-2001, perché illustrato da un gruppo di artisti contemporanei: Amalia Ciardi Duprè, Patrizia Della Valle, Rosalba D’Ettore, Yvonne Di Palma, Silvia Fossati, Patrizia Pandolfini, Manuela Minacci, Vincenzo Zappia, Maria e Selenia …con dipinti che hanno seguito un percorso coordinato da Vincenzo Zappia (dal 28 settembre 2002 all’8 marzo del 2003) di tre mostre: alla Casa del Popolo, alla Chiesa del Buon Pastore di Casellina e al Quartiere 3, Villa Bandini nella Sala Paradiso, grazie all’interessamento del pittore Fabio Paoli. Un’avventura davvero particolare, perché ha aperto un dialogo con molte altre persone: Anna Vittorini, Charo Marìn, Claire e Robert Brown, Marc Werbrouck, Angela Giuliani Perugi e tutto il gruppo della scuola dell’Icona, Dino Migliorini, Simòn Pedroza Lujàn, il giornalista Sossio Settembre, il poeta Giancarlo Bianchi, lo scrittore Pietro Trapassi, Michela Rapi, Patrizia Acquafredda, Roberto Marranci… Un diario di Fano e alcuni diari europei (dai primi anni ’80 ad oggi) sono stati oggetto di una programmazione didattica nella Scuola Elementare di Appiano Gentile (CO) da parte di una classe di alunni guidati dalla straordinaria maestra Donata Arnaboldi Pagani, che ha illustrato gli scritti di Carmelina, rendendoli piacevolissimi con un connubio di immagini, in cui alla tecnica del pastello si uniscono invenzioni a rilievo e collage realizzati con vari tipi di carta e foto. Carmelina riesce a guardare col cuore i fatti quotidiani e a trascriverli come se fossero avventure, in questo caso ogni riferimento a fatti e persone non è casuale. Il 1° aprile del 2001 Carmelina partecipa all’inaugurazione della biblioteca intitolata al maestro Luciano Gori, suo collega in quel lontano anno d’insegnamento. Per caso conosce anche la sorella del compianto maestro Gori, incontro che riporta il defluire dei ricordi e la scrittura di un racconto pubblicato su Aghi di Pino n° 1, avvicinando Carmelina alla Biblioteca e al nostro gruppo di lavoro.
Prima dei diari ella era dedita alla poesia, alcune pubblicazioni, oramai esaurite, (infatti ha potuto donare sole le fotocopie alla biblioteca) testimoniano questo periodo, i titoli sono: A tutti coloro…io dedico - Settembre 1978 «A tutti coloro che vivono in una stanza buia, perché trovino, loro, la forza di aprire una finestra sul cielo azzurro»; Permette una poesia?- Febbraio 1981 - con la copertina curata dal fotografo Franco Benvenuti, volumi editi da Cultura Editrice di Gianni Giovannoni con il quale Carmelina instaurerà un proficuo rapporto di lavoro pubblicando per conto di un Comune della Calabria (dove sono nati i genitori) una guida turistica Magisano. Visita ad un paese del sud - Luglio 1983. Ha scritto alcune raccolte di poesie pubblicate in varie antologie tra cui quelle curate dal Professor Armando Alessandra fondatore e direttore del Cenobio Fiorentino, luogo che si dimostrò per anni palestra di confronto e di dialogo con tanti scrittori di diversa provenienza, primo fra tutti Vieri Masini. Giuliano Taddei, Giulio Del Sere sceglieranno poesie di Carmelina da inserire in libri autobiografici. Nascono poesie dedicate ai bambini, ai fiori, al vento, al treno; di quest’ultima poesia scelta da Marilù e Walter Cangi di Città di Castello ne stampano biglietti augurali per il Natale a tutti i clienti abbinandola ad una riproduzione della danza di Matisse e realizzando dei cartelloni stradali della grandezza di mt. 2,30 x 6 dove su fondo rosso le stelle bianche della neve accompagnano la poesia. Alcuni testi hanno la fortuna di essere musicati dal chitarrista Walter Giulianetti di Bagni di Lucca e Fabio Borghini di Castelfiorentino. Carmelina che non aveva mai eccelso nell’arte del disegno, ma che voleva ugualmente tracciare alcuni tratti per ricordare le cose viste, si sedeva nelle piazze fiorentine, descrivendole con le parole, così anche a Venezia, a Perugia, Lucca, Pistoia, Roma, Grosseto…. esercizio di osservazione, che rende, anche adesso, il suo stile visivo. Intorno a queste poesie lavora un gruppo di illustratori tra cui ci fa piacere ricordare l’Arch. giapponese Nobu Tanigawa, Cesare Rotundo, Cristina Ciari, Daniele Tempesti, Andrea Bardazzi, di recente Laura Frullini ed Elio Mariucci. Di notevole interesse la realizzazione di cartoline della città di Mantova dove le foto di Stefano Siliberti ben si coniugano con le poesie di carmelina. Nel 1991 viene pubblicato sempre da Cultura Editrice un libro che s’intitola Che favola! in cui lei racconta la sua esperienza di donna diventata madre di Sara nata il 20 dicembre 1989. In questo libro l’autrice si esprime sia in forma di poesia che in prosa, raccontando ancora una volta, ciò che accade intorno a lei. Quando nasce Nadia il 22 ottobre 1991 la voglia di scrivere le ritorna anche se questi racconti restano inediti. Nel 1994 sotto la guida del senatore Luciano Bausi viene coinvolta nella riapertura della Casa di Dante e cura il numero speciale Il Fiorino notiziario dell’Unione Fiorentina tutto dedicato all’evento. Nel 1995 Sally e Robert Posner che avevano soggiornato in Italia anche a Ponte a Mensola e in altre parti della Toscana, una volta ritornati negli U.S.A., dedicano alla Toscana e alle poesie di Carmelina Rotundo una mostra dal 1 luglio al 31 agosto alla Chester Library in California. Sempre in America diversi anni prima la Dott.ssa Luciana Damiani Serantoni, sceglie di diventare “sorella di penna” per le profonde affinità elettive con Carmelina e inserirà opere edite e indedite ed epistolari nella Boston University Special Collections Mugar Memorial Library Italo Serantoni Collections. Nel 1995 Carmelina riceve dalla U.R.TO.FAR.(Unione Regionale Toscana Farmacisti Italiani) il premio di concorso giornalistico Vasco Scaloncini, per essere riuscita ad evidenziare aspetti meno conosciuti della professione degli speziali. Dal 1996 è direttore responsabile di DNA Dimensione Natura Ambiente, coordinato da Cecilia Romani, bimestrale dell’Associazione Culturale aderente al Movimento giovani per un mondo unito, che fa sede al Centro Internazionale Studenti La Pira, Via Pescioni, 3 Firenze. Collaborazioni giornaliste: Chianti e Toscana News diretto da Paolo Melani (capo redattore Nadia Fondelli) Toscana Oggi diretta dal Prof. Alberto Migone, Fiorisce un cenacolo di Carmine Manzi (Mercato S.Severino - SA), Il Presepio con il direttore editoriale Alberto Finizio (rivista dell’Associazione Italiana Amici del Presepio che proprio nell’anno 2003 ha compiuto i 50 anni come il nostro direttore), Palladium, Turismo Notizie diretta da Maurizio Perugi, Pègaso (storica rivista d’arte creata da Mario Mazzoni), Informatore Coop diretto da Antonio Commerci, L’Alfiere da Dalmazio Masini, OKAY! da Roberto Alberghetti, New Auxology dal Prof. Ivan Nicoletti, Tutto Perugia da Luca Mercatini, riviste per le scuole come Lend e Lang. Carmelina collabora alla stesura di un libro di testo in inglese per la scuola elementare Stepping Stones, partecipa alla realizzazione di cataloghi su importanti eventi culturali quali Costruiamo il Natale e Titanic mostra ricostruttiva di un evento realmente accaduto (10 maggio – 7 giugno 1998) realizzata dall’impareggiabile Agostino Barlacchi con la collaborazione di Pam Cook di Southampton luogo da cui partì il Titanic. Nel 1983 Carmelina è tra i fondatori di Indacouno, informativo delle audio video Lego, produzione del Circolo Matteotti (piazza del Carmine) redatto da Daniele Gardenti – in redazione Andrea Aterini, Lidia Martini ed Evaristo Righi. La rivista Scacchistica pubblica un suo racconto; uno stralcio del diario di Fano appare sul settimanale di Pesaro Lo specchio della città, grazie al direttore Alberto Angelucci. Ritornando ai diari, possiamo tracciare un percorso geografico: Maremma, terra in cui Carmelina nasce, precisamente ad Orbetello; Puglia, Calabria, Spagna, Grecia, Olanda, Portogallo, Sardegna, ancora su Fano, Gran Bretagna fino a quelli recentissimi in Filandia dove ella incontra a Gennaio del 2001 i maestri provenienti da diversi paesi europei per realizzare un progetto con i bambini della scuola: We are Euro kids different but equal, con le scuole del Belgio, della Finlandia e della Spagna. Gazie ad un lavoro effettuato dal Prof. Giulio Prevedello alcuni diari sono stati inseriti in rete sul sito http://tundoro.altervista.org Quelli di Fano sono in programmazione per l’interessamento del maestro Guido Minardi su il settimanale delle Marche Il Nuovo Amico. Le passioni di Carmelina sono molteplici, oltre alla sua dedizione all’insegnamento, la conoscenza delle lingue per approfondire altre culture, si laurea infatti nel 1978 con il massimo dei voti e lode ed è tra le prime insegnanti che nelle città pilota, partecipa al progetto ministeriale I.L.S.S.E., introducendo la lingua straniera nella scuola elementare (la legge che la renderà obbligatoria verrà dieci anni dopo: 1991), nascono anche amicizie che le danno molto dal punto di vista umano e didattico: le professoresse Anna Ricca, Maria Pia Pieri, Monsignor Umberto Ottolini, Quinto Martini, Padre Innocenzo Colosio fondatore di due importanti biblioteche fiorentine , Marcello Fabbri, Ester Meschini Gandi, Dina Spagnoli, Mario Razzanelli, Padre Fausto Sbaffoni, Don Stefano Siliberti, Alba Rossi, la famiglia Novello di Venezia…nel corso degli anni apprezza e riconosce il valore e la dedizione del gruppo Avis Mineralogia e Paleontologia Scienze della terra di Scandicci che cura un museo che ha sede a Badia a Settimo nella ex-scuola Benozzo Bozzoli dove la nostra intervistata ha insegnato inglese. Sempre nel 1981 nasce grazie alla disponibilità di padre Anthony Via della Gonzaga University un progetto di tirocinio che negli anni ha portato a proficui scambi tra studenti dell’università americana con gli alunni della scuola elementare; al progetto si è poi associato anche il Middlebury College (direttore Anna Barsanti). Altra passione è il presepio che lei considera messaggio di pace, di lettura universale. Carmelina narra tutta la sua vita attraverso il presepio, un racconto diventato famoso, perché ha partecipato alle tre rassegne di Costruiamo il Natale nella Basilica di S. Croce (FI), ideate dal padre francescano Nicola Scarlatino, grazie alla interpretazione pittorica di padre Bruno Segatta dell’Università Americana Gonzaga, di Sergio Seletti pittore di Porto Venere, Carlo Reggioli (autore fra l’altro del Presepio del Duomo di Firenze e Fiesole), Amadia Ciardi Duprè (i cui antenati hanno scritto pagine memorabili nella storia dell’arte nel mondo); altra passione la Fondazione Il Fiore ideata dal poeta Alberto Caramella ( istintivamente chiamato da Carmelina "San Francesco della poesia") che, con coraggio e lungimiranza, da nuovo mecenate, inserisce e riporta in primo piano il valore della poesia di tutti i tempi e di tutti i luoghi, perché parli ancora a tutti gli uomini di buona volontà. Giuseppe Virgadamo direttore della rivista Palladium ha scelto la Rotundo per scrivere l’introduzione al Magnificat un’opera di particolare intensità che l’autore dedica alla moglie scomparsa e che vede riunirsi come illustratori Sergio Seletti e Amalia Ciardi Duprè e come scrittori Carla Brizzi e Giuseppina Di Baudo; con Angela Tripi è in progetto l’uscita del volume “La vita di due donne attraverso il presepio”. E’ di recente la notizia che Carmelina è stata reclutata come docente della scuola elementare da utilizzare per le attività di tirocinio nel Corso di Laurea della Formazione Primaria nella Università di Firenze, Facoltà di Scienze della Formazione. Dove è stata ben accolta sia dal Prof. Gino Piagentini che dal gruppo dei colleghi. Tutto ciò che è avvenuto è merito di chi le è stato vicino con consigli, critiche…. «insieme possiamo vedere oltre»… ma ogni medaglia ha il suo rovescio, di tutta questa sua esuberanza e voglia di comunicare, la famiglia di origine e la propria famiglia ne sente il peso in quanto la vorrebbero più casalinga. Ogni volta l’amletico dilemma si ripropone «essere o non essere…» ?
I Diari e i libri scritti da Carmelina Rotundo sono disponibili in Biblioteca nel Settore Autori Locali, Settore che nasce dall’esigenza di raccogliere i libri donati alla nostra associazione e alla Biblioteca L.Gori curato da Lib(e)ramente per una fruizione pubblica.
Alcune frasi dedicate a Carmelina: Amalia Ciardi Duprè « E’ un dono grande esserti amica»; Donata Arnaboldi Pagani:«Mi hai trasmesso il coraggio e la semplicità per portare avanti le mie idee. Devo ammettere che da quando ti ho conosciuto la qualità della mia vita è sicuramente migliorata: ora vedo il mondo con occhi di versi…»; Deanna Bordini Morselli: «Piccola grande donna!»; Suor Piera Bonadé dell’Istituto Sacro Cuore di Casale Monferrato (AL): “Ti auguro un proficuo lavoro tra i futuri insegnanti, invidio un po’ il tuo ardire; lo slogan ‘Non sei fatta per facili imprese’ – che mi dico tante volte per prendere coraggio – ti si addice molto”; Charo Marin, artista spagnola di fama mondiale: “Tengo tutte le tue tante lettere e di tanto in tanto, quando ho un po’ di tempo libero, mi piace vederle e leggerle…Le tue lettere sono tanto belle! Per quell’ottimismo e felicità, per la vita bene accettata! Grazie mille per la tua amicizia e spero di partecipare ad un’attività artistica con te a Firenze”. Le Piccole Apostole della Scuola cristiana di Bergamo l'hanno sempre sorretta con materiale ed insegnamenti, in modo particolare sulla figura della maestra Maria Elisabetta Mazza, loro fondatrice, su cui gli studenti di Scienze della Formazione hanno elaborato dei lavori pubblicati su "La nuova via" periodico della Scuola suddetta, Sulla copertina di un'edizione natalizia di tale pubblicazione è stato stampato il racconto "E' gioia", dove Carmelina narra tutta la sua vita, attraverso il Presepio.
Uno studente, Fabio Vivarelli, al primo anno di Scienze della Formazione primaria, così si è espresso in risposta ad una delle domande formulate nel questionario di fine corso 2003-2004:" la Tutor nelle prime lezioni poteva apparire una professoressa come tante, ma se l'anno scolastico si è concluso col suo lancio in alto da parte di tutto il gruppo, tale azione deve pure avere un significato?! Non interpretatelo in malo modo, poiché la professoressa è stata a tutti gli effetti attenta alle nostre esigenze scolastiche ed extra scolastiche, Per me il tirocinio non è stato un ulteriore impegno universitario ma bensì un momento nel quale affrontare l'apprendimento in modo diverso".
Giornata “storica” il 28 aprile 2004, quando il Comune di Firenze, Assessorato alla Cultura, e la Camerata dei Poeti, presieduta da Marcello Fabbri, hanno riservato a Carmelina l’onore di presentare la sua poetica nientemeno che alla Sala Convegni della Cassa di Risparmio di Firenze (via Folco Portinari, 5), abbellita per l’occasione con piccoli scorci di natura nei minigiardini delle Creazioni Semprealverde di Monica Bossert e Monica Caporaso, che daranno il nome di Carmelina ad una loro creazione. Un evento davvero unico per il numero delle persone intervenute, per il calore e l’amicizia dimostratami, per i numerosi e vari omaggi ricevuti e per le successive proposte scaturite.
La serata è documentata da un CD magistralmente realizzato da Francesco De Masi.
Il Comune di Firenze e il Comitato Santo Spirito (presidente Arch. Maria Anna Montrone) l'i hanno invitata a partecipare, presso “San Carlo dei Barnabiti” in via S.Agostino 23, alla rassegna “Riflessi”, con fotografie di Francesco De Masi, poesie su e e di Evaristo Righi ed il romanzo di Pietro Trapassi.
Inoltre è stata invitata alla mostra collettiva “Fiori et emozioni. Dialogo tra le arti” presso la Galleria d’arte Studio Restauro “Santa Trinita” di Manfredi Faldi (via Guelfa 100/r), con i dipinti della pittrice Laura Frullini ed i minigiardini delle creazioni Semprealverde.nel gennaio 2012 v scrive: cara carmelina, sono felice che sono arrivati ... dovevano arrivare 2 settimane fa, non so perche' c'e' voluto cosi' tanto tempo. sono fatti nello stato di Oregon con ingredienti organici e cioccolata dal caribbean. . l'ho mandati anche a poeti collegi compreso Lilly Brogi e spero che arrivano bene. ti penso sempre con bellissimi ricordi e nostalgia per firenze. grazie di essere chi sei, per la tua sensibilita' e per tutto che crei per l'arte e la cultura.
Un ringraziamento particolare a Maria Antonietta Campigli che ha avuto l'idea e la pazienza di riordinare la mia biografia.
“Ogni persona è il frutto di ciò che gli altri hanno dato e tutti siamo legati ad una stessa catena umana!”.
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